Per la Commissione il WEF è una tribuna e una piattaforma insostituibile, che permette alla diplomazia svizzera di promuovere gli interessi della Svizzera in ambiti come la cooperazione allo sviluppo e la politica estera e di sicurezza. La Commissione ricorda inoltre che la Confederazione è responsabile di proteggere le persone da tutelare in virtù del diritto internazionale, il che giustifica a suo parere l’impiego sussidiario dell’esercito.
Per quanto concerne la partecipazione della Confederazione al finanziamento delle misure di sicurezza, la Commissione ha respinto, con 18 voti contro 5, una proposta tesa a sospendere la trattazione dell’oggetto fino all’ottenimento di informazioni sulla situazione finanziaria del WEF per valutare la possibilità di addossare una parte più importante dei costi alla fondazione.
La maggioranza ha sottolineato che, per quel che riguarda questo oggetto, non si trattava di un sostegno diretto al WEF, ma di un sostegno della Confederazione al Cantone dei Grigioni, che ne ha fatto richiesta. La situazione finanziaria del WEF non è quindi un elemento pertinente. Ricorda altresì che il WEF ha aumentato la propria partecipazione al finanziamento al 50 per cento e che la conferenza genera entrate fiscali superiori alle spese per la sicurezza.
La minoranza ritiene che il WEF possa assumersi una parte più importante dei costi legati alla sicurezza e che il Parlamento debba poter decidere con cognizione di causa in funzione della situazione finanziaria della fondazione.
Nessun esonero dalla tassa di esenzione dall’obbligo militare per le persone con infermità congenite disposte a prestare servizio
La Commissione si è espressa contro la proposta di esonerare dalla tassa di esenzione dall’obbligo militare le persone con infermità congenite (p. es. l’emofilia o il diabete) disposte a prestare servizio. Con 19 voti favorevoli e 3 astensioni, propone quindi di non dare seguito all’iniziativa in questo senso presentata dal Cantone di Lucerna (23.307). La maggioranza della Commissione ricorda che è già possibile oggi, su richiesta, prestare servizio militare con condizioni mediche speciali. In caso di decisione negativa, sono previsti rimedi giuridici. Secondo la maggioranza, l’iniziativa cantonale creerebbe peraltro nuove discriminazioni, non tenendo ad esempio conto delle persone che soffrono di epilessia, che sono escluse dal servizio militare benché esistano oggi medicinali che permetterebbero loro di prestare normalmente servizio.
La Commissione continuerà pertanto a seguire il dossier da vicino e a esaminare le possibilità per meglio integrare tutte le persone disposte a prestare servizio militare, a prescindere dal loro stato di salute.
Favorire le imprese svizzere per lo sminamento in Ucraina
La CPS-N si è occupata della mozione 23.3027 Preparazione e sostegno allo sminamento umanitario in Ucraina, che incarica il Consiglio federale di preparare un programma internazionale per la rimozione delle mine e delle munizioni inesplose in Ucraina, in stretta collaborazione con le organizzazioni umanitarie di sminamento che operano nel Paese. Il Consiglio degli Stati aveva accolto questa mozione con l’aggiunta di una clausola secondo cui per i mandati svolti nel quadro di questi programmi si ricorrerà in via preferenziale alle imprese svizzere attive nel settore. La CPS-N propone, con 15 voti contro 9, di allinearsi alla versione del Consiglio degli Stati. La maggioranza della Commissione ritiene infatti che la Svizzera disponga di imprese con grandi competenze in materia che vanno ora sfruttate. La minoranza della Commissione propone invece di respingere la mozione, dicendosi insoddisfatta della ripartizione dei costi prevista. Secondo la mozione, infatti, il progetto dovrà in parte essere finanziato con il budget del DDPS.
Il futuro degli aerei da combattimento F-5 Tiger
Con 11 voti contro 9 e 3 astensioni, la Commissione ha deciso di depositare un postulato 24.3396, che incarica il Consiglio federale di presentare un rapporto sul possibile mantenimento in servizio degli aerei da combattimento F-5 Tiger, come deciso dal Parlamento nel 2022. Nel rapporto dovranno essere illustrate le diverse opzioni, ad esempio il loro impiego nelle missioni «Red Air» (rappresentazione di obiettivi, tiri aria-aria ecc.), nonché il valore aggiunto nel quadro della cooperazione militare internazionale. Secondo la maggioranza il Consiglio federale deve dimostrare che rispetta la decisione del Parlamento di non mettere fuori servizio gli F-5, mentre la minoranza è preoccupata per i costi supplementari legati al mantenimento di questi aerei da combattimento.
La CPS-N è stata inoltre informata sulla situazione attuale nel Vicino Oriente e sull’evoluzione della guerra in Ucraina.
Infine la Commissione ha deciso, con 22 voti contro 1 e 3 astensioni, di promuovere un’azione penale per una possibile violazione del segreto d’ufficio. Infatti, dopo una seduta della sottocommissione «Legge sul materiale bellico» della CPS-N nel marzo del 2024, la stampa ha pubblicato alcuni articoli rivelando la posizione di diversi parlamentari.
Presieduta dalla consigliera nazionale Priska Seiler Graf (PS, ZH), la Commissione si è riunita a Berna l’8 e il 9 aprile 2024. A parte della seduta era presente la presidente della Confederazione Viola Amherd, responsabile del DDPS.