(ats) È necessario consentire la vendita ai consumatori di prodotti surgelati non preimballati. Dopo il Nazionale a marzo, anche il Consiglio degli Stati ha approvato oggi tacitamente una mozione che chiede di cancellare l'attuale divieto, dato che è possibile mantenere una sufficiente protezione igienica e lo spreco di risorse è notevolmente inferiore.

L'atto parlamentare chiede di adeguare il diritto sulle derrate alimentari in modo da consentire la vendita ai consumatori, anche in ottica di ridurre lo spreco di risorse e di contribuire all'eliminazione degli imballaggi.

Il regolamento europeo non prevede un divieto esplicito come la Svizzera, ma disciplina solo la consegna al consumatore finale e non la vendita sfusa, ha spiegato il relatore della commissione Othmar Reichmuth (Centro/SZ). Il consigliere federale Alain Berset, presente in aula, ha spiegato che il Governo è disposto a togliere questo divieto, ma l'industria alimentare dovrà garantire l'igiene e la conservazione dei prodotti.

All'origine della mozione, presentata dal consigliere nazionale Andri Silberschmidt (PLR/ZH), c'è il caso di un'azienda che ha cominciato a vendere derrate alimentari di alta qualità surgelate e non imballate ottenendo il via libera dall'ispettorato delle derrate alimentari di Svitto. Tuttavia, dopo oltre un anno, l'ispettorato di Zurigo ha presentato una contestazione, facendo leva sull'ordinanza sui requisiti igienici, che obbliga a imballare i prodotti.

Secondo Silberschmidt, tutte le indicazioni richieste possono essere dichiarate in maniera esaustiva direttamente al punto vendita, come già avviene per altri prodotti in vendita sfusa come i panini o la carne.