(ats) Ulteriori 2,6 miliardi di franchi da destinare essenzialmente alla lotta al coronavirus. Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi all'unanimità questa prima aggiunta al preventivo 2021. Un parte consistente sarà usata nella strategia di depistaggio.

Suddivisa in 11 crediti, include 1,28 miliardi di franchi per i test Covid, che porteranno l'ammontare complessivo versato dalla Confederazione a questo scopo a 2,4 miliardi. L'obiettivo è di condurre rapidamente l'offensiva in questo settore, ha spiegato Peter Hegglin (Centro/ZG) a nome della commissione.

La strategia di depistaggio comporta compiti supplementari per i cantoni, ai quali saranno concessi 64 milioni per creare le infrastrutture necessarie. Altri 25 milioni di franchi e 9 milioni di franchi saranno destinati rispettivamente per il traffico turistico e interventi della protezione civile.

Altri crediti, per un totale di 30,8 milioni di franchi, non sono legati alla pandemia. Riguardano i programmi europei di navigazione satellitare (5,6 milioni di franchi), la perequazione finanziaria (5,2 milioni di franchi) e la navigazione in alto mare (3 milioni di franchi). Per il rinnovo completo e la modernizzazione informatica dell'Amministrazione federale delle dogane sono previsti 17 milioni di franchi.

Altri crediti, anch'essi approvati all'unanimità, sono stati oggetto di richieste tardive da parte del Governo. "Il Consiglio federale invia richieste praticamente da un giorno all'altro", e la commissione preparatoria non può occuparsene, si è lamentato Peter Hegglin (Centro/ZG).

Un pacchetto supplementare di 148 milioni di franchi sarà stanziato per finanziare il sostegno al settore culturale previsto dalla legge Covid-19. Altri 226 milioni saranno utilizzati per contribuire all'iniziativa comune della Commissione europea e del G20 per accelerare l'accesso agli strumenti di lotta contro il coronavirus. A questi vanno ad aggiungersi 600 milioni per l'acquisizione e lo sviluppo di farmaci per combattere il Covid-19 e per produrre vaccini.

È difficile avere una visione d'insieme delle spese per la crisi, ha riconosciuto il ministro delle finanze Ueli Maurer. Il deficit causato dalla pandemia potrebbe raggiungere i 30 miliardi di franchi entro la fine del 2021, ha aggiunto, precisando che il Governo sta lavorando a soluzioni per ridurlo.

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