Secondo la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) le persone sole con un patrimonio superiore a 100 000 franchi non dovrebbero più beneficiare di prestazioni complementari (PC). A questo proposito sta ancora cercando una soluzione equa su come considerare le abitazioni ad uso proprio nel calcolo delle PC. La Commissione intende inoltre sostenere le forme di alloggio con assistenza per gli anziani.

​La Commissione ha proseguito la deliberazione di dettaglio sulla riforma delle PC (16.065 s), sottoponendo alla propria Camera in particolare le proposte seguenti:

  • Le persone con un patrimonio superiore a 100 000 franchi non dovrebbero poter rivendicare alcun tipo di prestazione complementare (PC). Per i coniugi questa soglia dovrebbe ammontare a 200 000 franchi e per i bambini a 50 000 franchi (art. 9a; con 16 voti contro 8). Una minoranza è contraria a questa modifica. Nel corso della successiva deliberazione di dettaglio la Commissione intende chiarire come impedire che una persona si trovi di fatto costretta a vendere l’abitazione in cui vive a causa del valore soglia di sostanza. Allo stesso tempo non vuole però privilegiare i proprietari di abitazioni e i loro eredi. Si è detta di principio favorevole a una soluzione che prevede PC garantite da ipoteche, ma ha comunque incaricato l’Amministrazione di effettuare ulteriori chiarimenti. La Commissione intende ridurre al livello del 2011 l’importo non computabile del patrimonio da considerare nel calcolo delle PC (25 000 fr. per persone sole, 40 000 fr. per coniugi; art. 11 cpv. 1 lett. c; con 12 voti contro 9 e 1 astensione).
  • La pigione lorda massima presa in considerazione per il calcolo delle PC dovrebbe essere aumentata e diversificata in funzione della regione considerata. La maggioranza della Commissione ha ripreso gli importi proposti inizialmente dal Consiglio federale in un oggetto separato (14.098 n) e integrati dal Consiglio degli Stati nella riforma delle PC (art. 10 cpv. 1 lett. b; con 16 voti contro 7). Quattro distinte minoranze propongono altre ripartizioni regionali o importi meno elevati o più elevati.
  • I beneficiari di PC dovrebbero essere sostenuti meglio quando vivono in abitazioni senza barriere e possono chiedere assistenza in ogni momento (alloggio con assistenza). In questo modo il passaggio alle case di cura potrebbe essere rimandato o evitato. Concretamente i beneficiari di rendite AVS che hanno diritto a un assegno per grandi invalidi di grado lieve, per il calcolo della PC per l’alloggio con assistenza dovrebbero poter chiedere un incremento della pigione fino a 15 000 franchi all’anno. Per i coniugi questa somma passerebbe a 22 500 franchi (art. 10 cpv. 1 lett. b; con 13 voti contro 9). Una minoranza propone un modello alternativo che tenga in considerazione l’alloggio con assistenza. In vista della deliberazione in Consiglio degli Stati verranno ancora calcolati i costi derivanti da tali misure.
  • L’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie dei beneficiari di PC dovrebbe corrispondere al premio medio cantonale o regionale; i Cantoni dovrebbero comunque poter ridurre tale importo all’ammontare del premio effettivo se quest’ultimo risultasse inferiore (art. 10 cpv. 3 lett. d; con 16 voti contro 6). Su questo punto la Commissione si è allineata alla posizione del Consiglio federale rifiutando all’unanimità la versione del Consiglio degli Stati secondo cui i premi devono corrispondere a quelli del terzo assicuratore-malattie meno costoso.

La Commissione proseguirà la deliberazione di dettaglio nel corso della sua seduta di inizio novembre.

Presieduta dal vicepresidente della Commissione Thomas de Courten (UDC, BL), la CSSS-N si è riunita il 19 e il 20 ottobre 2017. Alla seduta era presente il consigliere federale Alain Berset. Come da tradizione la seduta si è tenuta nel Cantone d’origine del presidente della Commissione anche se il consigliere nazionale Ignazio Cassis ha lasciato questa funzione alla fine di settembre dopo la sua elezione in Consiglio federale. Non ha comunque rinunciato ad accompagnare la Commissione durante il programma al di fuori delle sedute. La Commissione ha visitato due aziende del settore alimentare e della moda e ha incontrato il presidente del Consiglio di Stato ticinese Manuele Bertoli come anche i consiglieri di Stato Paolo Beltraminelli e Christian Vitta.