La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati propone al relativo Consiglio di approvare la proroga dell’impiego della Swisscoy sino alla fine del 2011 ( 07.100 n ). Ritiene che la KFOR e l’impegno militare della Svizzera siano indispensabili per la stabilità del Kosovo.

La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) ha approvato, con 12 voti contro 0 e un’astensione, la proroga dell’impiego della Swisscoy sino alla fine del 2011. A suo parere, la Svizzera ha un interesse diretto alla stabilità nei Balcani in generale e a quella del Kosovo in particolare: l’impiego della Swisscoy costituisce un contributo coerente e prezioso del nostro Paese. Per la Commissione l’impiego di mezzi militari è una condizione indispensabile alla stabilità e agli sforzi di ricostruzione civile in Kosovo. Ritiene inoltre che, secondo il diritto internazionale, per il proseguimento di questo impegno le condizioni siano soddisfatte anche dopo la dichiarazione d’indipendenza del Kosovo e continuerebbero ad esserlo anche se la UE assumesse la gestione dell’impegno internazionale in Kosovo al posto dell’ONU. La CPS-S respinge, con 12 voti contro 1, la proposta di stralciare una disposizione secondo la quale il contingente svizzero possa essere rafforzato con un massimo di 50 persone per un periodo di due mesi in caso di aumento della minaccia.

Inoltre, la Commissione ha deciso all’unanimità di proporre al Consiglio degli Stati di stralciare dal ruolo l’iniziativa parlamentare Sommaruga ( 05.443 s. Impiego di militi della protezione civile attribuiti al personale di riserva); la Commissione approverà un corrispondente rapporto presumibilmente nella seduta del 23-24 giugno 2008. Questa iniziativa chiede che in futuro sia possibile impiegare riservisti della protezione civile in caso di catastrofe e situazioni di emergenza anche senza un’istruzione di base. Un anno fa la Commissione aveva constatato la necessità di intervenire a livello legislativo e aveva avviato sull’argomento una consultazione dei partiti, dei Cantoni e delle cerchie interessate. La maggior parte delle risposte è risultata negativa. La CPS-S è tuttavia giunta alla conclusione che, date le circostanze, non sia auspicabile in situazioni di emergenza impiegare riservisti della protezione civile non qualificati e senza l’equipaggiamento personale usuale. Per la Commissione è comunque chiaro che l’impiego di persone non qualificate può essere ordinato quale provvedimento di urgenza in caso di catastrofe di grandi dimensioni.

Infine, la CPS-S si è informata sull’attuazione del concetto di sicurezza per gli EURO 2008 e sugli sviluppi nel settore dell’approvvigionamento economico del Paese. Ha poi chiarito, in vista dell’acquisto di un nuovo aereo destinato a sostituire i Tiger F-5, in quale misura la capacità di combattimento al suolo rientri nel capitolato degli oneri delle Forze aeree.

La Commissione si è riunita a Berna il 19 maggio 2008 sotto la presidenza del consigliere agli Stati Hans Altherr (PLR, AR) e, in parte, in presenza del consigliere federale Samuel Schmid, capo del DDPS.

 Berna, 20 maggio 2008 Servizi del Parlamento