Il cantone nord-orientale domandava di adeguare le disposizioni federali sull'assicurazione malattia riguardo la copertura dei premi non pagati. Il punto più controverso è quello legato agli elenchi di assicurati morosi.
La maggioranza non voleva sottrarre questa possibilità ai Cantoni, anche per ragioni federaliste. Manuel Strupler (UDC/TG) ha difeso le liste nere, che a suo giudizio funzionano. I comuni turgoviesi contattano i cittadini morosi, chiarendo i motivi ed esaminando possibili soluzioni al problema.
Secondo il democentrista non è poi compito del cantone, e di riflesso dei contribuenti, pagare per quei cittadini che preferiscono usare i soldi per andare in vacanza o comperare un auto nuova piuttosto che pagare i premi di cassa malati.
Chi non paga i premi non è perché non vuole farlo ma perché non ci riesce, ha sottolineato Manuela Weichelt-Picard (Verdi/ZG). Il suo timore è che tali "blacklist" possano compromettere le cure mediche di base delle persone in modeste condizioni economiche: chi ci finisce può essere trattato dal sistema sanitario solo in caso di emergenza. Se l'interessato dovesse contrarre una malattia contagiosa e non potrebbe essere curato, l'infezione potrebbe propagarsi ad altri, e ciò non va bene, ha aggiunto l'ecologista. L'utilità delle liste non è mai stata provata, ha aggiunto il consigliere federale Alain Berset.
Il Ticino è uno dei pochi Cantoni a usare queste liste: gli altri sono Argovia, Lucerna, Zugo e Turgovia. San Gallo le ha abolite all'inizio di questo mese. Da ricordare come dall'inizio del 2021 nessuno includa più i minorenni negli elenchi.
Il progetto contiene anche altri punti, sui quali però non ci sono state grandi discussioni. Ad esempio, i minori non saranno più considerati responsabili dei premi dell'assicurazione malattia non pagati dai genitori. Per ridurre le spese a carico di cittadini e Cantoni, il numero di procedure d'esecuzione sarà inoltre limitato a due all'anno.
Il dossier torna agli Stati per l'esame delle divergenze.