La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale sostiene le misure finora adottate dal Consiglio federale per attenuare le conseguenze economiche e sociali derivanti dalla lotta contro la pandemia di coronavirus. A complemento, la Commissione vuole assegnare aiuti finanziari agli asili nido e ad altre istituzioni che si occupano della custodia di bambini complementare alla famiglia (mediante un’ordinanza parlamentare di necessità) per compensare i contribuiti dei genitori che sono venuti meno. La Commissione comunica per iscritto al Consiglio federale le sue altre richieste.

La CSEC-N ha esaminato le misure adottate dal Consiglio federale a seguito della pandemia di Coronavirus. Si è riunita in preparazione della sessione straordinaria convocata in maggio per approvare a posteriori i complementi della prima aggiunta al Preventivo 2020 (20.007). La Commissione apprezza il lavoro del Consiglio federale e dell’Amministrazione federale e sostiene apertamente le misure finora adottate dal Collegio governativo.

Sostegno alle istituzioni che si occupano della custodia di bambini complementare alla famiglia

Con 17 voti contro 7 e 1 astensione, la CSEC-N ha approvato l’elaborazione di un’ordinanza parlamentare di necessità (20.407) e, con 19 voti contro 0 e 6 astensioni, ha deciso di presentare una mozione di commissione volta a sostenere le istituzioni che si occupano della custodia di bambini complementare alla famiglia (20.3128). Ha preventivamente sentito i segretari generali della CDPE e della CDOS e si è fatta un’idea delle attuali misure adottate dai Cantoni per sostenere le istituzioni interessate. L’obiettivo sia dell’iniziativa sia della mozione è di mitigare le conseguenze economiche per le istituzioni di custodia complementare alla famiglia derivanti dalle misure di lotta al Coronavirus. È necessario sostenere queste istituzioni con aiuti finanziari, i cui costi dovrebbero essere assunti dalla Confederazione e dai Cantoni. È previsto un credito di 100 milioni di franchi. La maggioranza della CSEC-N ha consapevolmente deciso di utilizzare due strumenti parlamentari per lasciare alla Commissione omologa la possibilità di perseguire la via che ritiene più adeguata. La tematica sarà approfondita venerdì dalla Commissione omologa del Consiglio degli Stati.

La Commissione ha preso decisioni rilevanti a livello finanziario e ha presentato richieste al Consiglio federale concernenti gli ambiti seguenti.

Sport

La Commissione propone senza voti contrari alla Commissione delle finanze di autorizzare a posteriori i due crediti COVID di 50 milioni di franchi ciascuno (per lo sport professionistico come mutui senza interessi e per lo sport di massa sotto forma di contributi non rimborsabili). Dopo un colloquio con rappresentanti dell’UFSPO e di Swissolympic, la CSEC-N ha deciso con 20 voti contro 0 e 4 astensioni di incaricare il Consiglio federale di adottare le misure necessarie al fine di riuscire a versare alle società giovanili e sportive i contribuiti G+S preventivati per il 2020, nonostante la soppressione di corsi e altre offerte a seguito della pandemia.

Violenza domestica

La Commissione vuole impedire che durante la pandemia aumentino i casi di violenza domestica. Si teme in particolare un aumento dei casi non notificati, poiché nella situazione attuale le vittime di atti violenti in ambito domestico potrebbero rinunciare a rivolgersi alle autorità. La CSEC-N valuta positivamente l’insediamento di una taskforce della Confederazione contro la violenza domestica durante la pandemia coordinata a livello nazionale. Con 15 voti contro 9 e 1 astensione, la Commissione ha deciso di invitare il Consiglio federale a proseguire l’operato della taskforce oltre le misure restrittive della libertà di movimento e a stanziare ulteriori mezzi finanziari per il mantenimento delle offerte di consulenza. Le autorità devono informare nel modo più rapido ed esteso possibile, indicando a chi possono rivolgersi le vittime di atti di violenza domestica e quali sono le possibilità di aiuto.

Cultura

Con 18 voti contro 0 e 7 astensioni – e in caso di aiuti immediati per gli operatori culturali con 19 voti contro 1 e 5 astensioni –  la Commissione propone all’unanimità alla Commissione delle finanze di approvare a posteriori i crediti COVID per un importo complessivo di 280 milioni di franchi per il settore della cultura. In uno scambio con il capo del Dipartimento dell’interno, Alain Berset, e dopo aver sentito rappresentanti dei responsabili cantonali della cultura e di Suisseculture Sociale, la Commissione ha espressamente elogiato le misure del Consiglio federale a favore del settore culturale. Ritiene tuttavia necessario prorogare di quattro mesi l’ordinanza, la cui validità è limitata alla fine di maggio e, all’occorrenza, adeguare i preventivi per consentire tale proroga. Il Consiglio federale deve inoltre prevedere ulteriori crediti per sostenere le cerchie interessate. La CSEC-N ha adottato questa decisione con 15 voti contro 8 e 2 astensioni. Infine, con 18 voti contro 7, ha deciso di invitare il Consiglio federale a fare tutto il possibile affinché gli indipendenti possano accedere rapidamente e senza ritardi alle prestazioni per perdita di guadagno previste dall’ordinanza Covid-19 perdita di guadagno.

Formazione e ricerca

La Commissione si è occupata in dettaglio e in collaborazione con la segretaria generale della CDPE degli effetti delle misure di lotta alla pandemia della Confederazione sul settore della formazione. È consapevole del fatto che tutti i settori –  dalla scuola dell’obbligo alla formazione professionale fino alla formazione terziaria e alla ricerca – sono fortemente influenzati dalle restrizioni imposte alla normale operatività. La Commissione accoglie con favore gli sforzi di tutte le parti coinvolte per salvaguardare per quanto possibile il sistema della formazione e della ricerca. Con 12 voti contro 10 e 3 astensioni, la Commissione chiede al Consiglio federale di esaminare in che modo si possa fornire un sostegno per contrastare la carenza di posti di apprendistato in seguito alle misure adottate per lottare contro la pandemia.

Presieduta dal consigliere nazionale Mathias Reynard (PS, VS), la Commissione si è riunita a Berna il 15 aprile 2020. A parte della seduta erano presenti il consigliere federale Alain Berset, capo del DFI.