(ats) L'introduzione di un congedo parentale di 24 settimane a Ginevra rimane per ora solo sulla carta poiché l'articolo costituzionale corrispondente non è compatibile col diritto federale. Lo ha stabilito stamane il Consiglio nazionale.

Prima di concedere la garanzia federale, la Camera del popolo intende prima esaminare una modifica della legge federale sulle indennità per perdita di guadagno (IPG) che va nella stessa direzione del Cantone francofono.

Il congedo parentale, frutto di un'iniziativa dei Verdi liberali ginevrini, è stato approvato dal popolo nel giugno 2023 con quasi il 58% di preferenze. Il progetto integra le sedici settimane di congedo maternità cantonale con otto settimane a favore dell'altro genitore.

Secondo il Consiglio federale, le modalità di finanziamento previste non sono compatibili col diritto federale. Per questo motivo propone una revisione di legge per consentire ai Cantoni di introdurre in futuro un'assicurazione parentale per l'altro genitore pagate con le IPG. Un disegno di legge è attualmente in consultazione presso le cerchie interessate.

Per quanto attiene alla Costituzione di Ginevra, i due rami del Parlamento desiderano quindi attendere che il progetto di legge sia pronto per i dibattiti parlamentari prima di concedere la garanzia federale.