Politica europea
La Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati (CPE-S) ha approvato all'unanimità la decisione del Consiglio nazionale di rinviare al Consiglio federale il progetto di recepimento del regolamento che istituisce un'agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi d'informazione, che costituisce uno sviluppo dell'acquis di Schengen. La CPE-S ha inoltre sentito un rappresentante dei Cantoni a proposito della loro politica europea e si è intrattenuta con l'ambasciatore dell'Unione europea in Svizzera e nel Liechtenstein Richard Jones.

Su proposta della Commissione della politica estera, il Consiglio nazionale aveva rinviato al Consiglio federale il progetto di recepimento del regolamento che istituisce un'agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi di informazione (12.057 n) incaricandolo di esaminare dapprima le implicazioni finanziarie, tecniche o di qualsiasi altra natura che il progetto potrebbe avere per la Svizzera e di intavolare i negoziati del caso. La CPE-S si è allineata unanime alla decisione di rinvio adottata dal Consiglio nazionale. Essa ne condivide il punto di vista, sempre che i termini di negoziazione e la realizzazione degli obiettivi possano essere garantiti. La CPE-S rileva tuttavia che con la decisione di partecipare a Schengen la Svizzera ha approvato un accordo dinamico e accettato anche le condizioni che comporta.  

La CPE-S ha inoltre ricevuto, in rappresentanza dei Cantoni, Matthias Michel (ZG), consigliere di Stato e presidente della Commissione Europa della Conferenza dei Governi cantonali (CGC). Matthias Michel ha informato la CPE-S della collaborazione dei Cantoni con il Consiglio federale e sul loro diritto di essere consultati in materia di politica estera, in particolare europea. L'accento è stato posto sulle implicazioni per la politica interna e il federalismo della politica estera nel contesto delle relazioni tra Confederazione e Cantoni. La CPE-S constata che vi sono margini per rafforzare il diritto dei Cantoni di partecipare alle decisioni, in particolare alla luce dell'intenzione del Consiglio federale di dinamizzare i futuri accordi con l'UE (soprattutto nel settore dell'elettricità e della fiscalità).

La CPE-S ha incontrato per la prima volta il nuovo ambasciatore dell'Unione europea Richard Jones, con il quale ha discusso su diversi aspetti delle relazioni tra la Svizzera e l'UE. Nella discussione, che si è svolta in un'atmosfera costruttiva e cordiale, l'accento è stato posto sui problemi economici e monetari cui è confrontata l'Eurozona e sul progetto dell'UE concernente la vigilanza delle banche. La CPE-S si è informata su quando l'UE intende pronunciarsi sulle proposte del Consiglio federale relative alle questioni istituzionali. I due partner si sono ritrovati concordi nel ritenere prematura una discussione approfondita su questo tema, visto che la consultazione in seno all'UE è in corso, e hanno deciso di attendere la risposta ufficiale.

12.2042 Pet. Diritto senza frontiere c/o Alliance Sud. Chiare regole per le multinazionali svizzere in tutto il mondo

La CPE-S ha discusso a fondo il problema della responsabilità sociale dei gruppi attivi all'estero e dell'istituzione di regole e meccanismi internazionali per impedire e sanzionare le violazioni dei diritti dell'uomo e i reati contro l'ambiente. Vista la complessità della questione e l'elevato numero di firme raccolte, la CPE-S ha deciso di rinviare la sua decisione alla seduta in programma nel gennaio 2013, durante la quale terrà alcune audizioni. Nel frattempo avrà modo di ricevere informazioni supplementari dal Consiglio federale (in particolare, il rapporto del gruppo di lavoro sul problema delle materie prime).

Consultazione su un mandato di negoziazione con la Grecia per una convenzione sull'imposizione alla fonte

Conformemente all'articolo 152 capoverso 3 della legge sul Parlamento il Consiglio federale ha consultato la CPE-S a proposito del mandato di negoziare con la Grecia una convenzione sull'imposizione alla fonte. La CPE-S ha approvato gli orientamenti generali di questo mandato. La convenzione con la Grecia ricalca le convenzioni con la Germania, la Gran Bretagna e l'Austria.

12.063 s Violazioni gravi del diritto internazionale umanitario. Cooperazione con i tribunali. Modifica

La CPE-S ha approvato all'unanimità la proroga al 31 dicembre 2013 della durata di validità della legge federale concernente la cooperazione con i tribunali internazionali incaricati del perseguimento penale delle violazioni gravi del diritto internazionale umanitario. La CPE-S rileva l'importanza della cooperazione della Svizzera con i tribunali internazionali per la promozione della politica dei diritti umani nel solco della tradizione umanitaria del Paese.

 

Berna, 12 ottobre 2012  Servizi del Parlamento