(ats) In futuro, anche i furgoni di peso inferiore alle 3,5 tonnellate utilizzati a titolo professionale per il trasporto di merci dovrebbero sottostare a una tassa allo scopo di coprire i costi esterni.

È quanto prevede una mozione del consigliere agli Stati Hans Wicki (PLR/NW) approvata oggi tacitamente dal plenum, con la benedizione del Consiglio federale. Il dossier va al Nazionale.

Esclusi dal balzello sarebbero i furgoni che trasportano materiale o equipaggiamento per l'esercizio della professione, come i tipici veicoli utilizzati dalle PMI (intonacatori, imbianchini, falegnami, macellai o di giardinaggio, ecc.).

Attualmente, i camion coprono i costi d'infrastruttura mediante la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP). Tuttavia, anche il traffico merci su strada con autofurgoni causa costi d'infrastruttura e costi esterni, ha fatto notare il "senatore": secondo dati dell'Ufficio federale di statistica, ogni anno vi sono quasi 750 milioni di franchi di costi esterni non coperti.

Nel 2018, gli autofurgoni hanno percorso circa 4,5 miliardi di chilometri, pari al 67% delle prestazioni chilometriche del traffico merci sulla rete viaria nazionale. Tuttavia, a detta di Wicki, considerata la loro esigua capacità di carico, il loro contributo alle prestazioni di trasporto "è decisamente modesto (ca. 5 %)". Oltre a ciò, dal 2000 le prestazioni chilometriche degli autofurgoni sono cresciute del 53%, mentre quelle di trasporto solo del 14%. L'incremento è riconducibile in particolare all'enorme crescita degli acquisti online.

Alla luce di questa evoluzione, secondo la mozione devono essere realizzate condizioni eque e anche il traffico merci su strada con autofurgoni, "che aumenterà esponenzialmente per via delle corse connesse al mercato online, deve farsi carico dei costi esterni".

Il Consiglio federale si è detto disposto a istituire le basi legali volte a integrare gli autofurgoni impiegati per il trasporto merci a titolo professionale nel sistema d'imposizione della TTPCP. I lavori saranno concordati con la procedura, decisa nell'ambito del Rapporto sul trasferimento del traffico 2019, per l'aggiornamento della TTPCP e l'attuazione della politica di trasferimento della Svizzera.