Dal 19 al 23 maggio 2019 una delegazione della Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE-N) si è recata in Grecia. Durante la visita, la delegazione si è concentrata sulle tematiche della migrazione e dell’economia. In occasione dei vari incontri ha approfondito, in particolare, l’attuale situazione economica, le opportunità e i rischi dell’iniziativa «Belt and Road» in Grecia, nonché le sfide e le prospettive legate alla migrazione.

​Il viaggio ha permesso alla delegazione di coltivare le relazioni bilaterali con la Grecia. La delegazione ha incontrato il presidente della Commissione della politica estera del Parlamento ellenico, Konstantinos Douzinas e il viceministro Terens Quick, per discutere su questioni d’attualità legate alle relazioni fra Svizzera e Grecia. La delegazione si è informata in particolare sulla situazione migratoria e sui progetti concreti finanziati con fondi del contributo svizzero in ambito migratorio, nonché sulle future opportunità di finanziamento. Sono state affrontate anche le sfide della missione Frontex al confine esterno dell’UE e il contributo fornito dalla Svizzera. Nel contesto delle conseguenze della crisi finanziaria e della fine degli aiuti finanziari è stata discussa la situazione economica attuale, nonché le opportunità e i rischi per le imprese con sede in Grecia. Concretamente sono state affrontate le ripercussioni politiche ed economiche del grande investimento cinese nel porto container del Pireo.

L’economia greca continua a risentire della crisi del debito ma rimane tuttavia una porta d’ingresso geopoliticamente interessante verso l’Europa del Sud-Est. Lo dimostrano soprattutto gli investimenti effettuati dall’impresa statale cinese COSCO nel porto del Pireo. Già lo scorso anno la CPE-N si è occupata approfonditamente dell’iniziativa cinese «Belt and Road». Il viaggio in Grecia ha ripreso questa tematica esaminando le conseguenze della «Nuova via della seta» sull’Europa in riferimento all’esempio del porto del Pireo. Durante l’incontro con il segretario generale per la politica portuale Lambridis, la delegazione si è informata sui motivi e sulle condizioni per la privatizzazione del porto container. Nel successivo incontro con i rappresentanti di COSCO, la delegazione si è informata sugli obiettivi economici e strategici dell’investimento cinese. Per poter comprendere la situazione economica da un punto di vista pratico, la delegazione ha incontrato in loco i rappresentanti di imprese svizzere per uno scambio sulle condizioni quadro dell’economia e del commercio in Grecia.

Quale punto di congiunzione tra diversi continenti, la Grecia è un Paese strategicamente importante per quanto riguarda la migrazione verso l’Europa. Per ottenere un quadro concreto e aggiornato della situazione migratoria sulle isole greche, la delegazione si è recata a Lesbo e ha visitato il Centro di accoglienza e identificazione (hotspot) di Moria e il campo profughi di Kara Tepe. I responsabili dei campi profughi e i rappresentanti delle ONG hanno fornito informazioni sulla situazione attuale, sullo sviluppo dei flussi migratori, nonché sulle sfide future. Per completare il quadro della situazione migratoria, la delegazione ha visitato anche un campo profughi sulla terraferma, nel quartiere Eleonas di Atene.

Durante gli incontri con il ministro per le politiche migratorie Vitsas, le ONG in ambito migratorio, l’Agenzia dell’ONU per i rifugiati, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni e il Comitato internazionale della Croce Rossa, la delegazione ha avuto la possibilità di discutere in dettaglio il modo in cui la Grecia sta affrontando le sfide causate dai flussi migratori nonché gli sviluppi e i problemi che ne derivano.

Dal 2014 la Svizzera sostiene la Grecia con progetti comuni nel settore migratorio. Qualora il Parlamento dovesse accettare il secondo contributo svizzero ad alcuni Stati membri dell’UE è molto probabile che la Grecia beneficerebbe del credito quadro «migrazione». Pertanto, le visite e gli incontri concernenti la migrazione erano strettamente legati all’attuale trattazione da parte del Parlamento del contributo svizzero per la coesione e la migrazione come pure alla questione di un impiego il più mirato ed efficiente possibile di queste risorse.

Anche gli scambi culturali forniscono un importante contributo alle relazioni bilaterali tra la Svizzera e la Grecia. A Eretria, sull’isola di Eubea, la delegazione ha visitato la Scuola svizzera di archeologia in Grecia ed è stata informata sulle attività didattiche e sugli scavi ad Amarynthos.

Le Commissioni della politica estera inviano ogni anno una delegazione in viaggio all’estero. La delegazione della CPE-N di quest’anno era guidata dalla presidente della Commissione Elisabeth Schneider-Schneiter (PPD/BL) ed era composta dai consiglieri nazionali Andreas Aebi (UDC/BE), Fabian Molina (PS/ZH), Martin Naef (PS/ZH), Yves Nidegger (UDC/GE), Hans-Peter Portmann (PLR/ZH), Maximilian Reimann (UDC/AG) e Luzi Stamm (UDC/AG).

Durante il viaggio la delegazione è stata attivamente sostenuta dall’Ambasciata di Svizzera in Grecia e ha tratto un’impressione positiva della valida ed efficace rappresentanza degli interessi in loco.