(ats) Permangono delle divergenze tra i due rami del Parlamento nell'esame della revisione della LAMal volta a limitare i costi sanitari. Oggi il Consiglio nazionale si è avvicinato alla posizione degli Stati quanto ai forfait nelle cure ambulatoriali ma non sui progetti pilota.

Le due Camere sono d'accordo di incoraggiare le tariffe forfettarie nel settore ambulatoriale, una via promettente per la riduzione dei costi. A differenza degli Stati, il Nazionale non ha voluto consentire eccezioni.

La Camera del popolo ha però seguito quella dei cantoni lasciando ai partner tariffali la possibilità di concordare ulteriori forfait ambulatoriali. Ciò non rappresenta una concorrenza con gli altri forfait, ma consente di spingersi in settori che non sono coperti, ha affermato Pierre-Yves Maillard (PS/VD) a nome della commissione.

Circa le condizioni per l'attuazione di tali progetti pilota, il Nazionale ha ribadito la necessità di fissare dei paletti. "Non vogliamo concedere un assegno in bianco al Consiglio federale", ha affermato Philippe Nantermod (PLR/VS).

L'oggetto ritorna al Consiglio degli Stati.