La Commissione chiede al Consiglio federale di definire criteri concreti per la riapertura nei settori della cultura e dello sport. In un corapporto concernente la modifica urgente della legge COVID-19 (21.016) rivolto alla Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati (CET-S), propone inoltre di sopprimere i tetti massimi previsti per i contributi federali destinati a imprese, operatori e organizzazioni culturali.

Per quanto attiene ai provvedimenti nel settore della cultura, la Commissione chiede all'unanimità (12 voti contro 0 e 1 astensione) di rimuovere il tetto massimo previsto per i contributi federali accordati a imprese, operatori e organizzazioni culturali, così da garantire una maggiore flessibilità qualora si rivelasse necessaria l'erogazione di crediti supplementari.

Per quanto concerne invece i contributi a fondo perso a favore dei club delle leghe professionistiche e semiprofessionistiche, con 6 voti contro 6 e 1 astensione, e con il voto preponderante del presidente, essa propone di sopprimere la condizione che impone ai club di ridurre il reddito medio all’importo massimo del guadagno assicurato nell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, o almeno nella misura del 20 per cento.

In una lettera la Commissione chiede inoltre all'unanimità al Consiglio federale di modificare l'ordinanza COVID-19 cultura e le direttive concernenti il Fondo Suisseculture Sociale, semplificando e accelerando la concessione degli aiuti agli operatori culturali. Il Consiglio federale è inoltre invitato a presentare un piano concreto di allentamento delle misure di lotta contro il Covid-19 che stabilisca condizioni chiare sulla base delle quali il settore della cultura possa pianificare la ripresa delle attività e l'organizzazione di eventi. Nella lettera ha infine espresso la propria preoccupazione per le restrizioni imposte al settore dello sport e ha chiesto al Consiglio federale di definire un piano di riapertura basato su chiare misure di protezione, così da consentire la ripresa delle competizioni in presenza del pubblico.

La Commissione respinge una mozione concernente la restituzione di beni culturali sottratti in epoca coloniale

La Commissione ha esaminato la mozione 20.3754 «Istituzione di una procedura federale affinché i musei svizzeri partecipino alla restituzione dei beni culturali sottratti in epoca coloniale», con cui si chiede al Consiglio federale di adottare provvedimenti federali che siano d’aiuto ai musei svizzeri cui è chiesta la restituzione di beni culturali sottratti nel periodo coloniale.

Dopo aver sentito esponenti del Consiglio internazionale dei musei (ICOM) e dell’Associazione svizzera di ricerca sulla provenienza, nonché un professore dell’Università di Ginevra rappresentante la cattedra dell’UNESCO in diritto internazionale della protezione dei beni culturali, con 4 voti contro 4 e il voto preponderante del vicepresidente, la Commissione ha deciso di proporre la reiezione della mozione.

Convinta dell’importanza della ricerca di provenienza, la Commissione ritiene tuttavia che attualmente non sussista la necessità di modificare le basi legali vigenti e che le risorse messe a disposizione in questo ambito nel quadro del messaggio cultura siano sufficienti. Una minoranza propone invece di adottare la mozione.

19.436 n Iv. Pa. (Derder) Wasserfallen Christian. Permettere a Innosuisse di sostenere progetti d’innovazione nelle imprese (senza coinvolgere un istituto di ricerca)

Con 8 voti contro 2 e 2 astensioni, la Commissione ha deciso di non aderire alla decisione della Commissione omologa riguardo all’iniziativa parlamentare 19.436 e di non dare quindi seguito a quest’ultima. Preso atto di tale decisione, nel prossimo trimestre la Commissione omologa avvierà l’esame preliminare della modifica della legge federale sulla promozione della ricerca e dell’innovazione (LPRI) presentata la settimana scorsa dal Consiglio federale.

Revisione della legge sul cinema: esame interrotto

La Commissione ha interrotto l’esame della revisione della legge sul cinema (20.030 - oggetto 2). A seguito delle decisioni prese nella seduta precedente e per valutare più approfonditamente le ripercussioni dell’obbligo di investire nella creazione cinematografica indipendente introdotto nei confronti delle aziende del settore audiovisivo, ha conferito una serie di mandati all’Amministrazione. Il Consiglio degli Stati esaminerà probabilmente la revisione nel corso della sessione estiva.

Discussione sull’Agenda Integrazione e delle pari opportunità incentrata sulla formazione professionale

La Commissione si è incontrata con rappresentanti della Conferenza dei Governi cantonali (CdC) e della Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), nonché con esponenti del mondo accademico, un rappresentante dell’associazione «Check your chance» ed esponenti degli Uffici federali interessati per discutere i temi dell’Agenda Integrazione e delle pari opportunità. Ha preso atto con soddisfazione dell’impegno profuso da tutti i soggetti coinvolti per assicurare una più rapida integrazione nel mondo del lavoro e nella società dei rifugiati e delle persone ammesse provvisoriamente. Ha quindi deciso di approfondire la tematica nel corso di uno dei prossimi trimestri.

Presieduta dal consigliere agli Stati Hannes Germann (UDC, SH) e dal consigliere agli Stati Benedikt Würth (M, SG), la Commissione si è riunita a Berna il 22 e 23 febbraio 2021. A parte della seduta era presente la consigliera federale Viola Amherd, capo del DDPS.