Sarà possibile per gli infermieri fatturare certe prestazioni, purché venga aggiunto nella legge un meccanismo per il controllo dei costi. Il Consiglio federale dovrà stilare una lista di cure che possono essere dispensate senza mandato medico. I fornitori di prestazioni e gli assicuratori dovranno concludere un accordo per monitorare il mercato. Saranno prese misure correttive in caso di esplosione dei costi. Anche il Governo sostiene questa soluzione, ha affermato il ministro della sanità Alain Berset.
L'iniziativa popolare è stata lanciata nel gennaio del 2017 dall'Associazione svizzera degli infermieri, affinché Cantoni e Confederazione s'impegnassero maggiormente nella formazione, migliorando nel contempo le condizioni di lavoro e, soprattutto, allargando le competenze del personale infermieristico. Il testo è stato respinto sia dal Consiglio federale che dal Parlamento.
Il controprogetto riprende molte richieste dell'iniziativa. Oltre ad ampliare le competenze degli infermieri, mira a promuovere la formazione. I cantoni verseranno borse di studio agli studenti di infermieristica per aiutarli a mantenersi durante la loro formazione e per promuovere l'accesso agli studi di infermieristica.
Anche la Confederazione li sosterrà finanziariamente. Un credito di 469 milioni di franchi è previsto a tale scopo. I cantoni decideranno le condizioni e gli importi per ottenere il sostegno.
La Svizzera ha difficoltà a reclutare personale infermieristico a causa dell'invecchiamento della popolazione. Secondo le stime, ci sarà una carenza di 65'000 persone attive in questo campo entro il 2030. Il bisogno sarà particolarmente grande nei servizi di assistenza e cura a domicilio, nelle cliniche di riabilitazione e nelle istituzioni di medico-sociali.