Dopo il no del Consiglio nazionale nella sessione invernale 2018, spetta ora alla Commissione dell’ambiente del Consiglio degli Stati esprimersi riguardo alla legge sul CO2. La Commissione ha deciso all’unanimità di entrare in materia sul disegno del Consiglio federale e vuole ora elaborare proposte costruttive al fine di giungere a una legge in grado di raccogliere una maggioranza.

La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati è fondamentalmente d’accordo con l’orientamento del progetto per una nuova legge sul CO2 (17.071). Ha deciso all’unanimità di entrare in materia dopo aver sentito una rappresentanza del Cantoni. La legge per il dopo 2020 dovrà adempiere gli impegni derivanti dall’Accordo sul clima di Parigi. Il disegno del Consiglio federale prevede di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 50 per cento rispetto al 1990 entro il 2030, principalmente mediante provvedimenti nell’ambito degli edifici, dei trasporti e dell’industria. Per la Commissione è indispensabile definire un obiettivo nazionale chiaro, dando in tal modo nuove possibilità all’economia svizzera.

La Commissione del Consiglio degli Stati si trova ad affrontare una sfida particolarmente ardua dopo che nella sessione invernale il Consiglio nazionale ha respinto il progetto nella votazione sul complesso. La Commissione esaminerà diverse opzioni al fine di giungere a una soluzione in grado di raccogliere una maggioranza.

Luce verde per il collegamento dei sistemi di scambio di quote di emissioni CH-UE

Senza voti contrari e con un’astensione, nella votazione sul complesso la Commissione ha approvato il progetto relativo al collegamento dei sistemi di scambio di quote di emissioni con quello dell’UE (17.073). La Commissione sostiene la ratifica dell’Accordo e una revisione parziale della vigente legge sul CO2, con la quale viene attuato l’Accordo. Ha ripreso tutte le modifiche apportate dal Consiglio nazionale, soprattutto per escludere doppi oneri nella navigazione aerea. Se il Consiglio degli Stati seguirà la raccomandazione della Commissione, il collegamento dei sistemi di scambio di quote di emissioni potrà essere attuato per il 1° gennaio 2020.

Oneri ambientali per le centrali idroelettriche

La Commissione non ha ancora adottato alcuna decisione in merito all’iniziativa del Cantone del Vallese 18.310. Ha chiesto all’Amministrazione i dati attuali al fine di valutare in che misura le vigenti prescrizioni ambientali si ripercuotano sugli obiettivi della strategia energetica 2050 nel caso di nuove concessioni a impianti idroelettrici.

Presieduta dal consigliere agli Stati Roland Eberle (V/TG), la Commissione si è riunita a Berna il 10 gennaio 2019. A parte ella seduta era presente la consigliera federale Simonetta Sommaruga.