Considerata l'evoluzione del mondo del lavoro, oggi, rispetto a quanto si rivendicava in passato, è più opportuno pensare di aumentare le vacanze piuttosto che ridurre le ore lavorative settimanali. Spesso non vi è infatti più una netta separazione tra vita professionale e vita privata, ha sostenuto lo zurighese.
La proposta aiuterebbe a colmare la lacuna di finanziamento dell'AVS, che crescerà fortemente nei prossimi anni, senza aumentare l'IVA né i prelievi salariali, ha sostenuto Noser. "Sono cosciente che è un tema controverso, ma il risultato permetterà di avere una discussione sul tema e di chiarire vantaggi e svantaggi di questa proposta", ha aggiunto.
Il consigliere federale Alain Berset ha replicato sostenendo come non sia opportuno presentare atti parlamentari in materia quando è già in corso una riforma, l'AVS 21, che finirà sui banchi del Consiglio nazionale la settimana prossima. "Bisogna essere prudenti prima di lanciarsi in avventure di questo tipo, non abbiamo bisogno di nuovi fallimenti", ha sostenuto il ministro dell'interno.
Più in generale, per Berset l'aumento del diritto legale alle vacanze come compensazione dell'innalzamento dell'età di pensionamento concernerebbe soltanto una parte della popolazione attiva. I lavoratori indipendenti non potrebbero ad esempio beneficiarne.