La commissione preparatoria è d'accordo col credito e, nel corso della sue discussioni, ha respinto tutte le proposte di tagli. Grazie al finanziamento richiesto, il governo intende ampliare i sistemi di condotta e di comunicazione, migliorare la mobilità, proteggere più efficacemente i militari, adeguare l'infrastruttura logistica alla prontezza più elevata e modernizzare le infrastrutture d'istruzione.
Il credito è così suddiviso: 854 milioni per il programma d'armamento, 772 milioni per l'acquisto di materiale destinato all'esercito e 628 milioni per gli immobili del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport.
Il programma del Consiglio degli stati (08.15-13.00) presenta uno zibaldone di dossier che vanno dall'esame, a livello di divergenze, del pacchetto a sostegno dei media (i due rami del parlamento sono tutt'ora divisi sull'offerta web della SSR), a una mozione con cui s'intende erigere in Svizzera un memoriale in ricordo della vittime del nazionalsocialismo.
In agenda anche la legge volta a istituire un organismo nazionale per i diritti umani. Il plenum dovrà anche decidere se sospendere o meno il patto globale dell'Onu sulla migrazione.