(ats) Stephan Hartmann (Verdi) e Marianne Ryter (PS) sono stati eletti oggi giudici ordinari del Tribunale federale (TF) fino al 2026. L'UDC ha tentato, invano, di impedire l'elezione della socialista, attuale presidente del Tribunale amministrativo federale (TAF).

I democentristi, con una mozione d'ordine, hanno chiesto di rinviare l'elezione del secondo seggio vacante in seno al TF. Senza esito: la proposta è stata bocciata con 180 voti contro 55. L'Assemblea federale ha in seguito eletto Ryter, classe 1968, con 161 voti su 229 schede valide. Cinquantotto preferenze sono andate al socialista Markus Berger.

L'udc ha accusato Ryter di essere a conoscenza di un caso di mobbing all'interno del TAF e di non aver preso alcun provvedimento. Si tratta di una "grave mancanza di diligenza", ha denunciato Thomas Aeschi (UDC/ZG). Un rinvio dell'elezione permetterebbe di chiarire appieno i fatti, ha aggiunto.

"La maggioranza della commissione ritiene che tali accuse non siano né fondate né atte a mettere in questione la qualità della candidatura di Ryter a giudice del Tribunale federale", ha replicato il presidente della Commissione giudiziaria, il "senatore" Andrea Caroni (PLR/AR).

Matthias Aebischer (PS/BE) ha accusato l'UDC di non rispettare la separazione dei poteri intervenendo regolarmente nell'elezione dei membri del TF. L'atteggiamento dei democentristi porta acqua al mulino dei promotori dell'iniziativa popolare "Per la designazione dei giudici federali mediante sorteggio", ha aggiunto Christian Lüscher (PLR/GE).

Stephan Hartmann, giudice presso il Tribunale cantonale di Argovia nato nel 1972, è da parte sua stato sostenuto da tutti i gruppi parlamentari e ha ottenuto 223 voti. Hartmann e Ryter sostituiscono Andreas Zünd, eletto alla Corte europea dei diritti dell'uomo, e Hansjörg Seiler, che lascerà a fine anno per raggiunti limiti di età.