(ats) La revisione legislativa volta ad incoraggiare in maniera flessibile l'innovazione in Svizzera ha concluso l'iter parlamentare (rimane solo il voto finale di `venerdì, una pura formalità, ndr.). Oggi il Nazionale ha seguito il Consiglio degli Stati - con 124 voti a 61 - decidendo che nei progetti di Innosuisse le aziende debbano partecipare ai costi complessivi nella misura del 40%-60%. Inizialmente la Camera del popolo puntava a un 30-50%.

Attualmente è prevista solo una partecipazione al 50%, ma spesso tale ripartizione non corrisponde alle spese reali. Per questo il Governo ha proposto una revisione legislativa in materia. Innosuisse dovrebbe beneficiare di una maggiore flessibilità per incoraggiare l'innovazione in Svizzera.

Nella riforma, il sostegno ai progetti innovativi delle start-up avrà un peso molto rilevante. Innosuisse sarà autorizzata a promuovere direttamente i piani di queste ultime in vista del loro ingresso sul mercato.

Lo scopo è accelerare il trasferimento del sapere scientifico nell'economia, dando ulteriore slancio al settore delle start-up. Oggi queste aziende possono richiedere un sostegno a Innosuisse solo per quanto riguarda la formazione continua, il coaching e l'internazionalizzazione.

Innosuisse avrà un margine di manovra più esteso anche in altri settori, quali la promozione delle nuove leve, il sostegno all'imprenditorialità fondata sulla scienza e il trasferimento di sapere e tecnologie, nonché nella compensazione dei costi indiretti di ricerca (overhead) per quanto riguarda i centri di competenza per la tecnologia sostenuti dalla Confederazione.