(ats) Il tasso di naturalizzazioni degli stranieri di seconda generazione è attualmente assai basso. Allo scopo di comprendere le ragioni che spingono molti giovani a rinunciare alla nazionalità, il Consiglio degli Stati ha accolto oggi un postulato in tal senso col beneplacito del governo.

Questo postulato è la risposta della commissione preparatoria a vari atti parlamentari, bocciati, che chiedevano ulteriori agevolazioni per la naturalizzazione dei giovani, specie della terza generazione.

La revisione della legge sulla cittadinanza - che contempla proprio facilitazioni ai giovani stranieri di terza generazione - è in vigore da soli quattro anni. Secondo il plenum è insomma ancora troppo presto per procedere a una nuova revisione di legge.

Per i "senatori" sarebbe invece importante conoscere i motivi della mancata presentazione di una richiesta, tanto più che non tutti gli stranieri di terza generazione desiderano ottenere la cittadinanza svizzera. Nell'attesa di affrontare questo problema, il plenum ha deciso di vederci più chiaro in merito agli stranieri della seconda generazione.