Il dibattito avrà luogo mercoledì 17 marzo, hanno indicato i servizi del Parlamento. Si tratta di quattro interpellanze urgenti di gruppi parlamentari nonché di una individuale di Roland Rino Büchel (UDC/SG). Il Consiglio federale sarà quindi chiamato a rispondere a tali quesiti relativi alla pandemia.
Il gruppo del Centro vuole in particolare conoscere la strategia del Governo per il momento in cui tutte le persone che lo desiderano saranno state vaccinate. Intende inoltre sapere quando potrà essere creato un documento elettronico che attesti che una persona è stata vaccinata contro il Covid-19 o che dispone di un test negativo. Per il Centro, misure immediate sono necessarie per consentire "un'uscita rapida e controllata" dalla pandemia.
I Verdi perseguono lo stesso obiettivo in un'interpellanza dal tenore simile. Vogliono sapere quali conseguenze potrebbero avere test a tappeto e mirati nonché un contact tracing efficace sugli allentamenti a livello cantonale e federale.
Il gruppo ecologista si pone inoltre numerose altre domande sulla gestione a lungo termine della pandemia e sulla raccolta di dati ad essa legata. Intende ad esempio sapere dove i dati debbano essere immessi o trasmessi manualmente e dove il sistema è già passato in modalità digitale. Il Governo dovrà inoltre dire quali dati sono stati condivisi con altri Paesi, in particolare per la ricerca.
Il gruppo socialista si interroga dal canto suo sulle capacità di produzione dei vaccini e il loro accesso a livello mondiale. Si chiede inoltre perché il Consiglio federale si oppone a una restrizione dei brevetti sui vaccini e se la Svizzera sarà pronta a mettere eventuali dosi in sovrannumero gratuitamente a disposizione dell'iniziativa internazionale Covax.
Da parte sua, il democentrista Büchel domanda all'esecutivo se è disposto a realizzare le misure di apertura chieste dal Nazionale nella sua dichiarazione approvata ieri, ovvero la riapertura già a partire dal 22 marzo di ristoranti, luoghi culturali, ricreativi, sportivi e del tempo libero.
Büchel vuole inoltre sapere se il Consiglio federale è pronto a ritornare sui suoi passi e presentare "una strategia di apertura fondata su prove scientifiche, al fine di un ritorno alla normalità".