Iniziativa popolare federale «Affinché i pedofili non lavorino più con fanciulli»
La Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale (CAG-N) ha avviato l’esame dell’iniziativa popolare «Affinché i pedofili non lavorino più con i fanciulli». Essa ritiene che debba essere sottoposto alle Camere un controprogetto diretto a livello costituzionale.  

Con 15 voti contro 8, la Commissione ha deciso di incaricare l’Amministrazione di elaborare una serie di varianti per un controprogetto diretto all’iniziativa popolare «Affinché i pedofili non lavorino più con fanciulli» (12.076), che intende poi esaminare in occasione della sua prossima seduta del 14-15 febbraio 2013. L’iniziativa popolare mira a iscrivere nella Costituzione una disposizione che privi definitivamente del diritto di esercitare un’attività professionale od onorifica a contatto con minori o persone dipendenti le persone condannate per aver commesso un reato sessuale nei confronti di queste categorie di persone.

Progetto «Swissness»

Dopo essere stato esaminato dal Consiglio degli Stati durante la sessione invernale 2012, il progetto di modifica della legge sulla protezione dei marchi (09.086) è stato sottoposto alla CAG-N che si è occupata delle divergenze. Per quanto concerne le indicazioni di provenienza delle derrate alimentari (art. 48b del disegno), la CAG-N ha deciso, con 13 voti contro 12, di raccomandare alla sua Camera di seguire la posizione del Consiglio degli Stati secondo cui la provenienza di una derrata alimentare corrisponde di principio al luogo di origine di almeno l’80 per cento del peso delle materie prime di cui è composta. Una forte minoranza della Commissione propone invece di mantenere le decisioni del Consiglio nazionale, ovvero, per le derrate alimentari fortemente trasformate, di ridurre al 60 per cento tale percentuale a condizione che nel luogo di provenienza sia realizzato anche il 60 per cento dei costi di produzione.

La maggioranza della Commissione ha inoltre deciso, con 12 voti contro 10 e 3 astensioni, che la provenienza del latte e dei latticini dovrebbe corrispondere al luogo di origine dell’intero peso del latte che li compone. Per quanto concerne gli altri prodotti, in particolare quelli industriali (art. 48c) la maggioranza della Commissione propone di attenersi alla decisione del Consiglio nazionale. Essa auspica quindi che la provenienza di questi prodotti corrisponda al luogo dove è realizzato almeno il 60 per cento del loro costo di produzione. La CAG-N ha deciso, con 12 voti contro 11, di bocciare una proposta di minoranza che mirava a fissare questa percentuale al 50 per cento, come voluto dal Consiglio degli Stati.

Procedura di risanamento

La Commissione ha approvato, con 13 voti contro 10 e 1 astensione, il disegno di revisione della legge federale sulla esecuzione e sul fallimento (10.077) proponendo così alla sua Camera di riesaminare la decisione di non entrata in materia presa il 29 settembre 2011. La maggioranza della Commissione reagisce in questo modo al segnale dato dal Consiglio degli Stati, segnatamente di estendere leggermente l’obbligo di presentare un piano sociale. La minoranza continua a ritenere che la revisione proposta non risolva i problemi che si pongono nella pratica.

Oggetto di discussione sono stati essenzialmente gli aspetti elencati qui di seguito.  

  1. Diritti di ritenzione: la Commissione vuole mantenerli (12 voti contro 8 e 3 astensioni).
  2. Azione revocatoria: una minoranza si oppone all’introduzione dell’inversione dell’onere della prova quando il creditore è vicino al debitore (9 contro 13 e 1 astensione).
  3. Moratoria provvisoria: la Commissione sostiene il progetto; una minoranza invece vi si oppone (17 voti contro 6).
  4. Disdetta dei rapporti obbligatori di durata: la Commissione approva la decisione del Consiglio degli Stati (12 voti contro 5 e 2 astensioni); una minoranza è contraria a questa regolamentazione, una seconda minoranza chiede di escludere esplicitamente le disposizioni concernenti la dissoluzione dei contratti di locazione.   
  5. Trasmissione dei rapporti di lavoro: la Commissione approva la regolamentazione proposta in una versione leggermente modificata (17 voti contro 8), la minoranza vuole invece stralciare questa regolamentazione. 
  6. Piani sociali: a stretta maggioranza (13 voti contro 12) la Commissione sostiene le nuove disposizioni nella versione del Consiglio degli Stati; la minoranza vi si oppone invece fermamente. 

Presieduta dal consigliere nazionale Yves Nidegger (UDC, GE), la Commissione si è riunita a Berna il 10 e l’11 gennaio 2013. 

 

Berna, 11 gennaio 2013  Servizi del Parlamento