Diagnosi preimpianto: pronta per la sessione estiva
Nella sua seduta odierna la Commissione ha adottato all’attenzione del Consiglio nazionale, con 17 voti contro 0 e 7 astensioni, il progetto sulla Diagnostica preimpianto (13.051). Rispetto al Consiglio degli Stati, la CSEC-N raccomanda condizioni meno severe.

Nella sua seconda seduta sul tema della diagnosi preimpianto la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale ha deciso di introdurre ulteriori modifiche meno severe nella legge sulla medicina della procreazione. Già durante la sua prima seduta la Commissione aveva permesso lo screening dei cromosomi nel caso di coppie la cui infertilità è riconducibile a ragioni genetiche, per cui tutti gli embrioni generati in vitro possono essere esaminati quanto alle anomalie cromosomiche (cfr. comunicato stampa del 27.3.2014).

Oggi la Commissione si è chinata sul tema della tipizzazione HLA («bambini salvatori»). Per salvare la vita a fratelli o sorelle gravemente malati sarà permesso di esaminare il patrimonio genetico degli embrioni e di effettuare una selezione di quelli immunocompatibili (adatti allo scopo in questione). La Commissione ha adottato la proposta di ammettere la tipizzazione HLA con 13 voti contro 11 e un’astensione. Una minoranza intende contrastare questa proposta alla Camera. La possibilità di concepire «bambini salvatori» renderebbe necessaria una modifica dell’articolo 119 capoverso 2 lettera c della Costituzione federale che permette espressamente il caso della tipizzazione HLA. Dall’altro lato è sorto un dibattito sulle regole rispettivamente dei tre e degli otto embrioni. Il disegno di legge prevede che possano essere sviluppati al massimo tre embrioni fuori dal corpo della donna se il patrimonio genetico non è esaminato e al massimo otto se il patrimonio genetico è esaminato. La Commissione propone con 17 voti contro 7 di abrogare questo principio e vorrebbe consentire lo sviluppo di tanti embrioni quanti sono necessari alla procreazione o all’esame del patrimonio genetico. La Commissione ha approvato la modifica costituzionale necessaria per l'attuazione della legge con 13 voti contro 2 e 6 astensioni.

Il dibattito in Consiglio nazionale è previsto per il 3 giugno.

Presieduta dal consigliere nazionale Matthias Aebischer (PS/BE), la Commissione si è riunita a Berna il 15 maggio 2014. A parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.

Berna, 15 maggio 2014 Servizi del Parlamento