(ats) C'è grande attesa oggi a Berna per conoscere chi succederà a Simonetta Sommaruga (PS) e Ueli Maurer (UDC) in Consiglio federale. L'Assemblea federale inizierà i lavori alle ore 08.00.

A inizio seduta, il primo cittadino Martin Candinas (Centro/GR) pronuncerà un discorso per prendere commiato dai due ministri uscenti. Toccherà poi a loro - Maurer e Sommaurga, in quest'ordine - prendere la parola.

Terminata questa fase protocollare incominceranno le procedure di voto da parte dei 246 parlamentari (prima per l'elezione del seggio lasciato libero da Maurer, poi per quello di Sommaruga).

Due sono i candidati ufficiali presentati dell'UDC per la poltrona di Ueli Maurer: il consigliere nazionale ed ex presidente del partito Albert Rösti (BE) e l'ex consigliere nazionale Hans-Ueli Vogt (ZH). Le "senatrici" Elisabeth Baume-Schneider (JU) ed Eva Herzog (BS) si contenderanno invece il seggio di Simonetta Sommaruga.

Stando agli osservatori della politica federale, Rösti e Herzog sono favoriti. Vogt e Baume-Schneider non partono però sconfitti. La giurassiana, seppur più profilata a sinistra della rivale, gode ad esempio dell'appoggio della lobby contadina. Vogt potrebbe beneficiare di un maggior sostegno a sinistra, dove sono stati criticati i legami con la lobby petrolifera di Rösti. Insomma, i giochi sono ancora aperti.

Oltre ai candidati ufficiali potrebbero anche spuntare alcune candidature "selvagge", come quella del consigliere agli Stati socialista zurighese Daniel Jositsch, che aveva mostrato interesse per la carica. Le sue reali chances sono però deboli.

Più in generale, ogni persona avente diritto di voto può aspirare a diventare consigliere federale e, come accade in ogni elezione da parte dell'Assemblea federale, anche questa volta si sono annunciati diversi "semplici" cittadini.

Primi due turni liberi, poi si va per esclusione

Per ogni elezione, i primi due turni sono liberi. Chi racimola meno di dieci voti al secondo turno viene eliminato. Questa regola si applica anche per i turni seguenti. A partire dal terzo turno non sono più accettate nuove candidature; chi ottiene meno voti è eliminato.

Quando rimangono in lizza due pretendenti, in caso di parità di voti l'elezione prosegue finché uno dei due non la spunta. La persona eletta dichiarerà poi davanti all'Assemblea federale se accetta o meno l'elezione. In seguito, il nuovo consigliere federale dovrà "promettere" o "giurare dinnanzi a Dio onnipotente" di "osservare la Costituzione e le leggi e di adempiere coscienziosamente agli obblighi inerenti il mandato".

Dopo il giuramento, il nuovo membro dell'esecutivo si recherà nel cosiddetto "Salon du Président" dove sarà ricevuto dal Consiglio federale in corpore. Un paio d'ore dopo terrà la sua prima conferenza stampa al Centro media di Palazzo federale.

Venerdì il Consiglio federale si riunirà con i nuovi eletti per la ripartizione dei dipartimenti. In quell'occasione, i ministri già in carica esprimono la loro preferenza per ordine di anzianità di appartenenza in governo. Di conseguenza, i due neo consiglieri federali si pronunceranno per ultimi. In caso di disaccordo su un determinato dipartimento, il governo procede a una votazione.

I nuovi consiglieri federali entreranno ufficialmente in carica il primo gennaio.

Elezioni presidente e vice-presidente

Dopo aver scelto i due nuovi membri dell'esecutivo, l'Assemblea federale procederà all'elezione, per un anno, del presidente della Confederazione e della vicepresidente del Consiglio federale.

Unici candidati sono rispettivamente Alain Berset e Viola Amherd. Salvo enormi sorprese saranno eletti già al primo turno. Il futuro presidente della Confederazione terrà in seguito un discorso davanti alle Camere riunite.