La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati si è pronunciata a favore dell'impiego di elicotteri dell'esercito svizzero a Sumatra (attualmente già in corso) e in Bosnia e Erzegovina. Ha inoltre deciso di inoltrare un postulato che invita il Consiglio federale a esaminare una serie di modifiche legislative ipotizzabili in diversi ambiti della lotta al terrorismo.

La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) si è pronunciata in modo unanime a favore della richiesta del Consiglio federale di procedere all'impiego di velivoli dell'esercito a sostegno dell'aiuto umanitario prestato dall'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) a Sumatra (05.018). Tre elicotteri Super-Puma dell'esercito svizzero partecipano già dal 18 gennaio scorso alle operazioni di trasporto dei mezzi di soccorso e del personale dell'UNHCR. Si tratta di un servizio d'appoggio all'estero di durata superiore alle tre settimane (si concluderà il prossimo 27 febbraio) che durante la sessione primaverile, in conformità all'articolo 70 cpv. 2 della Legge federale sull'esercito e sull'amministrazione militare (Legge militare), dovrà essere autorizzato con effetto retroattivo dall'Assemblea federale. La CPS-S è soddisfatta della reazione immediata ed efficiente della Svizzera e sottolinea in particolare le positiva collaborazione instaurata con altri Paesi coinvolti nelle operazioni.

Con 9 voti contro 1 e un'astensione la CPS-S si dichiara inoltre favorevole all'invio di due elicotteri da trasporto a sostegno delle forze multilaterali «European Union Force» (EUFOR) operanti in Bosnia e Erzegovina (05.019). I velivoli completeranno l'assistenza fornita dal contingente massimo di 20 persone già autorizzato e in attività dal mese di dicembre del 2004. Secondo la commissione questa operazione potrà contribuire all'ulteriore stabilizzazione di questa regione e va considerata d'utilità nell'ambito della politica di sicurezza del nostro Paese. Nel corso della prossima sessione primaverile l'Assemblea federale sarà chiamata a pronunciarsi in merito, in conformità all'articolo 66b capoverso 4 della Legge militare.

All'unanimità la CPS-S ha deciso d'inoltrare un postulato (05.3006) che invita il Consiglio federale a esaminare alcune misure legislative relative a vari ambiti della lotta al terrorismo. Negli scorsi mesi la Commissione ha organizzato un'ampia serie di audizioni che le hanno permesso di accertare chiaramente la necessità di operare modifiche legislative in questo settore. La CPS-S ha preso atto con soddisfazione delle misure già proposte o esaminate dal Consiglio federale in alcuni settori specifici, ma ritiene necessario sottolineare con un intervento parlamentare le conclusioni e le richieste emerse dall'esame in questione.

Il postulato menziona fra l'altro le seguenti possibilità: utilizzazione degli strumenti previsti nell'ambito della guerra elettronica per la sorveglianza delle comunicazioni interne; rafforzamento dell'assistenza giudiziaria internazionale in ambito penale; obbligo per i costruttori di telefoni satellitari di fornire informazioni sulle tecniche di codificazione utilizzate; prolungamento del periodo di archiviazione dei dati relativi alle comunicazioni telefoniche; possibilità di agire mediante sorveglianza e interventi preventivi. La commissione è consapevole del fatto che in questi ambiti le modifiche legislative sono problematiche e impongono una accurata ponderazione degli aspetti relativi ai diritti dei cittadini e dell'esigenza di combattere con maggiore efficienza il terrorismo e il crimine organizzato.

La CPS-S ha inoltre tenuto un'audizione sull'impiego del sistema informatizzato di gestione del personale dell'esercito (PISA) che negli ultimi mesi è spesso stato oggetto di critiche da parte della truppa. La commissione ha preso conoscenza degli sforzi intrapresi dal DDPS negli ultimi mesi in questo ambito. Dopo un periodo d'introduzione contrassegnato dalla mancanza di tempo e di personale disponibile, il Dipartimento ritiene di essere entrato ora nella fase di perfezionamento. La CPS-S si rallegra che l'esercito abbia imboccato la strada che potrà portare alla soluzione dei problemi derivanti dal sistema PISA.

La CPS-S ha inoltre discusso le decisioni rilevanti dal punto di vista della politica di sicurezza prese dalla commissione speciale istituita dal Consiglio degli stati per l'esame del programma di sgravio 2004 ed esprime la propria opposizione all'idea di inserire in una proposta a carattere finanziario provvedimenti irreversibili nell'ambito della politica di sicurezza e al fatto che il DDPS sia più volte menzionato come possibile "bacino di compensazione". La CPS-S ha deciso di sostenere le richieste formulate dalla commissione speciale secondo cui i risparmi previsti per il 2008 nel settore della difesa potranno essere realizzati unicamente se l'Assemblea federale sarà in grado di decidere la modifica delle base giuridiche relative all'organizzazione, all'impiego e alla formazione entro l'anno 2006.

La commissione si è riunita a Berna il 21 febbraio 2005 sotto la presidenza del Consigliere agli Stati heo Maisse (PPD, GR) e alla presenza del Presidente della Confederazione Samuel Schmid, Capo del DDPS.

Berna, 22.02.2005    Servizi del Parlamento