Debito Covid: stabilito di ridurre il debito straordinario causato dalla pandemia di coronavirus entro il 2035 senza alzare le imposte o ricorrere a tagli alle spese, impiegando le eccedenze strutturali del bilancio ordinario della Confederazione (circa 1 miliardo l'anno) e la quota della distribuzione supplementare della Banca nazionale svizzera (circa 1,3 miliardi l'anno). Il dossier ritorna al Nazionale: Quest'ultimo ha deciso invece di ricorrere alle eccedenze del conto di compensazione, portando il termine per l'assorbimento del debito al 2031;
Banca Nazionale E Utili: respinto tacitamente una mozione che chiedeva al Consiglio federale di utilizzare la totalità della quota che la Confederazione riceve nel quadro delle "distribuzioni supplementari" e della "distribuzione annuale" della Banca nazionale per ridurre il debito causato dal coronavirus;
Immobili Confederazione: sbloccato 296,1 milioni di franchi per la costruzione o il risanamento di vari immobili della Confederazione. Tra gli interventi principali si segnala il risanamento di un complesso amministrativo a Ittigen (BE), la costruzione di una nuova ambasciata ad Addis Abeba (Etiopia) e di un centro federale d'asilo a Rümlang (ZH);
Ordine del giorno per giovedì, 15 settembre, 08.15-13.00:
Modifica della Legge sul trasporto viaggiatori
Controprogetto all'iniziativa popolare sui ghiacciai
Credito per società elettriche in difficoltà (divergenze)