Importi massimi riconosciuti per le spese di pigione nel calcolo delle prestazioni complementari
La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale propone con una stretta maggioranza di rinviare al Consiglio federale il progetto concernente la nuova indicizzazione degli importi massimi riconosciuti per le spese di pigione nel calcolo delle prestazioni complementari. Entra inoltre in materia senza voti contrari sulla legge sulla registrazione dei tumori.

Con 13 voti contro 12 la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale propone di rinviare al Consiglio federale l’oggetto OAVS. Importi massimi riconosciuti per le spese di pigione (14.098 n). Dando seguito alla mozione 11.4034 adottata dal Parlamento l’11 giugno 2012, il progetto prevede di aumentare detti importi massimi per le spese di pigione tenendo conto delle differenze regionali tra le pigioni e dei bisogni di spazio supplementare delle famiglie. Riconoscendo la necessità di agire, la Commissione è dapprima entrata in materia con 17 voti contro 6 e due astensioni. Tuttavia, per la maggioranza della Commissione il problema deve essere trattato nell’ambito della prossima revisione della legge federale sulle prestazioni complementari all'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità. Una minoranza della Commissione, invece, ritiene che il problema sia troppo urgente per rimandarlo. Il Consiglio nazionale delibererà nel merito presumibilmente nella sessione autunnale 2015.

 

Legge sulla registrazione dei tumori

Dopo avere svolto ampie audizioni nel corso dell’ultima seduta, la Commissione è entrata in materia senza voti contrari sulla legge sulla registrazione dei tumori (14.074). Essa accoglie favorevolmente l’obiettivo primario della nuova legge, ossia il disciplinamento della raccolta, della registrazione e dell’analisi di dati attendibili e significativi sui nuovi casi di tumore in Svizzera. Nella deliberazione di dettaglio ha preso le prime decisioni: con 20 voti contro 3 e 2 astensioni propone che il Consiglio federale debba prevedere la raccolta di determinati dati supplementari del paziente (art. 4 cpv. 1). Dal canto suo il Consiglio federale propone al riguardo soltanto una formulazione potestativa. La Commissione propone inoltre che il Consiglio federale prenda in considerazione anche le malattie tumorali rare quando si tratta di stabilire per quali malattie tumorali debbano essere raccolti i dati supplementari. La Commissione proseguirà la deliberazione di dettaglio dopo la sessione autunnale.
 

Ulteriori decisioni

Con voto determinante del Presidente (11 voti contro 11 e 3 astensioni), la Commissione conferma la propria decisione del 21 gennaio 2015 di dare seguito all’Iv. Pa. Pieren. Il babysitting per un salario annuo fino a 3000 franchi è escluso dal lavoro domestico (13.475). La maggioranza della Commissione intende in questo modo ridurre la burocrazia. La minoranza ravvisa dei problemi in particolare nella definizione di babysitting e ritiene che la richiesta di depenalizzazione sia già adempiuta. Dato che la Commissione del Consiglio degli Stati non aveva dato seguito all’iniziativa parlamentare, la prossima decisione spetta al Consiglio nazionale.
 
La Commissione ha discusso un’ultima volta le differenze nell’Iv. Pa. Rafforzamento dei fondi di previdenza con prestazioni discrezionali (Pelli) (11.457 n). Con 17 voti contro 8 si è attenuta in tutti i punti alla versione del Consiglio nazionale. L’oggetto sarà trattato alla prossima sessione autunnale e verrà presumibilmente discusso anche in occasione di una conferenza di conciliazione.
 
Con 15 voti contro 7 la Commissione propone di non dare seguito all’Iv. Ct. NE. Congedo materno di adozione (14.309 s). In linea di massima la Commissione non è contraria alla richiesta dell’iniziativa, ma la respinge facendo riferimento all’Iv. Pa. Romano. Prevedere indennità in caso di adozione di un bambino (13.478 n) che ha già raccolto il consenso di entrambe le Commissioni competenti. Per quanto concerne l’attuazione di questa iniziativa, la CSSS-N elaborerà un progetto di atto legislativo. A tale riguardo ha conferito un mandato alla propria sottocommissione «Politica familiare», che chiarirà diversi punti in modo approfondito.
 
Con 15 voti contro 2 e 5 astensioni, la Commissione propone di accogliere la Mo. Consiglio degli Stati (Baumann). Controllo degli animali da macello. Le pratiche dell'UE dovrebbero essere possibili anche in Svizzera! (Punto 1) (14.4156 s). La richiesta è già adempiuta dal profilo materiale e dovrebbe ora essere formulata in modo più chiaro a livello di ordinanza.
 
La Commissione propone all’unanimità un postulato che incarica il Consiglio federale di verificare come possano essere adeguate le tariffe delle assicurazioni infortuni, militare e invalidità da un lato e dell’assicurazione contro le malattie dall’altro e come si possa garantire la parità di trattamento degli assicurati nell’ambito degli infortuni non professionali.
 
La Commissione ha preso atto del Programma nazionale malattie rare che il Consiglio federale aveva presentato in risposta a due postulati (10.4055 e 11.4025) e si è informata sullo stato dei lavori di attuazione.
Si è inoltre informata sulle conseguenze prevedibili della decisione del Tribunale federale del 3 giugno 2015 concernente le malattie psicosomatiche nell’ambito dell’assicurazione invalidità.
 
Presieduta dal consigliere nazionale Guy Parmelin (UDC, VD), la Commissione si è riunita a Berna il 25/26 giugno 2015. A parte della seduta era presente il Consigliere federale Alain Berset.
 
 
 
Berna, 26 giugno 2015 Servizi del Parlamento