(ats) I dipendenti di ospedali e cliniche dovrebbero essere in grado di segnalare gli errori senza paura di dover incorrere in problemi di carattere giuridico. Lo chiede una mozione accolta oggi dal Consiglio degli Stati. Il Nazionale si era già pronunciato a favore.

Stando alla mozione, presentata alla Camera del popolo da Ruth Humbel (Centro/AG), l'impiego di sistemi di apprendimento e di segnalazione (CIRS, revisioni paritarie, circoli di qualità, audit clinici e conferenze MoMo), creati per apprendere dagli errori commessi, è richiesto dalle istituzioni sanitarie e serve a garantire la sicurezza dei pazienti e il miglioramento della qualità. Le segnalazioni avvengono a titolo volontario e anonimo.

Ai fini di un'efficace cultura dell'apprendimento e della sicurezza nel sistema sanitario è fondamentale assicurare ai collaboratori di potere riferire su eventi critici senza timore e in forma anonima.

Tuttavia, secondo due sentenze del Tribunale federale, i giudici possono accedere ai CIRS nei procedimenti di responsabilità civile. Che si consultino le cartelle cliniche nei procedimenti giudiziari è un fatto indiscusso, secondo l'autrice della mozione, ma permettere di utilizzare le segnalazioni CIRS per eventuali sanzioni ne comprometterebbe la confidenzialità e l'anonimato, fondamentali per il buon funzionamento del sistema.

A detta della deputata dell'Alleanza del Centro, la situazione attuale è insoddisfacente e indebolisce la sicurezza dei pazienti. A differenza di altri Paesi, la Svizzera non protegge legalmente la confidenzialità delle misure di miglioramento quali i CIRS e le conferenze MoMo. Va dunque introdotta un'apposita base legale.