La Commissione ha rielaborato alcuni punti essenziali del disegno del Consiglio federale (18.077). Vi ha integrato un concetto inteso a stabilizzare il numero di edifici nei comprensori non edificabili nonché l’impermeabilizzazione del suolo (art. 1). Un contributo pari ai costi della demolizione rappresenterà un incentivo per demolire edifici e impianti fuori delle zone edificabili (art. 5). Per garantire l’attuazione la Commissione ha potenziato i requisiti posti ai piani direttori cantonali. Mediante una strategia globale i Cantoni stabiliranno come intendono raggiungere l’obiettivo di stabilizzazione (art. 8d). Nel piano direttore possono inoltre definire, nei comprensori di montagna, zone speciali fuori delle zone edificabili nelle quali possono essere ammesse utilizzazioni a ubicazione non vincolata (art. 8c e 18bis). La delimitazione di queste zone speciali è tuttavia vincolata a determinate condizioni: nel comprensorio interessato deve essere ottenuto un miglioramento della situazione generale, collegato alle pertinenti misure di compensazione e di miglioramento. Il Consiglio federale riceve inoltre una base che gli consente di disciplinare la demolizione, la ricostruzione e l’ampliamento moderato di aziende turistiche fuori delle zone edificabili (art. 37a).
I Cantoni e il Consiglio federale riferiscono periodicamente sul raggiungimento degli obiettivi di stabilizzazione (art. 24g). Entro cinque anni dall’entrata in vigore della modifica i piani direttori dei Cantoni devono essere adeguati ai nuovi requisiti legali. Se tale termine trascorre inutilizzato, nei Cantoni in questione tutti i nuovi edifici fuori delle zone edificabili devono essere compensati mediante la demolizione di un altro edificio fino a quando le necessarie modifiche del piano direttore non saranno approvate dal Consiglio federale (art. 38b). Diverse minoranze propongono ulteriori deroghe per edifici e utilizzazioni fuori delle zone edificabili.
La Commissione ha approvato il progetto con 11 voti favorevoli, nessun voto contrario e 1 astensione. È convinta che con la revisione parziale si tenga conto delle peculiarità dei diversi Cantoni nella pianificazione del territorio fuori delle zone edificabili e che si conceda ai Cantoni la necessaria flessibilità in vista dell’attuazione. Parallelamente all’elaborazione del disegno di legge era stata presentata l’«Iniziativa paesaggio» (21.065), che chiede una limitazione severa del numero di edifici e della superficie da essi occupata fuori della zona edificabile. La Commissione ha incluso nelle sue deliberazioni le richieste dell’iniziativa. Con 7 voti contro 3 e 1 astensione la Commissione propone alla propria Camera di respingere l’«Iniziativa paesaggio»; una minoranza la sostiene.
Piano di salvataggio per il settore dell’energia elettrica
La Commissione ha inoltre anticipato la discussione delle Camere sul progetto di «Legge federale concernente un piano di salvataggio per il settore dell’energia elettrica», posto in consultazione dal Consiglio federale tra il 27 aprile e il 4 maggio. Si è intrattenuta con la consigliera federale Simonetta Sommaruga sugli obiettivi del progetto. Ha inoltre sentito i rappresentanti dei Cantoni e i responsabili delle imprese direttamente interessate dal progetto. Inizierà a esaminare concretamente le proposte quando il Consiglio federale avrà adottato il suo messaggio, una volta conclusa la consultazione e ricevuti i relativi pareri, intorno a metà maggio.
Presieduta dalla consigliera agli Stati Elisabeth Baume-Schneider (S/JU), la Commissione si è riunita a Berna il 10 e 11 maggio 2022. A parte della seduta era presente la consigliera federale Simonetta Sommaruga.