il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, l'ultima della sessione speciale, il Consiglio nazionale ha:

IVA: deciso, con 92 voti a 89 (cinque astenuti), di prorogare illimitatamente il tasso preferenziale IVA (3,8%) di cui beneficia il settore alberghiero svizzero. Questa soluzione ha prevalso su quella che auspicava un prolungamento di dieci anni, sostenuta dalla Commissione preparatoria. PBD, PPD e UDC si sono schierati a favore della proroga illimitata, così come 15 cantoni, fra i quali Ticino e Grigioni, e associazioni come l'Unione svizzera dei contadini, Gastrosuisse e Hotelleriesuisse. Il dossier passa al Consiglio degli Stati;

FMI: approvato, con 124 voti a 67, una revisione della legge sull'aiuto monetario che consente alla Svizzera di continuare a partecipare in modo affidabile alle misure di stabilizzazione del sistema. Essa tiene conto dei mutamenti intervenuti nell'economia mondiale e introduce inoltre due adeguamenti: l'aumento da 7 a 10 anni della durata massima dell'aiuto monetario in caso di crisi sistemica e l'esplicita partecipazione della Banca nazionale svizzera (BNS) all'aiuto monetario a singoli Stati. Il dossier va alla Camera dei cantoni;

RINCARO: accolto, con 133 voti a 55, una mozione del "senatore" urano Josef Dittli (PLR) che incarica il Consiglio federale di garantire il versamento del rincaro stimato per tutti i crediti quadro e d'impegno solo quando questo diventa effettivo. L'atto parlamentare è stato così trasmesso al governo;

CENTRO DI CALCOLO: deciso, con 186 voti senza opposizione, di stanziare un credito di 41,2 milioni di franchi per il nuovo centro di calcolo con fini militari e civili che avrà sede a Frauenfeld e denominato Campus. Esso farà parte di una rete integrata di quattro centri di calcolo approvata dal governo nel 2014. I fondi serviranno a coprire i costi dell'infrastruttura informatica e di trasloco di due centri situati a Berna. Il dossier passa al Consiglio degli Stati;

RISPARMI: approvato, con 99 voti a 84, una mozione della sua Commissione delle finanze in base alla quale, nell'elaborazione del budget della Confederazione, le misure di risparmio mirate e la rinuncia a compiti debbano prevalere sui tagli lineari. Essa chiede anche di introdurre un ordine di priorità qualora si debbano adottare tagli alle spese a causa del freno all'indebitamento. Gli Stati devono ancora esprimersi;

BILLAG: accolto, con 147 voti a 23 e 18 astensioni, una mozione di Sylvia Flückiger (UDC/AG) che chiede il rimborso ai consumatori e alle aziende dell'IVA pagata indebitamente sul canone di ricezione radiotelevisivo. Il Tribunale federale (TF) ha infatti constatato che la Billag ha illecitamente percepito il 2,5% di IVA da tutte le economie domestiche e le imprese incassando dal 2011 oltre 30 milioni di franchi all'anno senza alcuna base legale. Gli Stati devono ancora esprimersi;

BANDA LARGA: accolto, con 101 voti contro 73 e 16 astensioni, una mozione di Jean-Paul Gschwind (PPD/JU) che chiede di introdurre sgravi fiscali per incentivare gli operatori delle telecomunicazioni a investire nello sviluppo di una copertura a banda larga nelle regioni periferiche della Svizzera. Gli Stati devono ancora esprimersi;

PERSONALE: approvato - con 106 voti a 83 e 1 astenuto - un postulato della presidente del PLR Petra Gössi (SZ) che incarica il governo di studiare l'introduzione di un freno all'assunzione di personale, che funzionerebbe allo stesso modo dell'attuale freno alle spese;

DOGANE: approvato, con 132 voti contro 57 e una astensione, una mozione del gruppo PLR che chiede al governo di sottoporre al Parlamento un progetto relativo all'aumento della produttività e dell'efficienza dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD). Investimenti in infrastrutture, come centri di controllo, punti d'appoggio di confine e infrastrutture adibite alla formazione, aumentano in modo massiccio l'efficienza e l'efficacia, ha fatto notare Walter Müller (SG). Gli Stati devono ancora esprimersi;

TRAFFICO: approvato - 137 voti contro 52 e un astenuto - una mozione presentata da Fabio Regazzi (PPD/TI) che chiede l'introduzione del sistema di gestione del traffico "Transito" alla dogana di Chiasso-Brogeda. Già in vigore dal 2013 presso il valico autostradale tedesco-elvetico di Basilea-Weil, esso ha permesso di ridurre in modo importante gli ingorghi al relativo ufficio doganale. Gli Stati devono ancora esprimersi;

CASSA MALATI: approvato - 129 voti contro 53 e 6 astenuti - una mozione dell'ex consigliere nazionale Markus Lehmann (PPD/BS) e ripresa da Fabio Regazzi (PPD/TI) che chiede la deducibilità dalle imposte (e più precisamente dal reddito imponibile) dei premi pagati per l'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Fino ad un reddito di 150'000 franchi verrebbe dedotto il 100% del premio cassa malati, per importi più elevati tale percentuale sarebbe ridotta. Gli Stati devono ancora esprimersi;

PMI 1: approvato, con 139 voti contro 50 e una astensione, un postulato di Daniel Fässler (PPD/AI) che incarica il governo di verificare e fornire informazioni in merito alle misure concrete con le quali si intende ridurre l'onere sostenuto dalle PMI nell'attuazione della legge concernente i prodotti da costruzione;

PMI 2: approvato, con 98 voti contro 72 e 3 astenuti, una iniziativa parlamentare di Daniela Schneeberger (PLR/BL) che chiede di precisare nel Codice delle obbligazioni le disposizioni che permettono alle PMI di limitarsi a una revisione limitata dei conti. Secondo l'autrice dell'atto parlamentare, l'Autorità federale di sorveglianza dei revisori (ASR) tende sempre più spesso ad assoggettare la revisione limitata alle disposizioni più severe previste per la revisione ordinaria, vanificando gli intenti del legislatore. Per Schneeberger è quindi indispensabile fare chiarezza. Gli Stati devono ancora esprimersi.