Tale proroga, frutto di un'iniziativa parlamentare della Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio degli Stati e sostenuta dal Consiglio federale, è necessaria per consentire al governo di elaborare una nuova legge.
Le attuali misure di sostegno, che si basano su una legge del 2023, sono in scadenza il 31 dicembre 2024; tali provvedimenti comprendono aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia e la promozione di progetti che tengono maggiormente conto dei bisogni dei genitori. Inoltre, permettono di estendere l'offerta dei servizi e garantiscono maggiori sussidi cantonali. La proposta della commissione prevede una regolamentazione transitoria per simili misure che scadranno a fine anno.
Al 31 dicembre 2023, grazie al suo sostegno finanziario la Confederazione ha contribuito alla creazione di circa 76'000 nuovi posti di custodia, 45'000 dei quali in strutture diurne, come ad esempio gli asili nido, e 31'000 centri parascolastici (doposcuola, scuole ad orario continuato, mense). A fine anno, sono stati 17 i Cantoni ad aver chiesto al governo un incremento dei sussidi destinati ad alleggerire i genitori e rispondere meglio alle loro esigenze, per un importo complessivo pari a circa 163,3 milioni di franchi. Finora sono state accolte 8 domande, per un totale di circa 500 mila franchi, destinati a progetti che ricoprono un'offerta di servizi più ampia.
In Svizzera la custodia extra famigliare è in primo luogo di competenza dei Cantoni e dei Comuni. La Confederazione assume soltanto un ruolo sussidiario.