1./2./10. L'Amministrazione federale delle dogane (AFD) non tiene una statistica dettagliata sul contrabbando di carne. Secondo i dati a disposizione dell'AFD, nel 2016 sono state sequestrate circa 202 tonnellate e nel 2015 circa 90 tonnellate di carne contrabbandata. Queste cifre contengono, tra l'altro, le quantità di carne (incluso insaccati e pollame) constatate nel quadro di inchieste penali, in parte contrabbandate e vendute già prima del 2016 e del 2015. Inoltre, nella quantità relativa al 2016 sono comprese anche le circa 68 tonnellate di carne sequestrate nella Svizzera francese, citate dall'autore dell'interpellanza. Negli ultimi anni nel traffico turistico si è registrato un aumento del contrabbando di piccole quantità di carne. Da un lato tale aumento è direttamente collegato all'incremento del turismo degli acquisti nelle zone di confine (tasso di cambio franco/euro) e, dall'altro, alle limitazioni entrate in vigore nell'estate 2014 riguardanti le quantità di carne da importare. Negli ultimi anni si è registrata una leggera tendenza all'aumento di casi di contrabbando di carne, ma non si può tuttavia parlare di una crescita esponenziale. Da anni l'AFD scopre regolarmente casi di contrabbando di carne e altre derrate alimentari. Nonostante alcune eccezioni - come le 68 tonnellate di carne e prodotti carnei sequestrate nella Svizzera francese - le quantità di carne contrabbandata sono minime in relazione alle quantità importate legalmente (2015: 123 724 tonnellate; 2016: 113 023 tonnellate).
3. Non è possibile fornire indicazioni attendibili, dato che spesso le merci contrabbandate sono prive di giustificativi di valore.
4. Non è possibile fare delle stime visto che il contrabbando soggiace a fattori rapidamente modificabili (prezzo in Svizzera, domanda e offerta in Svizzera, prezzo d'acquisto all'estero, ecc.).
5. Non è possibile rispondere a tale domanda dato che nella prassi raramente viene contrabbandata soltanto carne, bensì anche altre merci, e le multe pronunciate si riferiscono quindi all'intero importo dei tributi.
6. Sia nel traffico turistico sia in quello delle merci commerciabili, la carne e i prodotti carnei soggiacciono a tributi elevati, che vengono riscossi posticipatamente nei casi di contrabbando scoperti. Inoltre, i contrabbandieri devono pagare multe fino al doppio dell'importo dei tributi dovuto. In caso di contrabbando professionale e/o abituale, la multa può essere aumentata della metà e nel contempo può essere inflitta una pena detentiva fino a un anno. Il Consiglio federale è dell'avviso che le attuali misure delle pene e le riscossioni posticipate producono un effetto dissuasivo sul contrabbando di carne.
7. Nell'ambito della lotta al contrabbando di carne l'AFD collabora strettamente con le altre autorità esecutive della Confederazione e dei Cantoni. Inoltre, sulla base dello stato attuale del mandato, continua a mettere a disposizione le risorse disponibili a favore della lotta al contrabbando. In tal modo si proteggono l'agricoltura, il commercio e la salute dei consumatori. Il Consiglio federale non prevede di adottare ulteriori misure.
8. Dalle varie inchieste penali dell'AFD emerge che, oltre al consumo in ambito privato, la carne contrabbandata viene venduta anche attraverso i classici canali di vendita e di consumo (ristorazione, commercio al dettaglio e macellerie).
9. L'AFD non tiene alcuna statistica in questo ambito, poiché questa distinzione è irrilevante per il calcolo dei tributi e la determinazione della multa.