La riunione dei presidenti della Conferenza degli organi parlamentari specializzati negli affari dell’Unione dei parlamenti dell’Unione europea (COSAC) si è svolta durante la presidenza ceca del Consiglio dell’Unione europea (UE). Conformemente alla massima «L’Europa come missione» scelta dalla Repubblica Ceca, l’appuntamento è stato inteso, oltre che come sede di riflessione comune, anche come un’occasione per fare appello alla responsabilità e all’azione al fine di concludere la tripla missione di ripensare, ricostruire e rafforzare l’Europa.
L’obiettivo generale della presidenza ceca consiste nel contribuire nella misura del possibile a creare le condizioni propizie alla sicurezza e alla prosperità dell’UE, tenendo conto dei valori europei di libertà, giustizia sociale, democrazia, Stato di diritto e responsabilità ambientale. Gli ambiti prioritari che la Repubblica Ceca ha definito al fine di raggiungere tale obiettivo nel corso della sua presidenza sono la gestione della crisi dei rifugiati e la ricostruzione dell’Ucraina, la sicurezza energetica, il rafforzamento delle capacità di difesa dell’Europa e la sicurezza del ciberspazio, come pure la resilienza strategica dell’economia europea e la resilienza delle istituzioni democratiche.
Il ministro degli Affari Esteri della Repubblica Ceca, Jan Lipavský, ha presentato le priorità ceche. Al termine di una relazione del primo vicepresidente del Parlamento europeo, Othmar Karas, i partecipanti hanno discusso il tema «i media e le democrazie: sfide attuali».
L’evento ha offerto fra l’altro l’opportunità di mantenere i contatti tra parlamenti. I parlamentari svizzeri hanno incontrato così le delegazioni di diversi Stati membri dell’UE.
La delegazione svizzera era rappresentata dal suo presidente, il consigliere agli Stati Benedikt Würth (Alleanza del Centro/SG) e dal consigliere nazionale Hans-Peter Portmann (PLR/ZH).
La COSAC è stata fondata nel 1989 e dal 1997, anno in cui è stata riconosciuta nel Trattato di Amsterdam, funge da piattaforma che consente di intensificare il dialogo interparlamentare. Dal 2015 anche la Svizzera partecipa in qualità di osservatore alle riunioni semestrali della COSAC.
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