Revisione parziale della legge sulla pianificazione del territorio
La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati vuole direttive più chiare per le misure che i Cantoni e i Comuni devono prendere per contenere la costruzione di abitazioni secondarie. Ha adottato all’unanimità una revisione in tal senso della legge sulla pianificazione del territorio.

La Commissione propone all’unanimità di adottare le modifiche della legge sulla pianificazione del territorio (LPT; 07.062) che obbligano i Cantoni a specificare nei piani direttori i territori in cui occorre adottare misure particolari per garantire un rapporto equilibrato tra abitazioni primarie e secondarie. La Commissione vuole che gli obiettivi di queste misure siano precisati nei piani direttori. Essa ritiene che non si tratti soltanto di limitare il numero di abitazioni secondarie, ma anche di migliorare il tasso d’occupazione delle abitazioni secondarie esistenti e di promuovere l’industria alberghiera e le abitazioni primarie a prezzi favorevoli. La Commissione propone inoltre di elencare nella legge le possibili misure la cui attuazione nei Comuni interessati sarà sorvegliata dai Cantoni: determinazione di contingenti annuali o quote di abitazioni primarie, delimitazione di zone d’utilizzazione speciali o riscossione di tasse d’incentivazione. Una minoranza della Commissione propone di obbligare i Cantoni a fissare un contingente annuale di abitazioni secondarie.

La Commissione ha inoltre deciso di presentare la presente revisione della LPT quale controprogetto indiretto all’iniziativa popolare «Basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie» (08.073). Propone quindi di prorogare di un anno il termine di trattazione dell’iniziativa popolare.

01.083 Convenzione delle Alpi. Protocolli di attuazione

Con 7 voti contro 4, la Commissione propone di attenersi alla decisione presa dal Consiglio degli Stati nel 2003 e di entrare in materia sulla ratifica dei Protocolli di attuazione della Convenzione delle Alpi, contrariamente al Consiglio nazionale che nella sessione invernale aveva deciso con una maggioranza risicata di non entrare in materia sul progetto.

Secondo la Commissione la ratifica di questi Protocolli costituirebbe un segnale forte sia sul piano della politica nazionale sia su quello della politica estera. Una cooperazione transfrontaliera proprio in relazione alle regioni di montagna, uno spazio economicamente e ecologicamente sensibile, andrebbe a profitto anche della Svizzera, tanto più che i rapporti hanno evidenziato che le nostre leggi contengono già i principi dei Protocolli e la loro ratifica non richiederebbe quindi un adeguamento della legislazione federale.

Una minoranza propone tuttavia di non entrare in materia sulla ratifica poiché la parte di territorio svizzero che sarebbe sottoposta al campo d’applicazione della Convenzione e dei suoi Protocolli, ossia il 60 per cento, sarebbe sproporzionata rispetto a quella di tutti gli altri Stati contraenti. Inoltre, le condizioni poste dai Protocolli sarebbero troppo restrittive e ostacolerebbero le attività economiche svolte nelle regioni di montagna.

06.060 s Impianti di accumulazione. Legge federale

La Commissione propone all’unanimità di approvare il progetto di legge federale sugli impianti di accumulazione (LImA). Il progetto era già stato sottoposto al Parlamento nel 2006 in relazione alla legge sul controllo della sicurezza (LCSic). Visto che entrambe le Camere hanno deciso di non entrare in materia sulla LCSic, è stato necessario rielaborare il progetto di legge sugli impianti di accumulazione. La legge, destinata a sostituire la legge sulla polizia delle acque del 1877, disciplina la sicurezza degli impianti di accumulazione e introduce una responsabilità per danni causati dalla fuoriuscita di masse d’acqua da un impianto di accumulazione.

09.3018 Mo. Consiglio nazionale (CAPTE-CN). Divieto di mettere in commercio lampadine inefficienti a partire dal 2012

La Commissione propone di respingere la mozione adottata dal Consiglio nazionale prima della revisione dell’ordinanza sull’energia del 24 giugno 2009 entrata in vigore il 1° gennaio 2010. Grazie a questa revisione, a partire da settembre le prescrizioni svizzere corrisponderanno a quelle dell’Unione europea. La Commissione ritiene che non vi sia alcun motivo per cui la Svizzera adotti un ritmo diverso da quello dei Paesi limitrofi.

08.3327 n Mo. Consiglio nazionale (gruppo socialista). No agli agrocarburanti derivati da derrate alimentari

Sapendo che sono in corso lavori legislativi in vista di fissare criteri di sostenibilità per la produzione di agrocarburanti, la Commissione ha respinto con 4 voti contro 0 e 3 astensioni la mozione del gruppo socialista "No agli agrocarburanti derivati da derrate alimentari". La Commissione ha per contro depositato un postulato (10.3349 Po. CAPTE-S. Carburanti biogeni: applicazione di criteri di sostenibilità a livello internazionale) che tiene conto delle preoccupazioni espresse dagli autori della mozione in materia di politica estera. Il postulato incarica il Consiglio federale di esaminare in che modo possa proseguire e rafforzare i suoi sforzi a livello internazionale per sviluppare e applicare ai carburanti biogeni i criteri di sostenibilità e sviluppare le norme corrispondenti. Il Consiglio federale è, inoltre, incaricato di riferire in proposito nell’ambito del rapporto di gestione 2012.

Altre decisioni

In seguito alle decisioni prese recentemente concernenti la rimunerazione per l’immissione di energia a copertura dei costi (RIC) (08.445), la Commissione propone di non dare seguito alle iniziative cantonali 08.327 s BE. Rimunerazione dell'immissione di energia per le energie rinnovabili (CAPTE) e 09.302 s FR. Legge sull’energia e di respingere la mozione 09.3329 n Consiglio nazionale (Bäumle). Promozione delle energie rinnovabili. Più crescita per le imprese e l'economia. Da ultimo, la Commissione propone di respingere la mozione 09.3436 Consiglio nazionale (von Siebenthal). Garantire effetti ambientali positivi nell'ambito dell'attuazione dei pacchetti congiunturali.

La Commissione si è riunita a Berna il 26 e 27 aprile 2010 sotto la presidenza del consigliere agli Stati Rolf Schweiger (RL/ZG) e in parte in presenza del consigliere federale Moritz Leuenberger.

 

Berna,  28 aprile 2010 Servizi del Parlamento