Acquisto del Gripen
Dopo aver sentito la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf sugli obiettivi del Dipartimento federale delle finanze per il 2013, la Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati (CdF-S) ha esaminato, nel quadro della procedura di corapporto, gli aspetti finanziari del progetto di acquisto dell'aereo da combattimento Gripen e si è chinata sul piano d'azione «Ricerca coordinata in campo energetico in Svizzera».

Obiettivi 2013 del Dipartimento federale delle finanze (DFF)

Allo scopo di attuare il programma per il nuovo anno, la CdF-S è tornata sugli obiettivi del DFF pubblicati nel volume II degli Obiettivi del Consiglio federale 2013. Le spiegazioni della consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, responsabile del DFF, hanno permesso di identificare le sfide per le finanze federali nel 2013 e a medio termine. La Commissione ha discusso fra l'altro anche del Nuovo modello di gestione dell’Amministrazione federale (NMG) e delle ripercussioni finanziarie della futura riforma III dell’imposizione delle imprese.

Corapporto concernente l’acquisto del velivolo da combattimento Gripen (Programma d'armamento 2012 e legge sul Fondo Gripen), (12.085 s)

Nel quadro della procedura di corapporto, la CdF-S ha preso posizione sugli aspetti finanziari del decreto federale concernente l'acquisto dell'aereo da combattimento Gripen (Programma d'armamento 2012) e sulla legge federale sul fondo per l'acquisto dell'aereo da combattimento Gripen (Legge sul Fondo Gripen). Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ha presentato alla Commissione le condizioni quadro del progetto (genesi, criteri di selezione, ruolo dello Stato svedese in margine ai negoziati) prima di spiegare approfonditamente il meccanismo di finanziamento. Nella discussione seguita alla presentazione, la Commissione ha espresso la propria preoccupazione nei confronti del ridotto margine di manovra che l'elevato importo di 3126 milioni di franchi destinato esclusivamente all'acquisto di nuovi aerei da combattimento lascia per finanziare gli investimenti necessari in altri settori della difesa. Le ripercussioni dell'acquisto del Gripen sul preventivo della Confederazione, i costi annuali di esercizio e di manutenzione, gli affari di compensazione e la loro ripartizione fra le regioni nonché le conseguenze di un eventuale bocciatura da parte del popolo svizzero in caso di referendum sono gli altri aspetti che hanno animato il dibattito. A conclusione delle discussioni, con 7 voti contro 2 e un'astensione, la Commissione raccomanda alla Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) di approvare il progetto presentato dal Consiglio federale. D'altro canto, essa approva all'unanimità il meccanismo di finanziamento previsto mediante il «Fondo Gripen» e ribadisce chiaramente che il Consiglio federale dovrà comunicare senza ambiguità che un rifiuto della legge sul Fondo Gripen da parte del popolo implicherà il fallimento del Programma d'armamento 2012 e dell'acquisto degli aerei da combattimento. La Commissione sottopone le sue considerazioni mediante un corapporto alla CPS-S, che procederà all'esame del Fondo nel corso della sua seduta del 21 febbraio 2013.

Corapporto concernente il Piano d'azione «Ricerca coordinata in campo energetico in Svizzera». Misure negli anni 2013–2016, (12.079 ns)

Nel quadro della procedura di corapporto, la Commissione si è espressa sul Piano d'azione «Ricerca coordinata in campo energetico in Svizzera» e sulle relative misure negli anni 2013–2016. Se nella sostanza approva le misure proposte dal Consiglio federale, sulle modalità di finanziamento delle misure di competenza del settore dei Politecnici federali (PF) la Commissione ha per contro espresso le sue perplessità. In questo ambito la Commissione ha accettato, con 5 voti contro 2 e 3 astensioni, una proposta di aumento del limite di spesa destinato al settore dei PF nell'ordine di 60 milioni di franchi. Essa ritiene infatti che questa parte del progetto debba essere finanziata per il tramite di un aumento reale dei mezzi e non mediante una riassegnazione delle risorse in seno ai PF, come propone il progetto del Consiglio federale. La modifica proposta permetterebbe in tal modo di garantire maggiore coerenza rispetto alla volontà espressa dal Parlamento in occasione dell'esame del messaggio ERI (12.033 s) di aumentare le risorse destinate ai PF.

Presieduta dal consigliere agli Stati Jean-René Fournier (PPD, VS), la Commissione si è riunita a Berna il 24 gennaio 2013. A parte della seduta erano presenti la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, responsabile del DFF, diversi rappresentanti del suo Dipartimento e rappresentanti del DDPS e del DEFR.

 

Berna, 25 gennaio 2013  Servizi del Parlamento