(ats) Accedere a cellulari e computer dei richiedenti asilo per accertarne l'identità, quando non è possibile ottenere le informazioni in altro modo. È quanto prevede una revisione della Legge sull'asilo all'esame del Consiglio nazionale.

Verdi e socialisti chiederanno la non entrata nel merito di una revisione che realizza un'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Gregor Rutz (UDC/ZH).

Il plenum dovrebbe però decidere altrimenti, come raccomanda la commissione preparatoria, secondo cui la valutazione dei supporti mobili di dati, tra cui anche i tablet, rappresenta un metodo efficace per ricavare informazioni sull'identità di una persona.

Una minoranza pensa invece che l'ingerenza nei diritti fondamentali della persona interessata sia sproporzionata. Inoltre, il progetto non rispetterebbe sufficientemente i requisiti legali in materia di protezione dei dati e le misure sono troppo onerose. Anche l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNCR) ha criticato il progetto di legge bollandolo come una grave violazione della sfera privata, protetta dai diritti umani.