​Venerdì 20 marzo 2009

Consiglio nazionale / Consiglio degli Stati: conclusa la sessione primaverile delle Camere

BERNA, 20 mar (ats) La crisi economico-congiunturale, le misure governative per farvi fronte, la salvaguardia della piazza finanziaria e il segreto bancario hanno tenuto banco nella sessione di primavera delle Camere, conclusasi stamani a Berna con una mezza sorpresa durante le tradizionali votazioni federali. Il Nazionale ha infatti affossato la legge federale sui servizi di sicurezza delle imprese di trasporto, che rientra nella riforma delle ferrovie 2. 

  • Così le imprese di trasporto pubblico non potranno ricorrere ad agenti di sicurezza privati. Il progetto è infatti stato bocciato con 99 voti contro 85 e 10 astenuti. Per la sinistra è troppo repressivo, per l'UDC non è abbastanza severo. Un progetto frutto di lunghi dibattiti parlamentari è dunque finito in un nulla di fatto.
  • Durante la sessione di primavera si è anche parlato di armi e della loro esportazione, di quelle d'ordinanza, di minareti, di IVA e CO2, ma anche di canoni d'acqua, di musei e di immunità parlamentari. Prima di affrontare la lunga lista delle votazioni finali, il Consiglio nazionale ha ancora affrontato alcuni temi.
  • La Camera del popolo, con 126 voti contro 62, si è opposta al progetto di revisione della legge sull'esercito, che voleva introdurre un programma d'armamento quadriennale, al posto di quello annuale. UDC e sinistra, unendo ancora una volta le forze, vi si sono opposti. Il Consiglio degli Stati dovrà ancora pronunciarsi. Il Nazionale ha quindi accolto tacitamente la proposta al Consiglio federale di riattualizzare ogni quattro anni il rapporto di politica di sicurezza. Questa richiesta è stata fatta dall'UDC.
  • Al termine di un dibattito dai toni polemici, il Nazionale ha successivamente stabilito che la consigliera nazionale Lucrezia Meier-Schatz (PPD/SG) e l'ex deputato Jean-Paul Glasson (PLR/FR) non dovrebbero subire conseguenze penali per il ruolo svolto nel caso Blocher-Roschacher. La Camera del popolo ha infatti deciso, con 99 voti contro 88, di non togliere loro l'immunità parlamentare. Il dossier va agli Stati.
  • Occupandosi di temi di competenza della Cancelleria federale, il Nazionale ha espresso la disponibilità a cambiare il ruolo del presidente della Confederazione. Un giorno, potrebbe assumere questa funzione per più di un anno. Grazie a una coalizione che ha riunito PLR e sinistra, il Consiglio nazionale ha sostenuto, con 91 voti a 71, un postulato in questo senso di Didier Burkhalter (PLR/NE).
  • Il Consiglio nazionale ha anche prorogato il termine d'esame di tre iniziative parlamentari e ha tra l'altro deciso tacitamente di non dar seguito alla petizione del partito socialista ticinese che chiedeva un intervento delle autorità federali nella vicenda FFS Cargo.

 

Giovedì 19 marzo 2009

Consiglio nazionale: le sedute in breve

BERNA, 19 mar (ats) Nelle sedute di questa mattina e pomeriggio,
il Consiglio nazionale ha: 

  • deciso che in futuro, le attività dei musei e delle collezioni della Confederazione saranno meglio coordinate. La nuova legge in materia, accolta dal Consiglio nazionale con 153 voti contro 5, fissa pure obiettivi chiari per queste istituzioni e riorganizza il Museo nazionale; 
  • deciso che le persone prossime al pensionamento e oggetto di un licenziamento non dovranno più essere costrette ad andare in pensione anticipatamente. Con 153 voti contro 1, il Consiglio nazionale ha modificato la legge sul libero passaggio. L'oggetto va agli Stati. Il nuovo diritto dovrebbe entrare in vigore nel 2010;
  • deciso che la Confederazione dovrebbe continuare a incoraggiare la creazione di asili-nido anche dopo il 2011. Con 115 voti contro 56, ha adottato una mozione che chiede al Consiglio federale di presentare entro la fine dell'anno un progetto, con i relativi crediti, per il periodo 2011-2015;
  • archiviato cinque iniziative parlamentari depositate dalle donne di vari partiti. Chiedevano l'iscrizione nella Costituzione del diritto per i bambini di beneficiare di strutture d'accoglienza in tutto il paese. Per la commissione si tratta di un compito troppo complesso che comporterebbe una serie di votazioni popolari dall'esito incerto;
  • accolto tacitamene un postulato della sua commissione della salute pubblica che chiede al governo di presentare un rapporto in vista di migliorare l'autonomia delle persone handicappate. Pascal Couchepin ha annunciato che misure in questo senso saranno proposte prossimamene;
  • accolto, con 109 voti contro 71, una mozione di Ruth Humbel (PPD/AG) che chiede che gli assegni per grandi invalidi e le prestazioni che rientrano nel finanziamento delle cure siano determinati da un unico strumento per la valutazione dei bisogni. Il Consiglio federale vi si è opposto, ricordando che misure in vista di un miglior coordinamento sono già state prese. Inoltre, il giorno prima, il Consiglio degli Stati aveva respinto un testo simile;
  • respinto, con 119 voti contro 61, un postulato di Stéphane Rossini (PS/VS) che chiedeva di studiare la creazione di un fondo unico e nazionale per le riserve della casse malattia o, perlomeno, una sola riserva nazionale per cassa, al posto delle 26 riserve cantonali;
  • approvato, con 82 voti a 73 e 10 astenuti, un postulato della consigliera nazionale Ruth Humbel (PPD/AG), secondo cui per lottare contro l'obesità, andrebbe studiata la possibilità di rafforzare le esigenze in materia di etichettatura dei prodotti alimentari e di pubblicità;
  • respinto, con 115 voti contro 67, una mozione del gruppo socialista che chiedeva d'istituire un indice del costo della vita che tenesse conto anche dell'evoluzione dei premi delle casse malattia. Attualmente, l'indice dei prezzi al consumo non ne tiene conto;
  • deciso di non opporre un cotroprogetto indiretto all'iniziativa popolare che esige l'istituzione di un avvocato degli animali in ogni cantone. Con 91 voti contro 64, la Camera del popolo ha deciso di archiviare una proposta di compromesso della sua commissione;
  • deciso che un terzo del gettito della tassa sul CO2 sui combustibili, ma al massimo 200 milioni all'anno, dovrebbe essere utilizzato per promuovere edifici meno dispendiosi di energia. Con 113 voti contro 57, il Nazionale ha approvato questo pomeriggio un progetto in tal senso. L'oggetto va agli Stati;
  • deciso di non incoraggiare ulteriormente l'energia solare. Con 84 voti contro 77 e 8 astenuti, non ha dato seguito a un'iniziativa parlamentare di Peter Malama (PLR/BS) che chiedeva che l'energia fotovoltaica fosse posta sullo stesso piano delle altre energie rinnovabili;
  • respinto, con 109 voti contro 59, un'iniziativa parlamentare di Ursula Wyss (PS/BE). Voleva imporre a livello federale le successioni dirette superiori a un milione di franchi. La vicepresidente del PS ha inutilmente cercato di convincere sulla bontà delle sue argomentazioni di giustizia sociale. "Sarebbero state imposte solo le grosse successioni, mentre la classe media sarebbe stata risparmiata";
  • bocciato, con 110 voti contro 50, un'iniziativa parlamentare di Jean-Claude Rennwald (PS/JU) che chiedeva di rilanciare l'adesione della Svizzera all'Unione europea. L'autore del testo riteneva che il Paese avrebbe tutto da guadagnare, in particolare dal profilo sociale, anche se l'IVA dovrebbe essere aumentata.

 

Il Consiglio degli Stati in breve

BERNA, 19 mar (ats) Il tetto massimo dei canoni per i diritti d'acqua - compensi versati dalle aziende idroelettriche ai cantoni per lo sfruttamento delle loro risorse idriche - va aumentato. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati approvando con 34 voti favorevoli e due astensioni la revisione della Legge sulle forze idriche (LUFI). Per i rappresentanti delle regioni di montagna in aula si tratta di un incremento dovuto, tenuto conto degli alti ricavi conseguiti negli ultimi anni dalle società che sfruttano gli impianti. Il dossier va al Nazionale. La progressione avverrà in due fasi. Attualmente la tariffa massima per kilowattora ammonta a 80 franchi: passerà a 100 franchi dal 2011 al 2014, quindi a 110 franchi dal 2015 alla fine del 2019. Le maggiori entrare per i cantoni sono stimate in 150 milioni di franchi, di cui 20 per il Ticino. Nel 2020, il Consiglio federale dovrebbe presentare proposte per gli eventuali incrementi futuri.

  • EFFICIENZA ENERGETICA: chiunque ottenga deduzioni fiscali per il risanamento energetico di un immobile deve rispettare standard minimi. Lo chiede una mozione approvata oggi dal Consiglio degli Stati, il cui intento è obbligare il Consiglio federale a puntare maggiormente sulla qualità degli investimenti in questo campo.
  • EFFICIENZA ENERGETICA II: per la camera dei cantoni biosgna fare in modo che nell'analisi dell'efficacia delle misure per la protezione dell'ambiente si prenda in maggiore considerazione il rapporto costi/benefici. È quanto esige una mozione in tal senso approvata
    per 19 voti a 4.
  • PREZZO ELETTRICITÀ: la camera del popolo ha respinto tacitamente una mozione e un'iniziativa parlamentare del nazionale riguardanti il recebte incremento dei prezzi della corrente. Il Consiglio federale è già intervenuto a fine 2008 per limitare gli incrementi
    delle tariffe, ciò che rende inutili questi interventi.

 

Mercoledì 18 marzo 2009 

Consiglio nazionale: le sedute in breve

BERNA, 18 mar (ats) Dopo la riunione dell'Assemblea federale che ha eletto un nuovo giudice al Tribunale penale federale, nelle sedute di questa mattina e pomeridiana, il Consiglio nazionale ha: 

  • tenuto un dibattito su interpellanze urgenti relative alla piazza finanziaria svizzera e al segreto bancario;
  • deciso che il settore alberghiero dovrebbe godere del tasso IVA privilegiato del 3,6 % fino alla fine del 2013. Il Nazionale ha preso questa decisione, nell'ambito dell'esame della prima parte della riforma dell'IVA, accolta con 110 voti contro 59. Il dossier va ora agli Stati;
  • esaminato la deducibilità fiscale dei versamenti in favore dei partiti politici.

 

Il Consiglio degli Stati in breve

BERNA, 18 mar (ats) Per motivi di prevenzione e salute pubblica la pubblicità di birra e vino alla televisione va bandita senza eccezioni. Lo ha deciso oggi la Camera dei cantoni per 22 a 19 - seguendo il parere della sua commissione - che ha modificato in senso più restrittivo la Legge federale sulla radiotelevisione (LRTV). Il Consiglio federale chiedeva invece un allentamento per rispetto alle disposizioni contenute nell'accordo tra Svizzera e Unione europea (Ue) circa la promozione cinematografica (MEDIA). Il dossier va al Nazionale.

  • RISERVE CASSE MALATTIA: con 18 voti a 15, il Consiglio degli Stati ha approvato oggi una mozione di Anita Fetz (PS/BS) che chiede al Consiglio federale di mettere ordine nelle riserve tecniche cantonali delle casse malattia. Entro il 2012 dovrà essere raggiunto in quest'ambito un maggior equilibrio. Secondo la senatrice basilese, ci sono cantoni che mantengono bassi i premi malattia in maniera artificiosa giocando con le riserve. Obiettivo perseguito dalla mozione, ha spiegato la Fetz, "è evitare che in futuro i premi pagati - per esempio - dagli assicurati di Obvaldo vengano utilizzati per costituire le riserve per quelli di Nidvaldo".
  • SWISSMEDIC: Swissmedic, l'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, deve essere più trasparente, in particolare per quanto riguarda le procedure di autorizzazione dei farmaci. È
    quanto chiede una mozione di Hans Altherr (PLR/AR) approvata oggi senza opposizione dal Consiglio degli Stati.
  • PARTI CESAREI: per 22 voti a 8, la camera dei cantoni ha approvato un postulato di Liliane Maury Pasquier (PS/GE) che incarica il Consiglio federale di condurre uno studio sulle cause e gli effetti dell'alto numero di parti cesarei in Svizzera (32,2#% nel 2007). Sulla base di questo rapporto, dovrebbero essere emanate raccomandazioni per contrastare gli effetti negativi dei cesarei su madri e bambini, nonché sui costi della salute.
  • PROTEZIONE SOCIALE: i "senatori" hanno trasmesso tacitamente un postulato di Alex Kuprecht (UDC/SZ) che chiede al governo di redigere un rapporto sulle sfide future per il sistema elvetico di protezione sociale. Si tratterà di fare proiezioni sulla situazione finanziaria dell'AVS, dell'AI, dell'IPG, dell'AD.
  • SORDI: la Camera dei cantoni ha trasmesso tacitamente un postulato di Gisèle Ory (PS/NE) che domanda al governo di esaminare come facilitare l'inserimento professionale delle  ersone con difficoltà d'udito.

 

Martedì 17 marzo 2009

Coniglio nazionale: la seduta in breve

BERNA, 17 mar (ats) Nella seduta di questa mattina, il Consiglio nazionale ha: 

  • preso atto del rapporto 2008 sulla politica della Svizzera in materia di disarmo e di controllo degli armamenti. La Confederazione si è imposta tre obiettivi: rafforzare in materia il diritto internazionale, battersi per l'eliminazione di tutte le armi di distruzione di massa e rafforzare la sicurezza umana attraverso il disarmo e la non proliferazione di armi convenzionali (per esempio, mine antiuomo, armi di piccolo calibro, ecc.);
  • deciso che l'esercito svizzero ben presto non disporrà più di armi a grappolo. Dopo la ratifica da parte del Consiglio federale di un trattato internazionale inteso a vietare questi micidiali ordigni, il parlamento ha riconosciuto che il loro impiego in Svizzera è altamente improbabile;
  • preso atto del rapporto 2008 delle commissioni parlamentari di gestione e della loro delegazione. I punti forti per il 2009 saranno l'atteggiamento del Consiglio federale nel dossier UBS e la sorveglianza delle banche. In seguito alla vicenda Nef, saranno pure esaminate le procedure di nomina degli alti quadri dell'amministrazione;
  • deciso che il sostegno per gli Svizzeri dell'estero sarà ancorato in una legge. Il Consiglio nazionale ha approvato questo progetto, che sostituisce due ordinanze limitate nel tempo. La pratica attuale non sarà modificata;
  • deciso che un accusato minorenne potrà essere accompagnato da una persona di fiducia durante tutti gli stadi della procedura. I due rami del parlamento hanno accolto stamani questa proposta del Consiglio federale, dopo la riunione della conferenza di conciliazione;
  • ribadito, con 96 voti contro 75 e 14 astenuti, la decisione di "consegnare alla giustizia" il consigliere nazionale Toni Brunner (UDC/SG), presidente dell'UDC, revocandogli l'immunità. L'oggetto ritorna agli Stati;
  • respinto, con 152 voti contro 20 e 14 astenuti, la proposta di revocare l'immunità parlamentare a Christoph Mörgeli (UDC/ZH). Questi aveva trasmesso alla stampa la registrazione di una seduta di commissione, nel corso della quale Pascal Couchepin aveva parlato del "Dottor Mörgele", confondendo il nome di Mörgeli con quello del medico nazista Josef Mengele. Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi;
  • iniziato, ma non concluso, l'esame della richiesta di revoca dell'immunità parlamentare a Lucrezia Meier-Schatz (PPD/SG) e all'ex consigliere nazionale Jean-Paul Glasson (PLR/FR), accusati di violazione del segreto d'ufficio, sempre nell'ambito della vicenda Blocher-Roschacher. Il Nazionale si pronuncerà venerdì prossimo.

 

Il consiglio degli Stati in breve

BERNA, 17 mar (ats) Il dibattito odierno agli Stati sulla piazza finanziaria - una riedizione è  revista per domani al Nazionale - ha permesso al ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz di ribadire che il segreto bancario in Svizzera, nonostante le concessioni a livello internazionale, non si tocca. Per il resto, il consigliere federale ha rintuzzato i rilievi della sinistra che ha criticato l'esecutivo per il suo attendismo, e di alcuni "senatori" borghesi che hanno rinfacciato all'esecutivo un'eccessiva arrendevolezza nei confronti delle pressioni esterne.

  • FINMA: gli Stati hanno adottato tacitamente un postulato di Eugen David (PPD/SG) con cui si chiede il rafforzamento dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) al fine di evitare in futuro il ripetersi di casi come quello dell'UBS.
  • FRENO INDEBITAMENTO: d'ora in poi, anche le spese straordinarie della Confederazione dovranno adempiere i criteri del freno all'indebitamento. Il Consiglio degli Stati ha accolto oggi l'inasprimento di questa disposizione finanziaria, eliminando le ultime divergenze minori col Nazionale. La nuova regola completa il meccanismo applicato ai conti ordinari dal 2003. Obiettivo: evitare la crescita del debito pubblico, salito da 38 a 130 miliardi di
    franchi tra il 1990 e il 2004, per poi scendere a 122 miliardi nel 2008.
  • RILANCIO: dopo il Nazionale, la camera dei cantoni ha accordato l'urgenza a due revisioni di legge associate al programma di rilancio da 710 milioni. L'applicazione dell'Assicurazione svizzera contro i rischi all'esportazione sarà estesa anche alle ristrutturazioni di edifici.

 

Lunedì 16 marzo 2009

Consiglio nazionale: la seduta in breve

BERNA, 16 mar (ats) Nella seduta di questo pomeriggio, il Consiglio nazionale ha: 

  • affrontato l'"ora delle domande";
  • licenziato il programma di rilancio economico di 710 milioni di franchi, approvando tacitamente una modifica formale introdotta dagli Stati in merito dell'incoraggiamento al rinnovo degli edifici. La fetta maggiore dei fondi della Confederazione andrà ai trasporti (250 milioni all'infrastruttura ferrovia e 140 milioni per l'eliminazione delle strettoie autostradali);
  • concesso senza opposizione l'urgenza a due revisioni legislative associate al programma di rilancio economico. Il Consiglio degli Stati dovrebbe fare la stessa cosa domani;
  • approvato la legge che permette l'istituzione di un Tribunale federale dei brevetti (che dipende dal Tribunale amministrativo federale), eliminando tacitamente l'ultima divergenza con gli Stati concernente l'elezione dei giudici;
  • nuovamente confermato l'attaccamento al principio della conservazione dell'arma d'ordinanza a casa. Con 99 voti contro 82 e 9 astenuti, ha infatti respinto un'iniziativa di Chantal Galladé (PS/ZH), che voleva obbligare i cittadini-soldato a depositare l'arma personale all'arsenale;
  • iniziato la discussione su una modifica della legge sull'esercito. Il progetto chiede di rinunciare ai programmi d'armamento annuali a profitto di crediti quadro quadriennali. La maggioranza della commissione vi si oppone. L'esame riprenderà venerdì mattina.

 

Il Consiglio degli Stati in breve

BERNA, 16 mar (ats) Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi la revisione parziale della legge sulla ricerca mirante soprattutto a riformare la Commissione per la tecnologia e l'innovazione (CTI). Questa istanza, che distribuisce circa 100 milioni di franchi all'anno, va staccata dall'Amministrazione federale e dotata di competenze decisionali proprie. Il dossier va al Nazionale.

  • Tribunale amministrativo federale: per far fronte alla mole di lavoro, il Tribunale amministrativo federale (TAF) deve avere un giudice supplementare in più di lingua italiana. Lo ha deciso oggi la Camera dei cantoni per 26 voti a 4. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi. Una minoranza ha chiesto un incremento più generoso dell'organico dei magistrati, dai 64 attuali a 67.
  • NATO: la camera dei cantoni ha preso nota tacitamente del rapporto della delegazione svizzera presso l'Assemblea parlamentare della NATO.

 

Giovedì 12 marzo 2009

Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nell'ultima seduta della seconda settimana della sessione di primavera della Camere, oggi il Consiglio nazionale ha:  

  • deciso che non vuole sacrificare l'industria svizzera dell'armamento e i suoi posti di lavoro in favore del promovimento della pace. Con 122 voti contro 60, la Camera del popolo ha
    respinto l'iniziativa popolare del Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE), che chiede il divieto di esportare materiale bellico. L'oggetto va ora agli Stati; 
  • seguito il Consiglio degli Stati, accogliendo l'inasprimento del freno all'indebitamento. D'ora in poi, anche le spese straordinarie della Confederazione dovranno adempiere i criteri di
    questo strumento di moderazione delle spese. Il Nazionale ha adottato questa disposizione finanziaria, nonostante la crisi e la sinistra contraria; 
  • deciso che il Consiglio federale può ratificare la convenzione per evitare la doppia imposizione con la Colombia. Dopo gli Stati, anche la Camera del popolo ha dato il proprio assenso, con 86 voti a 72. La sinistra vi si è opposta; 
  • sostenuto, con 103 voti contro 66 (sinistra), l'idea di allentare la legge che autorizza gli agricoltori ad arrotondare il reddito ospitando insegne pubblicitari nei campi che costeggiano le strade. L'iniziativa parlamentare in questo senso, accolta dalla Camera, è stata presentata dell'UDC, che ha utilizzato questa forma pubblicitaria in occasione delle elezioni federali. La minoranza  ha espresso preoccupazione per il fatto che questo genere di
    pubblicità potrebbe distrarre gli automobilisti; 
  • respinto, con 118 voti contro 51, un'iniziativa parlamentare di Christoph Darbellay (PPD/VS). Il testo chiedeva di completare il Codice penale affinché un giudice potesse pronunciare un'espulsione dal territorio svizzero in caso di pena carceraria superiore ai sei mesi; 
  • respinto, con 87 voti contro 86 e 4 astenuti di dar seguito a un'iniziativa parlamentare dell'UDC. Chiedeva che il parlamento si limitasse a prendere atto del programma di legislatura presentato dal Consiglio federale. Il parlamento potrà dunque continuare a
    esprimersi in merito. 

 

Il consiglio degli Stati in breve

  • BERNA, 12 mar (ats) La Svizzera deve dotarsi al più presto di un sistema di «allarme rapimento» sul modello francese. Lo ha deciso oggi la camera dei cantoni che per 38 voti a uno ha trasmesso al Consiglio federale una mozione in tal senso di Didier Burkhalter
    (PLR/NE). Alla luce anche della recente uccisione di una ragazza alla pari sedicenne, la maggioranza dei «senatori», contrariamente all'invito del Consiglio federale, non ha voluto aspettare il rapporto di esperti atteso per il 2010. 
  • RIABILITAZIONI: nulla si oppone più alla riabilitazione dei circa 800 Svizzeri - di cui una ventina ancora in vita - condannati per aver combattuto il franchismo in Spagna nella seconda metà degli anni Trenta. Dopo il Nazionale in dicembre, anche gli Stati hanno sostenuto oggi per 32 voti e 3 astensioni un'iniziativa parlamentare in tal senso del consigliere nazionale Paul Rechsteiner (PS/SG). Il dossier è pronto per le votazioni finali. 
  • DELITTI ECONOMICI: il termine di prescrizione per i delitti economici dovrebbe essere prolungato. Lo indica una mozione di Claude Janiak (PS/BL), approvata oggi dal Consiglio degli Stati. Sull'oggetto dovrà pronunciarsi il Nazionale. Stando a Janiak, i  termini di prescrizione per delitti economici complessi e importanti  sono talmente corti che sovente le autorità giudiziarie rinunciano a  proseguire le indagini oppure sono costrette a lavorare sotto un'enorme pressione. 
  • ORDINANZE CF: al parlamento non deve essere concesso un diritto di veto sulle ordinanze emanate dal Consiglio federale. Per 27 voti a 6, la Camera dei cantoni ha respinto oggi un'iniziativa parlamentare in tal senso dell'UDC, che al Nazionale era stata invece accolta a larga maggioranza.  
  • TRIBUNALE BREVETTI: la camera dei cantoni ha mantenuto una divergenza col Nazionale circa la nomina del giudici del futuro Tribunale federale dei brevetti. Per i senatori, tutti i giudici  dovranno essere eletti dall'Assemblea federale. Il Nazionale è  del parere che soltanto i giudici ordinari dovrebbero essere eletti dalle camere riunite. I supplenti andrebbero designati  invece dalla commissione giudiziaria del parlamento.  
  • CASO TINNER: Durante la discussione sul cosiddetto caso Tinner  - nome della famiglia di ingegneri - il padre e i due figli - coinvolta  in un traffico di materiale nucleare - il consiglio degli stati non  ha lesinato critiche al governo. A detta di numerosi senatori, ci sono molti punti oscuri in tutta questa vicenda, tanto che Dick Marty (PLR/TI) ha ventilato la possibilità che venga istituita una commissione parlamentare d'inchiesta su tutta la vicenda per fare finalmente chiarezza.  

 

Mercoledì 11 marzo 2009

Consiglio nazionale: le sedute in breve

BERNA, 11 mar (ats) Nelle sedute di questa mattina e pomeridiana, il Consiglio nazionale ha: 

  • deciso che il credito destinato alle misure contro il rumore dei treni sarà mantenuto a 1,85 miliardi di franchi. Per la seconda volta, il Nazionale non ha voluto entrare in materia sulla riduzione di 500 milioni di questo credito che fa parte del dossier sulle sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria (SIF);
  • approvato la riforma delle ferrovie, eliminando l'ultima divergenza. Essa riguardava la ripartizione dell'utile delle compagnie ferroviarie sussidiate. Senza discussione, la Camera del popolo si è allineata alla soluzione del Consiglio degli Stati che preconizza di usare liberamente il beneficio non appena la riserva destinata alla copertura dei futuri deficit raggiunge il 25% della cifra d'affari o 12 milioni di franchi;
  • confermato, nell'ambito dell'unificazione del diritto processuale penale, la volontà di non prevedere una persona di fiducia preposta all'assistenza del giovane prseguito. La decisone è stata presa con 105 voti a 73. È pure stata mantenuta un'altra divergenza concernente le competenze del giudice dei minorenni di prima istanza. Per giungere a una soluzione è ora necessaria una conferenza di conciliazione;
  • mantenuto, con 99 voti contro 79, una divergenza nell'istituzione di un nuovo Tribunale fedrale dei brevetti. Contrariamente al Consiglio degli Stati, la maggioranza ha per la seconda volta ritenuto sufficiente che il parlamento elegga i giudici ordinari e non tutti i membri di questa istanza;
  • deciso che nella legislazione sul nome di famiglia, l'uguaglianza dei sessi non deve prendere il sopravvento sull'unità familiare e sulla sorte dei figli. Per questa ragione, il Consiglio nazionale, con 99 voti contro 92, ha rinviato alla propria commissione giuridica il progetto di revisione del Codice civile svizzero relativo al cognome, che dovrà limitarsi al minimo indispensabile, in particolare ancorando nella legge la possibilità offerta al marito di optare per un doppio cognome;
  • deciso che gli sposi che desiderano divorziare in modo consensuale potranno ben presto farlo senza sottoporsi a un termine di riflessione di due mesi. Con 142 voti contro 16, il Consiglio nazionale ha dato il proprio consenso alla revisione in questo senso del Codice civile svizzero, elaborata dalla sua commissione;
  • approvato tacitamene una mozione che incarica il Consiglio federale, in collaborazione con i cantoni, di registrare gli atti di violenza su scala nazionale e di sottoporli a una valutazione in vista dell'adozione di misure appropriate. In quest'ambito ha adottato la formulazione degli Stati, meno vincolante;
  • espresso la convinzione che "sottoporre al popolo un'iniziativa impossibile da mettere in pratica significa pervertire e discreditare la democrazia diretta". Per questo fatto il Nazionale si è detto pronto a rivedere i criteri che consentono di invalidare i testi problematici;
  • respinto, con 113 voti contro 45, un'iniziativa parlamentare dell'ex deputato Urs Hofmann (PS/AG), che voleva armonizzare le regole successorie, riducendo la parte minima riservata ai figli dei defunti celibi. L'idea era di riportare questa parte al livello di quella devoluta ai figli delle persone sposate, nell'intento di tener conto delle evoluzioni sociali;
  • bocciato per 105 voti a 68 la proposta dell'UDC di togliere la nazionalità svizzera ai binazionali resisi colpevoli di gravi crimini o colpevoli di approfittare delle prestazioni sociali senza averne diritto. Secondo la maggioranza, tale proposta viola il principio costituzionale dell'uguaglianza di trattamento;
  • respinto per 116 voti a 56 un'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Josef Zisyadis (POP/VD) volta ad ancorare nella Costituzione federale un salario minimo. La proposta invitava Consiglio federale a fissare tale importo, tenendo conto delle particolarità regionali. Per l'autore della proposta, tale passo è necessario dal momento che la maggioranza dei lavoratori non è protetta da un contratto collettivo di lavoro;
  • approvato per 101 voti a 69 un'iniziativa parlamentare di Oskar Freysinger (UDC/VS) che obbliga i deputati a rivelare quanto fruttano loro annualmente i mandati in aziende o associazioni. Per il vallesano l'attuale lista dei legami di interesse che ogni deputato deve rendere pubblica non dice granché dal momento che non si sa quanto fruttano all'interessato tali relazioni;
  • avviato il dibattito-fiume sulla prima parte, meno contestata, della riforma dell'IVA. Obiettivo: semplificare il sistema e alleggerire le procedue amministrative per le imprese. La sinistra è stata particolarmente critica. Le discussioni riprenderanno mercoledì prossimo. Le semplificazioni meno contestate dell'IVA devono essere trattate subito per poter essere applicate dal 2010. Per questo fatto la maggioranza borghese, con 137 voti contro 40, non ha voluto rinviare il progetto al Consiglio federale, come chiedeva il PS.

 

Il consiglio degli Stati in breve

BERNA, 11 mar (ats) Dopo il Nazionale lunedì, la Camera dei cantoni ha approvato oggi all'unanimità il secondo programma di rilancio economico da 710 milioni di franchi. Per la metà (390 mio.) si tratta di investimenti anticipati e per l'altra metà circa (320 mio.) di nuove spese. Questa somma andrà ad aggiungersi ai 341 milioni già stanziati in novembre. La Camera dei cantoni ha anche deciso di modificare l'assicurazione contro i rischi all'esportazione, affinché le aziende non rimangano a corto di liquidità. Tali misure sono limitate al 2011. I "senatori" hanno poi anche adeguato la legge a favore delle costruzioni e dell'accesso alla proprietà.

  1. CASSE PENSIONE I: la crisi economica non può essere un pretesto per rinviare il necessario risanamento delle casse pensione che hanno un grado di copertura insufficiente. Ne è convinta la maggioranza del Consiglio degli Stati, che con 23 voti a sette ha respinto oggi una mozione di Anita Fetz (PS/BS) che domandava una moratoria di dodici mesi sull'obbligo, per gli istituti di previdenza, di prendere misure di risanamento.
  2. CASSE PENSIONE II: la camera non ha voluto fissare prescrizioni destinate a minimizzare i rischi che gravano sugli investimenti delle casse pensione. Con 18 voti a 9, i quot;senatori" hanno quindi respinto una mozione di Simonetta Sommaruga (PS/BE) secondo cui i fondi del secondo pilastro non vanno investiti in prodotti strutturati o hedge fund.
  3. CULTURA: la camera dei cantoni ha respinto per 14 voti a 6 una mozione di Luc Recordon (Verdi/VD) che domanda l'istituzione di un importante programma di aiuto ai vari rami della cultura, settore he impiega migliaia di persone. A nome del Consiglio federale la inistra dell'economia Doris Leuthard ha ricordato che la onfederazione è attiva in questo settore solo a titoli susidiario.

 

Martedì 10 marzo 2009

Consiglio nazionale: la seduta in breve

BERNA, 10 mar (ats) Nella seduta di questa mattina, il Consiglio nazionale ha: 

  • esaminato il rapporto 2008 della politica economica estera;
  • iniziato il dibattito sull'iniziativa popolare "Per il divieto di esportare materiale bellico". Solo lo schieramento rosso-verde ha sostenuto il progetto del Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE). Gli altri partiti respingono il testo per motivi politici ed economici.

 

Il consiglio degli Stati in breve

BERNA, 10 mar (ats) Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi con 32 voti favorevoli e un'astensione l'accordo di doppia imposizione - redditi e patrimoni - col Cile. Sul dossier dovrà pronunciarsi ancora il Nazionale.

  • TASSAZIONE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI: il trattamento fiscale privilegiato di cui godono le grandi organizzazioni sportive internazinali che hanno sede in Svizzera - come il Comitato olimpico internazionale (CIO), l'Unione europea delle federazioni di calcio (UEFA) e la Federazione internazionale del calcio (FIFA) - è giustificato. È quanto ha sostenuto oggi al Consiglio degli Stati il consigliere federale Hans-Ruidolf Merz rispondendo a un intervento di Alex Kuprecht (UDC/SZ), critico verso associazioni che, pur dicendosi di pubblica utilità, incassano centinaia di milioni. Stando a Merz, senza concessioni in questo campo, simili organizzazioni potrebbero essere tentate di spostare le loro sede all'estero.
  • RIFORMA 2 FERROVIE: l'esame della Riforma 2 delle ferrovie non è ancora concluso. Per i senatori, le società ferroviarie che ricevono sovvenzioni dovrebbero poter utilizzare liberamente il loro utile quando le riserve approntate per coprire i futuri deficit raggiunge
    il 25% dei ricavi annuali o 12 milioni. Il Nazionale ha fissato questo limite al 50%.
  • RAPPORTO SUSSIDI 2008: la camera dei cantoni ha preso nota del rapporto sussidi 2008 del Consiglio federale, lodando l'esecutivo per il lavoro svolto. Dei 361 sussidi federali, almeno 70 sono discutibili, indica il documento governativo il cui contenuto era stato presentato l'anno scorso. I dati del rapporto si riferiscono al 2006, quando Berna ha versato sussidi per 29,8 miliardi di franchi, vale a dire circa il 60% del bilancio federale complessivo.
  • PEREQUAZIONE SAN GALLO: Il Canton San Gallo riceverà 85 milioni di franchi, somma dovutagli dopo che si è scoperto un errore nel calcolo della Nuova Perequazione Finanziaria. Il consiglio degli stati ha approvato oggi una mozione in tal senso del consigliere nazionale Lukas Reimann (UDC/AG). Il ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz ha giudicato altamente increscioso questo errore di calcolo, dovuto però anche all'estrema complessità della materia.
  • TASSAZIONE CHEROSENE: la camera dei cantoni non ha dato seguito a un'iniziativa del canton Berna mediante la quale si domandava di introdurre una tassa sul cherosene. La maggioranza dei senatori, come anche il Consiglio federale, giudica problematico un passo
    autonomo simile da parte della Svizzera per contrastare le emissioni di CO2, poiché contrario a convenzioni internazionali ratificate dalla Confederazione.

 

Lunedì 9 marzo 2009

Le Conseil national en bref

Berne (ats) La Confédération devrait libérer 710 millions ces prochains mois pour lutter contre la crise. Le National n'a fait lundi qu'un petit geste de plus pour le solaire. La gauche n'a pas réussi à augmenter davantage les crédits. Echec aussi pour l'UDC qui misait sur les baisses d'impôts.

Les autres décisions:

  • SALAIRES: par 104 voix contre 81, il a adopté une motion de la commission de l'économie exigeant de limiter les salaires des top managers des banques qui sollicitent l'aide de l'Etat. La gauche et l'aile blochérienne de l'UDC ont fait alliance. La motion exige également qu'un représentant de la Confédération siège au conseil d'administration de l'UBS pour la durée de l'engagement fédéral.
  • DIRECTIVES: il a adopté tacitement une motion de sa commission des finances afin de maintenir la pression sur l'Autorité de surveillance des marchés financiers (FINMA). Celle-ci est priée de publier ses directives sur la politique de rémunération des banques d'ici la fin mai, et non pas d'ici l'automne seulement.
  • FINMA: par 180 voix contre 8, il a adopté une motion exigeant du Conseil fédéral qu'il réexamine la question de la surveillance et du contrôle du marché financier exercés par la FINMA. Il doit en particulier vérifier la structure de l'Autorité de surveillance et son indépendance du point de vue de son personnel.
  • ASSURANCE CHOMAGE: par 103 voix contre 73, il a refusé une motion de sa commission de l'économie qui voulait que le Conseil fédéral corrige la révision de la loi sur l'assurance chômage transmise au Parlement en septembre. La minorité aurait voulu accélérer les mesures pour éponger la dette de l'assurance, qui dépasse 4 milliards.
  • ASSURANCES SOCIALES: il a approuvé par 121 voix contre 68 une motion UDC relative au coût des assurances sociales. La texte demande que l'augmentation des dépenses ne dépasse pas à l'avenir le renchérissement. Il s'agirait notamment de serrer la vis dans l'assurance invalidité et de réhausser graduellement l'âge de la retraite.
  • UBS: par 119 voix contre 64, il a rejeté une motion socialiste demandant que le Conseil fédéral engage des poursuites contre les anciens membres des organes dirigeants de l'UBS. La motionnaire Margret Kiener Nellen (PS/BE) justifiait sa motion par les aides publiques sans précédant accordées à la banque.
  • DETTE: par 92 voix contre 90, il a approuvé une motion UDC qui demande l'élaboration d'un plan de désendettement pour la Confédération.
  • BENEFICE 2008: par 137 voix contre 50, il a refusé une motion de l'UDC exigeant le versement de l'excédent du compte d'Etat 2008 à la population suisse. Si le budget ordinaire de la Confédération s'est soldé par un excédent de 7,3 milliards, les dépenses extraordinaires ont provoqué au final un déficit de 3,6 milliards, a fait valoir le gouvernement dans sa réponse.
  • TVA: par 134 voix contre 60, il a rejeté une motion de l'UDC qui voulait réduire la TVA d'un point dès 2010. Cette mesure aurait coûté 2,7 milliards de recettes fiscales à la Confédération.
  • RECHERCHE: il a adopté, par 129 voix contre 61, une motion radicale demandant d'accorder des allègements fiscaux pour renforcer la recherche suisse. Il a aussi accepté une autre motion radicale exigeant que la constitution de capital propre ne soit pas pénalisée.
  • ROUTES: par 125 voix contre 67, il accepté une motion d'Urs Hany (PDC/ZH) demandant que la Confédération accorde un préfinancement aux routes nationales prêtes à être construites. Une autre motion du Zurichois, demandant un soutien à des projets liés aux transports publics, a passé la rampe par 96 voix contre 94.

 

Il Consiglio degli Stati in breve

BERNA, 9 mar (ats) Il sostegno agli Svizzeri all'estero dev'essere definitivamente ancorato in una legge. Dopo il Consiglio nazionale, anche gli Stati hanno approvato stamani questo progetto che sostituisce due ordinanze limitate nel tempo. Il sistema attuale non sarà modificato. La legge rende perenne il sostegno alle istituzioni le cui attività si rivolgono alla Quinta Svizzera. La Confederazione versa un sussidio di poco più di tre milioni di franchi all'anno all'Organizzazione degli Svizzeri dell'estero e agli organismi che le sono legati.

  • PROCEDURA PENALE MINORILE: diversamente dal Nazionale, il Consiglio degli Stati vuole che un accusato minorenne possa essere accompagnato da una persona di fiducia durante tutti gli stadi della procedura. Il dossier ritorna alla Camera del Popolo, che per due volte ha rifiutato di introdurre questa novità nell'unificazione del diritto processuale penale.
  • TORTURA: dopo il Nazionale, anche la camera dei Cantoni ha approvato oggi l'istituzione di una Commissione di prevenzione della tortura. Tale istituzione avrà il compito di visitare i carceri. La decisione è indispensabile per ratificare il protocollo facoltativo dell'ONU contro la tortura, firmato dalla Svizzera il 25 giugno 2004 ed entrato in vigore il 22 giugno 2006. Il testo mira a rafforzare la prevenzione della tortura e di altri trattamenti crudeli, inumani e degradanti. Prevede anche la possibilità per gli esperti dell'ONU di visitare le carceri svizzere.
  • LOTTA A CORRUZIONE: la Svizzera deve partecipare al rafforzamento mondiale della lotta contro la corruzione. Dopo il Nazionale, il Consiglio degli Stati ha approvato la ratifica della Convenzione dell'ONU in materia. La Convenzione dell'ONU costituisce il primo strumento che fissa norme di portata mondiale per combattere la corruzione. Obbliga gli Stati aderenti a punire varie forme di corruzione, fra le quali la corruzione attiva e passiva di pubblici ufficiali nazionali e quella attiva di funzionari pubblici stranieri.
  • TRIBUNALE FEDERALE BREVETTI: tutti i giudici del futuro Tribunale federale dei brevetti dovranno essere eletti dall'Assemblea federale. Lo ha ribadito oggi il Consiglio degli Stati con 33 voti a 8, seguendo la proposta della propria commissione preparatoria. Il dossier ritorna al Nazionale, secondo cui soltanto i giudici ordinari dovrebbero essere eletti dalle camere riunite. I supplenti sarebbero designati invece dalla commissione giudiziaria del parlamento. Una opinione condivisa dal Consiglio federale. Nel corso dell'esame in aula, la camera dei Cantoni ha mantenuto anche tre divergenze minori.

 

Giovedì 5 marzo 2009

Consiglio nazionale: la seduta in breve

BERNA, 5 mar (ats) Nell'ultima seduta della prima settimana della sessione primaverile, oggi il Consiglio nazionale ha: 

  • preso atto tacitamente del rapporto della delegazione svizzera presso l'Assemblea parlamentare della NATO;
  • deciso, con 101 voti contro 60, che gli agenti della polizia ferroviaria, se necessario, potrebbero essere dotati di un'arma da fuoco. La maggioranza ha preferito non stralciare questa possibilità dalla legge sulle ferrovie 2, seguendo con ciò la posizione degli Stati;
  • deciso che il divieto in Svizzera delle corse di Formula 1 va abolito. Con 103 voti contro 75, la Camera ha ribadito questa sua posizione, contro il parere degli Stati, che dovranno tornare a pronunciarsi sul tema;
  • deciso che la libera scelta del decoder per usufruire dei programmi tivù trasmessi in digitale potrebbe essere realtà dal 2011. Il Nazionale ha accolto una mozione in questo senso, con 124 voti contro 48. Incarica il Consiglio federale di rivedere le normativa in materia affinché si possa vietare che i canali liberamente accessibili nell'offerta di base digitale vengano criptati e si permetta ai consumatori di poter scegliere tra vari decoder disponibili a condizioni ragionevoli;
  • adottato, con 108 voti contro 48, una mozione della sua commissione che mira a liberare mezzi finanziari sufficienti per provvedimenti supplementari contro i pericoli naturali da realizzare entro il 2011, soprattutto contro le inondazioni;
  • deciso che occorre elaborare una strategia a lungo termine per far fronte a pericoli naturali come le piene o le valanghe. Il Nazionale ha trasmesso tacitamente al Consiglio federale una mozione in questo senso degli Stati;
  • deciso che la riduzione del limite di monopolio della Posta sulle lettere da 100 a 50 grammi dovrebbe intervenire, come previsto, in luglio. Con 89 voti contro 83, la Camera del popolo ha respinto una mozione che chiedeva al Consiglio federale di rinunciare a questa liberalizzazione;
  • deciso che la produzione di elettricità a partire dalle energie rinnovabili necessita di un incoraggiamento supplementare. Convinto di ciò, il Nazionale ha tacitamente adottato tre postulati della sua commissione;
  • dato seguito, con 98 voti contro 76, a un'iniziativa parlamentare dell'UDC. Chiede che la pena minima per uno stupro collettivo sia di almeno cinque anni di carcere. Il testo rivendica anche un rafforzamento delle pene nel diritto penale minorile;
  • respinto, con 89 voti contro 84, di dar seguito a un'iniziativa parlamentare del gruppo UDC. Chiede che le persone macchiatesi di reati sessuali con giovani di meno di 16 anni siano tenute sotto sorveglianza dopo la loro liberazione;
  • respinto, con 109 voti contro 58, di dar seguito a un'iniziativa parlamentare di Stéphane Rossini (PS/VS) che chiede una revisione totale del sistema di sicurezza sociale. Il deputato vallesano chiedeva di prevedere quattro regimi generali: vecchiaia; salute e cure; perdita di guadagno, riadattamento e inserimento; famiglia;
  • respinto, con 116 voti contro 60, di dar seguito a un'iniziativa di Daniel Vischer (Verdi/ZH) che chiedeva di inasprire il diritto per impedire agli inquirenti e alla giustizia di chiedere informazioni all'estero, vietandone lo sfruttamento se acquisite sotto la tortura o con metodi presunti tali;
  • approvato, con 106 voti contro 66, un'iniziativa parlamentare di Markus Hutter (PLR/ZH). Chiede che i cantoni non possano più ridurre temporaneamente il limite di velocità sulle autostrade, senza procedere prima a una perizia;
  • approvato tacitamente un'iniziativa parlamentare di Viola Amherd (PPD/VS) intesa a istituire una base costituzionale che permette alla Confederazione d'intervenire nel settore dell'incoraggiamento e della protezione della gioventù.

 

Mercoledì 4 marzo 2009

Consiglio Nazionale: le sedute in breve

BERNA, 4 mar (ats) Nelle sedute di questa mattina e pomeridiana, il Consiglio nazionale ha:

  • deciso di non volere che un accusato minorenne possa essere accompagnato da una persona di fiducia durante tutti gli stadi della procedura. La Camera del popolo ha nuovamente respinto l'idea di introdurre questa novità nell'unificazione del diritto
    processuale penale, che ritorna agli Stati;
  • deciso che la Svizzera non deve fungere da rifugio per gli autori di genocidi, crimini di guerra o contro l'umanità. Il Nazionale ha rafforzato il Codice penale (CP), in vista
    dell'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale (CPI). L'oggetto va ora agli Stati;
  • deciso che in futuro potrà convolare a nozze soltanto chi dispone di un diritto di residenza in Svizzera. In questo modo, il Consiglio nazionale vuole impedire la conclusione di matrimoni
    fittizi. La Camera del popolo, con 104 voti contro 68, ha approvato stamani una revisione in questo senso del Codice civile e della legge sul partenariato registrato;
  • bocciato, con 129 voti contro 50 e 7 astenuti, l'iniziativa popolare «Contro l'edificazione di minareti». In precedenza, con 128 voti contro 53 e 5 astenuti, aveva deciso di dichiarare
    l'iniziativa valida, contrariamente a quanto chiedeva la sinistra. Il progetto sarà dunque sottoposto a popolo e cantoni, senza controprogetto. Dovrà ora essere esaminato dagli Stati.

 

Il Consiglio degli Stati in breve

BERNA, 13 gen (ats) Il Consiglio federale dovrà presentare entro il 2010 un piano dettagliato sui lavori di risanamento della galleria stradale del San Gottardo. Lo vuole un postulato adottato
oggi dal Consiglio degli Stati su proposta della sua commissione dei trasporti. Oltre a ciò, il governo dovrà anche indicare scadenze, vantaggi e inconvenienti della costruzione di un secondo
tubo, nonché a quali condizioni e costi potrà essere realizzato.  

  • INFRASTRUTTURA FERROVIARIA: il dossier riguardante lo sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria «SIF» è in dirittura di arrivo. Oggi il Consiglio degli Stati ha mantenuto una divergenza col Nazionale circa la somma globale destinata a ridurre l'impatto del rumore. I «senatori», in accordo col Consiglio federale, vogliono ridurre il credito destinato alla lotta contro il rumore causato dai treni da 1,85 a 1,33 miliardi di franchi. Tale somma dovrebbe
    bastare, ha detto a nome della commissione Peter Bieri (PPD/ZG).
  • COMMISSIONE COMUNICAZIONI (ComCom): La Commissione delle comunicazioni (ComCom) dovrebbe essere in grado di intervenire di propria iniziativa quando costata una distorsione della concorrenza, e non solo su denuncia di un operatore. È quanto prevede una mozione di Erika Forster (PLR/SG) adottata oggi dalla Camera dei cantoni per 19 voti a 12. 
  • STAND DI TIRO: gli stand di tiro situati in una zona di protezione delle acque sotterranee dovranno essere risanati entro il 2012. Dopo il Nazionale, gli Stati hanno deciso oggi di prolungare il termine scaduto nel novembre scorso. Per gli altri poligoni, la scadenza per il risanamento è fissata al 2020. 
  • POLITICA ECONOMICA ESTERA: per uscire dalla recessione, la Svizzera punta su un'apertura ancora più accentuata dei mercati. Lo ha dichiarato stamane al Consiglio degli Stati la ministra dell'economia Doris Leuthard nel corso della discussione riguardante il rapporto 2008 sulla politica economica estera. A detta della consigliera federale, così facendo la Confederazione si preparara al meglio non appena l'economia ricomincerà a crescere.

 

Martedì 3 marzo 2009

Consiglio nazionale: la seduta in breve

BERNA, 3 mar (ats) Nella seduta di questa mattina, il Consiglio nazionale ha: 

  • deciso che il nuovo articolo costituzionale sulla ricerca sull'essere umano fisserà i principi da rispettare per poter svolgere un progetto biomedico. La Camera del popolo non ha voluto limitarsi alle grandi linee, ma è andata nei dettagli, sollevando lo scontento dell'UDC;
  • approvato, dopo gli Stati, con 140 voti contro 30, gli scambi di lettere con la Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) che regolano la cooperazione in materia di fusione nucleare;
  • deciso che la Svizzera dovrebbe allinearsi alle norme internazionali in materia di protezione dei pazienti nel settore del trapianto di organi e di tessuti di origine umana. Con 156 voti contro 7, il Consiglio nazionale ha accolto un protocollo in questo senso;
  • approvato il rapporto del Consiglio dei politecnici federali per il periodo 2004-2007. Nonostante alcune critiche, in particolare per quanto riguarda l'accesso alle Scuole politecniche federali (SPF), il Nazionale ritiene che le sei istituzioni legate a questo settore adempino il loro mandato di base in materia d'insegnamento e di ricerca;
  • accolto tacitamente due mozioni che chiedono al Consiglio federale di studiare la possibilità di cambiare il sistema di rimborso dei mezzi e apparecchi medici. Per economizzare, le casse malattia dovrebbero poter concludere convenzioni tariffarie con i fornitori di questi strumenti;
  • respinto, con 125 voti contro 52, un'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Berhard Hess (DS/BE) intesa ad abolire la norma penale antirazzista (articolo 261 bis del Codice penale). L'iniziativa è stata difesa da Oskar Freysinger (UDC/VS) e sostenuta dai suoi colleghi di partito;
  • bocciato l'idea di vietare o limitare le donazioni fatte a persone di fiducia, come avvocati o medici, a scapito degli eredi. L'iniziativa parlamentare in questo senso di Silvia Schenker (PS/BS) è stata bocciata con 128 voti contro 63;
  • respinto, con 159 voti contro 30, di prorogare i termini di prescrizione penale per certi atti gravi. La maggioranza è del parere che ciò non fornirebbe necessariamente risultati migliori. Inoltre, i termini sono appena stati riveduti e prorogati circa della metà.

 

il consiglio degli Stati in breve

BERNA, 3 mar (ats) Diversamente dal Nazionale, i "senatori" intendono mantenere l'obbligo per un soldato di milizia di compiere corsi di ripetizione all'estero. Tale soluzione, propugnata dal Consiglio federale, è già stata respinta due volte dalla Camera del popolo. Il dossier torna al Nazionale.

  • TERRORISMO: il Consiglio federale dovrà riesaminare il suo progetto volto al rafforzamento delle misure per lottare contro il terrorismo, affinché si tengano maggiormente in considerazione i diritti fondamentali dell'individuo. Lo ha deciso stamane il Consiglio degli Stati che, come voleva la sua commissione, ha rinviato il progetto al governo. Nel dicembre scorso il Nazionale aveva respinto l'entrata in materia temendo la deriva verso uno stato di polizia. La revisione della legge intende autorizzare gli agenti federali a condurre "ricerche speciali", come sorveglianza delle comunicazioni (posta, telefono), osservazioni in ambito privato (camere d'albergo) installando se necessario microfoni, perquisizioni segrete nei sistemi informatici.
  • RUMORE AEREI: Il consiglio degli stati non intende restringere lo spazio di manovra del governo circa la ripartizione sul territorio del rumore causato dai caccia dell'aviazione militare. Per questo, con 21 voti a 15 i "senatori" hanno respinto una mozione di Werner Luginbühl (PBD/BE) mediante la quale si chiedeva al Consiglio federale si sgravare in estate dal rumore degli aerei le zone turistiche situate nelle Alpi. Il Dipartimento federale della difesa sta già lavorando al dossier ed è cosciente dei malumori della popolazione, ha detto il ministro della difesa Ueli Maurer. La mozione, se accettata, non farebbe che rendere più difficile il lavoro del DDPS.
  • IMPIEGO SUSSIDIARIO ESERCITO: la camera dei cantoni non ha voluto limitare nel tempo l'appoggio sussidiario garantito dall'esercito alle autorità civili, come la guardia di fronte alle ambasciate. Per questo ha tacitamente respinto una mozione del consigliere nazionale André Bugnon (UDC/VD).
  • RIFUGI ANTI-ATOMICI: il Consiglio degli Stati ha respinto stamane, per 22 voti a 11, l'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Pierre Kohler (PPD/JU) che auspicava la fine dell'obbligo di costruire rifugi anti-atomici. La maggioranza preferisce attendere il progetto del Consiglio federale in materia. Pur non intendendo rinunciare a tale obbligo, il governo prevede di allentare certe disposizioni attuali. Il messaggio dell'esecutivo dovrà essere sottoposto alle Camere ancora quest'anno.
  • ARMA MILITARE AL DOMICILIO: il Consiglio degli Stati non ha dato seguito per 23 voti a 14 alla petizione di una scuola professionale di Zurigo mediante la quale si domandava la custodia delle armi militari all'arsenale. La maggioranza dei "senatori" ha giudicato più opportuno attendere che il parlamento si occupi della questione quando si tratterà di affrontare l'iniziativa popolare "per la protezione dalla violenza perpetrata con le armi", corredata di 107'000 firme, inoltrata la settimana scorsa alla Cancelleria

 

Lunedì 2 marzo 2009

Consiglio Nazionale: la seduta in breve

BERNA, 2 mar (ats) Nella prima seduta della sessione di primavera, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • preso atto del giuramento di tre nuovi deputati;
  • ha approvato, con 125 voti contro 50 la nuova legge sull'incoraggiamento della cultura. La suddivisione dei ruoli tra Confederazione, Pro Helvetia, cantoni e comuni in materia di politica culturale sarà ben presto chiaramente definita in una legge.

 

Il consiglio degli Stati in breve

BERNA, 2 mar (ats) Il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) potrà disporre a Ginevra di un nuovo padiglione logistico. Dopo il Nazionale nel dicembre scorso, il Consiglio degli Stati ha accettato oggi con 39 voti senza opposizione di stanziare un credito di 26 milioni di franchi per la costruzione di questo edificio. Il credito senza interesse e rimborsabile in 50 anni sarà accordato attraverso la Fondazione degli immobili per le organizzazioni internazionali (FIPOI), ha ricordato a nome della commissione Liliane Maury-Pasquier (PS/GE).

  • PROMOVIMENTO PACE E DISARMO: la camera dei cantoni ha approvato un postulato col quale invita il Consiglio federale ad allestire un rapporto che offra una panoramica sulla sua futura strategia in materia di promovimento della pace ed illustri contemporaneamente la politica di controllo degli armamenti e di disarmo che intende perseguire. In quest'ambito, il governo dovrebbe esaminare l'opportunità di riunire le pertinenti misure in un unico credito
    pluriennale.
  • GUANTANAMO: non vi è alcun legame tra l'eventuale accoglienza in Svizzera di alcuni prigionieri di Guantanamo e le attuali difficoltà bilaterali - vedi segreto bancario - con gli Stati Uniti. Lo ha ribadito oggi la consigliera federale Micheline Calmy-Rey durante un breve dibattito al Consiglio degli Stati su un'interpellanza di Anne Seydoux-Christe (PPD/JU). La ministra degli esteri ha sottolineato che alla base di un simile gesto di accoglienza vi sono unicamente considerazioni umanitarie. Una decisione definitiva sul problema, ha spiegato la responsabile della diplomazia elvetica, verrà presa non appena il gruppo di lavoro interdipartimentale, assiene ai cantoni, avrà chiarito alcune questioni di carattere giuridico e di sicurezza.
  • RAPPORTI GESTIONE: il consiglio degli Stati ha preso nota del rapporto 2008 delle commissioni parlamentari di gestione e della loro delegazione. 

 

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