Dallo scoppio della pandemia di coronavirus, più di 10'000 persone in Svizzera sono decedute, la più grande crisi sanitaria dalla seconda guerra mondiale ad oggi, ha fatto notare la "senatrice" ecologista.
Molte vittime non hanno potuto essere accompagnate dai loro parenti durante la malattia e, per delle giuste e comprensibili ragioni epidemiologiche, non hanno potuto ricevere un adeguato commiato. Una commemorazione collettiva sarebbe un riconoscimento di questo dolore, ed un segnale importante non solo per i parenti delle vittime, ma per tutta la società.
Altri Stati hanno tenuto commemorazioni ufficiali, secondo la Graf. Le chiese nazionali commemoreranno le vittime suonando le campane. È importante che anche l'Assemblea federale, insieme al governo nazionale, organizzi una commemorazione ufficiale e la tenga non appena la situazione epidemiologica lo permette in un contesto dignitoso e più ampio.