Con questo incontro i parlamentari svizzeri hanno potuto avere il primo scambio di opinioni con i deputati del Parlamento europeo sulla nuova situazione venutasi a creare nelle relazioni bilaterali tra la Svizzera e l’UE dopo che, il 26 maggio 2021, il Consiglio federale ha deciso di non sottoscrivere l’accordo istituzionale con l’Unione europea.
All’incontro hanno partecipato anche Emmanuel Bichet, capo Coordinamento UE presso il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e Philipp Langer, capo del settore Programmi quadro europei presso la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI). Nei loro interventi hanno illustrato la decisione del Consiglio federale di non sottoscrivere l’accordo istituzionale e hanno indicato come può essere strutturato il dialogo politico proposto dalla Svizzera e come può essere garantita anche in futuro una stretta collaborazione nel settore della formazione e della ricerca. La Commissione europea era rappresentata da Michael Karnitschnig, direttore per le relazioni esterne in seno al Segretariato generale della Commissione europea.
Entrambe le delegazioni hanno espresso rammarico per la decisione del Consiglio federale di interrompere i negoziati sull’accordo istituzionale. I parlamentari hanno sottolineato l’importanza delle strette relazioni bilaterali e hanno invitato il Consiglio federale e la Commissione europea a dotare al più presto di contenuti concreti il dialogo politico proposto dalla Svizzera. Nel contempo è importante continuare la proficua collaborazione nei settori di interesse comune, in particolare per quanto riguarda la partecipazione della Svizzera ai programmi quadro dell’UE in materia di formazione, ricerca e innovazione.
l presidente della Delegazione AELS/UE, il consigliere nazionale Eric Nussbaumer (PS, BL), e il presidente della Delegazione DEEA del Parlamento europeo Andreas Schwab (PPE, Germania) hanno adottato una dichiarazione congiunta sullo stato delle relazioni bilaterali. Da parte svizzera una siffatta posizione comune richiedeva il consenso della maggioranza della Delegazione. Così, alcuni giorni prima di questo incontro, la Delegazione AELS/UE si è espressa in favore dell’adozione della dichiarazione con 6 voti contro 4.
Alla videoconferenza hanno partecipato per la Delegazione AELS/UE il suo presidente, il consigliere nazionale Eric Nussbaumer (PS, BL), la consigliera nazionale Elisabeth Schneider-Schneiter (Alleanza del Centro, BL), i consiglieri nazionali Thomas Aeschi (UDC, ZG), Hans-Peter Portmann (PLR, ZH) e Nicolas Walder (I Verdi, GE) come pure i consiglieri agli Stati Hannes Germann (UDC, SH) e Carlo Sommaruga (PS, GE).