Assicurazione malattie
La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) propone di non entrare in materia sul progetto di separazione dell’assicurazione malattie di base da quella complementare. Respinge inoltre la proposta di introdurre un congedo di adozione.

Con 8 voti contro 5 la Commissione propone di non entrare in materia sul progetto del Consiglio federale «LAMal. Compensazione dei rischi; separazione tra assicurazione di base e assicurazione complementare» (13.080). La maggioranza della Commissione ha motivato la sua proposta sostenendo che non vi è più la necessità di intervenire dopo che l’anno scorso il Parlamento ha approvato l’affinamento della compensazione dei rischi nonché la nuova legge sulla vigilanza sull’assicurazione malattie e dopo che l’iniziativa popolare «Per una cassa malati pubblica» è stata respinta. Per stabilizzare i costi amministrativi devono poter essere sfruttate le sinergie fra l’assicurazione di base e quella complementare. Questo sistema inoltre semplifica le procedure per gli assicurati alla complementare, l’80 per cento dei quali avrebbe concluso l’assicurazione di base e quella complementare presso lo stesso assicuratore. La minoranza propone invece di entrare in materia sul progetto, poiché in particolare i flussi finanziari fra l’assicurazione di base e quella complementare non sarebbero efficacemente controllabili fintanto che queste non siano separate almeno dal profilo giuridico. Dei 59 assicuratori, 14 offrono l’assicurazione di base e quella complementare nella stessa unità giuridica; essi hanno 1,1 milioni di assicurati nell’assicurazione di base.

Con 8 voti contro 3, la Commissione propone di non dare seguito all’iniziativa del Cantone di Neuchâtel «Congedo materno di adozione» (14.309 s). L’iniziativa chiede che nella legge sulle indennità di perdita di guadagno (LIPG) venga introdotto un congedo materno di adozione corrispondente al congedo maternità. Secondo la Commissione, questa richiesta si scontra principalmente con considerazioni di politica sociale: chi desidera adottare un bambino è tenuto ad assumersene anche la piena responsabilità.

All’unanimità la Commissione propone di respingere la mozione del Consiglio nazionale (CSSS-N). Prescrizione di Ritalin (13.3013). Dopo essere stata informata sul rapporto del Consiglio federale del 6 novembre 2014 inerente i medicamenti che aumentano le prestazioni, la Commissione è giunta alla conclusione che le misure di monitoraggio e di garanzia di qualità, annunciate in quel documento dall’Esecutivo, sono da ritenersi sufficienti.

Nel 2015 la Commissione ha avviato le sue deliberazioni sulla riforma della previdenza per la vecchiaia 2020 (14.088 s) procedendo ad audizioni ad ampio raggio. Sono stati invitati: la professoressa Monika Bütler (Uni SG), il professor Jacques-André Schneider (Uni Lausanne), la Conferenza dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS), l’Unione delle città svizzere (UCS), Pro Senectute Svizzera, l’Unione padronale svizzera (UPS), economiesuisse, l’Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM), l’Unione sindacale svizzera (USS), l’Associazione dei rappresentanti del personale negli istituti di previdenza (ARPIP), Travail.Suisse, alliance F, l’Unione svizzera delle donne contadine e rurali, Integration Handicap, l’Associazione svizzera delle casse pensioni (ASIP), l’Associazione svizzera d’assicurazioni (ASA), la fondazione dell’istituto collettore LPP, il fondo di garanzia LPP, l’Associazione svizzera degli attuari (ASA). Le audizioni proseguiranno nel corso della prossima seduta prevista il 10 febbraio.

Presieduta da Liliane Maury Pasquier (PS, GE), la Commissione si è riunita a Berna il 15 e il 16 gennaio 2015. A parte della seduta era presente anche il consigliere federale Alain Berset.

 

Berna, 16 gennaio 2015 Servizi del Parlamento