Le Olimpiadi, afferma la grigionese nel suo atto parlamentare, "rappresentano un evento sportivo su larga scala, prestigioso ma anche assai controverso per l'opinione pubblica". I Giochi - oltre a richiedere un notevole impegno finanziario da parte della Confederazione e la partecipazione delle forze di sicurezza praticamente di tutti i Cantoni - necessitano il sostegno della popolazione locale interessata (nel recente passato vallesani e grigionesi si erano opposti). Per Semadeni, interpellare l'intera popolazione svizzera per costosi eventi nazionali di grande portata è però altrettanto logico.
Una minoranza ha invano chiesto di non dare seguito all'iniziativa poiché intacca il divieto del referendum finanziario. Gli attuali meccanismi di controllo democratico, in particolare le votazioni nei cantoni interessati, sono sufficienti, ha sostenuto Christian Wasserfallen (PLR/BE).
Da notare che sempre oggi Camera del popolo ha approvato - con 120 voti contro 61 - un postulato della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura che chiede un rapporto nel quale precisare quali adeguamenti legali sarebbero necessari per migliorare la partecipazione della popolazione e del Parlamento al processo di organizzazione e di sostegno dei Giochi olimpici e di altri grandi eventi in Svizzera.