(ats) Il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "Per cure infermieristiche forti" dovrà passare per la conferenza di conciliazione. Il Consiglio degli Stati ha accettato oggi di obbligare i Cantoni a concedere aiuti agli infermieri in formazione, ma non ha eliminato la divergenza concernente la fatturazione delle prestazioni senza convenzione.

I "senatori", dopo il rifiuto dello scorso autunno, hanno accolto la proposta del Consiglio nazionale di forzare i Cantoni a partecipare finanziariamente alle offerte di formazione dei futuri infermieri. Il contributo della Confederazione durerà otto anni, per un credito d'impegno massimo di 469 milioni di franchi.

Il governo avrebbe preferito lasciare questa possibilità ai Cantoni, senza imporre alcun obbligo. Presente in aula, il ministro della sanità Alain Berset ha peraltro fatto notare che la formulazione adottata lascia comunque un margine di manovra per quanto riguarda condizioni, entità e procedura dell'attribuzione dei contributi.

La Camera dei Cantoni ha invece mantenuto la seconda divergenza rimasta, ovvero quella sulla fatturazione di alcune prestazioni senza prescrizione o mandato di un medico. Il Nazionale, espressosi sull'oggetto settimana scorsa, vuole che gli infermieri, le organizzazioni Spitex e le case di cura possano farlo, anche senza aver previamente concluso una convenzione con gli assicuratori.

Gli Stati, inizialmente del tutto contrari così come l'esecutivo, hanno tuttavia fatto un primo passo in questa direzione con una sorta di compromesso, imponendo però delle condizioni. In poche parole, vogliono che il Consiglio federale designi le cure che possono essere elargite senza prescrizione o indicazione medica. Fornitori di prestazioni e assicuratori dovranno comunque trovare un accordo.

Delle misure andrebbero poi concordate per evitare un aumento quantitativo ingiustificato di tali cure. Se un'intesa non dovesse essere raggiunta, spetterà al governo disciplinare i dettagli. Su questo aspetto sarà come detto la conferenza di conciliazione a dover decidere.

Il pericolo ventilato dai sostenitori della versione del Nazionale è che il controprogetto non sia abbastanza convincente da spingere i promotori dell'iniziativa a ritirarla, pur se esso riprende le esigenze essenziali del testo. Invita infatti i Cantoni e la Confederazione a investire maggiormente nella formazione, a migliorare le condizioni di lavoro e soprattutto a rafforzare le competenze del personale infermieristico.