- Cure Infermieristiche: bocciato per 28 voti a 14 l'iniziativa popolare "Per cure infermieristiche forti". Il testo chiede ai Cantoni e Confederazione di impegnarsi maggiormente nella formazione, migliorando le condizioni di lavoro e allargando le competenze degli infermieri. Secondo i "senatori", il controprogetto indiretto già adottato dal Parlamento fornisce risposte sufficienti alle sfide nel settore delle cure. Il dossier è ora pronto per le votazioni finali;
- Costi Salute: tacitamente eliminato una delle divergenze - quella sui progetti pilota - esistenti con il Nazionale nel quadro della revisione della Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) volta a limitare i costi sanitari. Non vi è tuttavia ancora un accordo totale fra le due Camere: l'oggetto andrà quindi in conferenza di conciliazione;
- Sperimentazione Animale: bocciato tacitamente l'iniziativa popolare che chiede un divieto assoluto e senza eccezioni della sperimentazione animale e della ricerca che coinvolge esseri umani, giudicandola troppo estrema. Dato che il Nazionale ha a sua volta già respinto il testo, il dossier passa alle votazioni finali;
- Cinema: rialzato, come desiderio dell'esecutivo, al 4% del reddito lordo la percentuale che piattaforme di streaming, come Netflix o Disney, dovranno investire nella produzione di film svizzeri. Il Nazionale aveva abbassato tale quota all'1%. La disposizione è contenuta nella revisione della legge sul cinema, accettata nell'insieme per 35 voti a 9 e che ora farà ritorno alla Camera del popolo;
- Premi Cassa Malati: deciso, al contrario dell'esecutivo, che i Cantoni che intendono tenere "blacklist" degli assicurati morosi devono poter continuare a farlo. Nella votazione su questo punto, contenuto in un progetto di legge che dà seguito a un'iniziativa depositata da Turgovia nel 2016 sulla copertura dei premi di cassa malattia non pagati, è stato decisivo il voto del presidente Alex Kuprecht (UDC/SZ). Il dossier passa al Nazionale;
- Parlamento E Covid: tacitamente inviato in commissione, con l'incarico di esaminarla, due mozioni simili di Jakob Stark (UDC/TG) e Werner Salzmann (UDC/BE) che chiedono una revisione della legge sulle epidemie (LEp) per coinvolgere maggiormente il Parlamento in caso di future pandemie. "Questi atti parlamentari non sono in nessun modo una critica al Consiglio federale ma al sistema attuale che non era pronto ad affrontare una crisi come quella del coronavirus", ha tenuto a precisare Stark;
- Piazza Scientifica E Covid: approvato un postulato di Josef Dittli (PLR/UR) che chiede al governo di produrre un rapporto che illustri l'importanza della piazza scientifica svizzera per la gestione della pandemia di COVID-19. Si tratterà in particolare di identificare gli interventi necessari e definire misure appropriate per ottimizzare il sistema sanitario e affrontare le crisi future;
- Vacanze E Pensione: bocciato, con 21 voti contro 15, un postulato di Ruedi Noser (PLR/ZH) che chiedeva di studiare la possibilità di aumentare a 67 anni l'età pensionabile per uomini e donne in cambio di due settimane di vacanza supplementare;
- Dispositivi Medici: approvato, con 21 voti contro 10 e 2 astenuti, una mozione di Damian Müller (PLR/ZH) che chiede al Consiglio federale di creare una base legale limitata a otto anni per l'omologazione transitoria dei dispositivi medici di cui è riconosciuto un effetto farmacologico conformemente al manuale europeo sui dispositivi medici borderline. Il Nazionale deve ancora esprimersi.
Ordine del giorno di martedì 8 giugno (08.15-13.00):
- Mozioni e postulati dei Consigli legislativi 2020;
- Pacchetto di misure a favore dei media (divergenze);
- Misure di promozione civile della pace e di rafforzamento dei diritti dell'uomo. Legge federale;
- Rapporto sulla politica estera 2020;
- Patto globale ONU sulla migrazione (Sospensione);
- Interventi parlamentari di competenza del DFAE.