Per lo sciaffusano la richiesta è sensata, tenuto conto che in base alla Costituzione è competenza del Parlamento ordinare il servizio attivo e mobilitare a tal fine l'esercito. Per consultare il Parlamento, il Consiglio federale può chiedere in qualsiasi momento la convocazione di una sessione straordinaria. Se ciò non dovesse essere possibile per mancanza di tempo, il governo dovrebbe almeno consultare le commissioni competenti per la politica estera.
Per l'esecutivo la proposta Minder è però inapplicabile: quando il Consiglio di sicurezza opta per un intervento militare le decisioni devono essere prese molto rapidamente, se necessario entro 24 ore. Non c'è insomma tempo sufficiente per consultare tutti i membri delle commissioni competenti, ha spiegato il consigliere federale Ignazio Casssis. È comunque previsto che il Parlamento sarà coinvolto assiduamente e riceverà ampi diritti di informazione e consultazione.
Minder ha però replicato facendo riferimento all'esempio della Libia nel 2011, quando ci sono volute tre settimane prima che il Consiglio di sicurezza decidesse un attacco militare. "Ci sarebbe quindi stato il tempo sufficiente per consultare il Parlamento", ha sostenuto ricordando, invano, che queste risoluzioni raramente arrivano da un giorno all'altro.
I "senatori" hanno invece approvato - tacitamente - un postulato della sua Commissione della politica estera che chiede al governo di presentare un rapporto sulla neutralità elvetica. Il documento dovrà esaminare i limiti del diritto della neutralità, come i sorvoli, le forniture di armi, l'adesione e la cooperazione con la NATO. Dovrà illustrare anche il margine di manovra della politica, segnatamente per quel che concerne le sanzioni.