Alla luce delle imminenti difficoltà nell’approvvigionamento di elettricità la Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati adotta provvedimenti volti ad aumentare il più rapidamente possibile la produzione di elettricità da energie rinnovabili nel periodo invernale. In occasione della sua seduta del 26 agosto 2022 essa ha deciso di elaborare le basi legali per un potenziamento forzato del fotovoltaico sia su superfici all’aperto sia sugli edifici.

La Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) riconosce gli sforzi finora profusi dal Consiglio federale per evitare problemi nell’approvvigionamento elettrico del nostro Paese nei prossimi mesi invernali, in particolare la decisione del 17 agosto 2022 relativa all’approntamento forzato di centrali elettriche destinate a far fronte ai picchi di carico. Viste le gravi conseguenze di una penuria energetica o persino di un’interruzione dell’approvvigionamento, la produzione elettrica, in particolare nei mesi invernali, dev’essere ulteriormente aumentata con urgenza. Secondo la Commissione è inoltre indispensabile che questa produzione supplementare sia di origine rinnovabile e quindi neutrale per il clima.

Alla luce di questa situazione la Commissione ha deciso unanimemente di elaborare una base legale per consentire di realizzare impianti fotovoltaici su superfici all’aperto in tempi rapidi. Ciò riguarda impianti con una quota elevata di produzione invernale di elettricità, ipotizzabili in particolare nel territorio alpino. Per simili impianti che producono annualmente oltre 20 GWh occorre sancire nella legge che il relativo fabbisogno esiste, la loro ubicazione è vincolata, ad esse non si applica l’obbligo dell’esame d’impatto ambientale e pianificatorio e l’interesse alla loro realizzazione è preminente rispetto ad altri interessi nazionali e cantonali. Il consenso dei proprietari dei fondi e dei Comuni in cui tali impianti saranno ubicati è condizione preliminare. La Confederazione promuove inoltre questi impianti con un contributo d’investimento.

La Commissione ha anche deciso all’unanimità di sfruttare al meglio le superfici idonee delle infrastrutture federali per l’utilizzo dell’energia solare. Oltre a ciò, dal 1° gennaio 2024, tutti i nuovi edifici dovranno essere dotati obbligatoriamente di un impianto solare. Le domande di costruzione presentate prima di tale data non soggiacciono a questo obbligo. A determinate condizioni, i Cantoni potranno parimenti concedere esenzioni da tale obbligo. Questa decisione è stata presa dalla Commissione con 6 voti favorevoli, 6 contrari e il voto decisivo del Presidente. Una minoranza si è opposta a tale obbligo. L’approccio adottato consentirà di aumentare significativamente la produzione di energia solare senza ulteriori interventi sul paesaggio.

Queste proposte verranno dibattute dal Consiglio degli Stati ancora nella sessione autunnale 2022. Una trattazione urgente consentirà anche al Consiglio nazionale e alla sua Commissione omologa di deliberare ancora nella sessione autunnale. Le disposizioni pertinenti potranno quindi entrare in vigore in tempi brevi sotto forma di legge federale urgente. La Commissione presenterà altresì la propria proposta di legge federale per un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili (21.047) in tempo per la deliberazione nella sessione autunnale del 2022.

La Commissione prende inoltre atto che il Consiglio federale sta valutando la possibilità di avvalersi della sua competenza, prevista dall’articolo 5 della legge sulla protezione delle acque, di ridurre al minimo legale i deflussi residuali per le centrali idroelettriche risanate, nella misura in cui ciò sia necessario per garantire un approvvigionamento energetico sicuro. Questo consentirà di poter attingere a un potenziale di produzione supplementare in tempi brevi.

Presieduta dalla consigliera agli Stati Elisabeth Baume-Schneider (S, JU), la Commissione si è riunita a Berna il 26 agosto 2022. A parte della seduta era presente la consigliera federale Simonetta Sommaruga.