Revisione della legge federale sull’assicurazione malattie
La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale ha approvato nuove proposte volte a promuovere modelli assicurativi con reti d'assistenza integrate nel settore ambulatoriale. Essa è inoltre entrata in materia sul progetto di finanziamento degli istituti di previdenza delle corporazioni di diritto pubblico e sul progetto della nuova legge sulla prevenzione.

La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) ha proseguito la deliberazione di dettaglio del progetto 04.062 s Legge sull’assicurazione malattie. Revisione parziale. Managed-Care, Parte 1 relativo alle reti d’assistenza integrate.

Nella sua ultima seduta, la Commissione aveva già fissato a tre anni la durata del contratto per le forme particolari di assicurazione nell’ambito delle reti d’assistenza integrate.

Con 16 voti contro 9, la Commissione ha approvato una proposta che definisce le condizioni preposte alla disdetta di questo genere di contratto e al cambio dell’assicuratore (ma non della forma di assicurazione) prima della fine della durata minima prevista: l’assicurato potrà sfruttare questa possibilità nel caso di modifiche importanti delle condizioni di assicurazione oppure se il suo premio assicurativo subisce un aumento superiore a quello medio dei premi del Cantone. Contro pagamento del premio di uscita convenuto nel contratto, l’assicurato avrà tuttavia il diritto di cambiare sia l’assicuratore sia la forma d’assicurazione prima della fine della durata minima prevista.    

Con 15 voti contro 6 e 3 astensioni, la Commissione ha approvato anche una proposta che autorizza gli assicuratori ad accordare rimborsi soltanto agli assicurati che hanno scelto modelli con reti d'assistenza integrate. Le riduzioni di premi, per contro, potranno continuare ad essere accordate agli assicurati che avranno optato anche per altre forme particolari d’assicurazione.  

Con 16 voti contro 5 e 3 astensioni, la Commissione propone di introdurre una partecipazione ai costi differenziata: secondo questo modello, l’aliquota percentuale dovrebbe ammontare al 10 per cento per gli assicurati che fanno parte di una rete di assistenza integrata e al 20 per cento per gli altri assicurati. Con 15 voti contro 8 e 1 astensione, la Commissione propone inoltre che sia il Consiglio federale a fissare l’ammontare della franchigia e dell’aliquota percentuale annua massima. Per gli assicurati che hanno optato per un modello con reti d’assistenza integrate, l’ammontare massimo annuale dell’aliquota percentuale dovrà equivalere alla metà di quello applicabile per gli altri modelli.    

 

Nell’ambito di questa seduta, la Commissione ha inoltre proposto all’unanimità di sostenere la richiesta avanzata nelle mozioni Galladé, Gutzwiller, Häberli-Koller e Teuscher (05.3589 -05.3892), ossia l’esonero dalla partecipazione ai costi per la prestazioni fornite in caso di maternità. Ciò concernerebbe le prestazioni mediche fornite tra la tredicesima settimana di gravidanza e l’ottava settimana successiva al parto e comporterebbe spese supplementari per circa 25 milioni di franchi (per la LAMal).  

Alla fine delle indagini conoscitive, la CSSS-N è entrata in materia senza opposizione sul progetto 08.069 s Finanziamento degli istituti di previdenza delle corporazioni di diritto pubblico nella previdenza professionale. La revisione della legge sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP) verte principalmente sulla capitalizzazione degli istituti di previdenza delle corporazioni di diritto pubblico che beneficiano attualmente di una garanzia dello Stato. La versione del Consiglio federale prevedeva la capitalizzazione completa di questi istituti entro 40 anni; il Consiglio degli Stati ha proposto un tasso uniforme di copertura dell’80 per cento. La Commissione avvierà la deliberazione di dettaglio nella sua prossima seduta che si terrà il 28, 29 e 30 aprile 2010.

 

Con 13 voti contro 7, la CSSS-N è entrata in materia anche sul progetto della nuova legge federale sulla prevenzione e la promozione della salute (09.076 n).  In precedenza, essa aveva respinto, con 15 voti contro 9, una mozione d’ordine con la quale si intendeva sospendere l’esame del progetto fino a quando il Consiglio federale, in un rapporto, non avesse fatto luce sui flussi finanziari nel settore della prevenzione e sugli attori implicati. La nuova legge si prefigge di migliorare la gestione e il coordinamento delle misure di prevenzione, di promozione della salute e di individuazione precoce da parte della Confederazione.  

 

La Commissione si è riunita il 25 e 26 marzo a Berna sotto la presidenza della consigliera nazionale Thérèse Meyer-Kaelin (PDC/FR) e in presenza del consigliere federale Didier Burkhalter.   

Hanno preso parte alle indagini conoscitive concernenti il finanziamento degli istituti di previdenza  (08.069): per la Conferenza dei Governi cantonali (CdC), Jürg Gasche, direttore delle finanze del Cantone di Berna, Charles Juillard, presidente del Governo del Cantone del Giura, e Roland Ecoffey, capo dell’Ufficio degli affari esteri del Cantone di Vaud; per l’Associazione svizzera delle istituzioni di previdenza (ASIP), Werner Koradi e Alain Pahud nonché Daniel Dürr, direttore del Fondo di garanzia LPP, e Jürg Brechbühl, presidente della Commissione di esperti.

Hanno partecipato alle indagini conoscitive concernenti la legge sulla prevenzione (09.076): per l’Alleanza per la salute in Svizzera, Doris Fischer-Täschler, direttrice dell’Associazione svizzera del diabete, Marcel Mesnil, segretario generale di Pharmasuisse, e Christine Romann, membro del Comitato centrale FMH; per l’Allianz der Wirtschaft für eine massvolle Präventionspolitik (AWMP), Rudolf Horber, direttore generale, e Hans-Ulrich Bigler, direttore dell’Unione svizzera delle arti e mestieri; per la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della sanità, Carlo Conti, vicepresidente; per la Fondazione Promozione Salute Svizzera, Joachim Eder, presidente; per l’Associazione svizzera delle assicurazioni, Heinz Roth, e per santésuisse, Stefan Kaufmann. I professori Fred Paccaud (Losanna) e Nico Künzli (Basilea) hanno partecipato alla indagini conoscitive in qualità di esperti.

 

Berna, 26 marzo 2010 Servizi del Parlamento