Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

ELEZIONI NEI CANTONI: approvato, come già fatto dalla commissione competente degli Stati in precedenza, due iniziative cantonali di Zugo e Uri (con rispettivamente 99 voti contro 87 e 4 astenuti, e 98 voti contro 90 e 3 astenuti) che chiedono di modificare la Costituzione federale per lasciare liberi i cantoni di determinare il proprio diritto elettorale. La Commissione delle istituzioni politiche degli Stati è ora chiamata a redigere un progetto in materia;

CASSE MALATTIA: bocciato (con 109 voti contro 77 e 3 astenuti), come già fatto dagli Stati in precedenza, una iniziativa cantonale di Ginevra che chiedeva una separazione tra assicurazione di base e assicurazione complementare. Per la maggioranza il Parlamento si è già espresso il 9 dicembre 2015 respingendo il disegno del Consiglio federale «LAMal. Compensazione dei rischi; separazione tra assicurazione di base e assicurazione complementare»;

ESERCITO: bocciato (con 120 voti contro 72 e un astenuto), come già fatto dagli Stati in precedenza, una iniziativa cantonale di Berna che chiedeva di portare le spese militari della Confederazione ad almeno l'1,2% del PIL. Per la camera la proposta non è finanziariamente sostenibile: l'esercito riceverebbe infatti 3 miliardi in più rispetto al preventivo;

DONAZIONE OVOCITI: tacitamente archiviato una iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Jacques Neirynck (PPD/VD) che chiedeva di autorizzare la donazione di oociti. Vista la complessità del tema, la camera ritiene che l'iniziativa parlamentare non sia lo strumento adeguato per dare una risposta a queste questioni. Il Nazionale ha inoltre già avviato delle discussioni su questo argomento. Nel frattempo i lavori sono stati sospesi in attesa della votazione popolare sulla Legge sulla medicina della procreazione prevista in giugno;

PETIZIONI: respinto sette petizioni che chiedevano, tra le altre cose, l'instaurazione di CCL per tutti gli impiegati, di rinunciare a qualsiasi inasprimento delle pene per 10 anni, di limitare la durata dell'internamento, di anticipare al 2030 la costruzione del raccordo ad AlpTransit a sud di Lugano allo scopo di favorire il trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia e di consentire ai 16enni di lanciare e firmare iniziative popolari.

VOTAZIONI FINALI: approvato, durante le votazioni finali, 19 oggetti che hanno concluso l'iter parlamentare.