La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N) auspica maggiore severità contro i matrimoni in caso di soggiorno irregolare e contro i matrimoni forzati. A tal fine, sottopone al Consiglio nazionale, da un lato, un progetto di modifica del Codice civile secondo cui i fidanzati che non hanno la cittadinanza svizzera devono provare la legalità del loro soggiorno in Svizzera durante la procedura preparatoria e, dall'altro, una mozione del Consiglio degli Stati in una versione che ha leggermente modificato.

La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N) ha approvato con 15 voti contro 8 e 1 astensione, il proprio progetto «Impedire i matrimoni in caso di soggiorno irregolare». Il progetto, basato su una iniziativa parlamentare depositata dal consigliere nazionale Toni Brunner ( 05.463 n Impedire i matrimoni fittizi) e approvato dalla maggior parte dei partecipanti alla consultazione, chiede di modificare il Codice civile in modo che i fidanzati che non hanno la cittadinanza svizzera debbano provare la legalità del loro soggiorno in Svizzera durante la procedura preparatoria; inoltre, l’ufficio dello stato civile sarà tenuto a comunicare all'autorità competente l’identità dei fidanzati che non avranno fornito la prova della legalità del loro soggiorno in Svizzera.

Su richiesta di diversi Cantoni, la Commissione ha completato il suo progetto con una modifica della legge federale sul sistema d'informazione per il settore degli stranieri e dell'asilo, secondo la quale l'Ufficio federale della migrazione può permettere agli uffici dello stato civile e alle loro autorità di vigilanza di accedere ai dati contenuti nel sistema d'informazione. Le autorità e gli uffici menzionati disporranno così di tutte le informazioni utili che riguardano lo statuto dei fidanzati in materia di diritto degli stranieri e potranno contribuire a contrastare il fenomeno dei matrimoni fittizi.

Una minoranza della Commissione propone invece di non entrare in materia. Ritiene infatti che la soluzione prevista permetterebbe di impedire solo una piccola parte dei matrimoni fittizi. Le modifiche del Codice civile previste dalla nuova legge sugli stranieri sarebbero sufficienti per permettere alle autorità dello stato civile di lottare contro i matrimoni fittizi; prima di introdurre ulteriori disposizioni sarebbe più opportuno sperimentare quelle nuove.

Il Consiglio nazionale prevede di esaminare il disegno di legge della CIP-N nella sessione estiva 2008.
(http://www.parlament.ch/I/dokumentation/ed-berichte-parl-org/Pagine/ed-spk-05463.aspx)

06.3658 s Mo. CS [Heberlein]. Misure contro i matrimoni forzati e i matrimoni combinati

La Commissione ha adottato senza opposizione una mozione del Consiglio degli Stati che incarica il Consiglio federale di preparare un progetto di legge contro i matrimoni forzati. Diversamente da quanto previsto dalla mozione del Consiglio degli Stati, la Commissione ha rinunciato a menzionare esplicitamente i matrimoni combinati ritenendo che fossero compresi nei matrimoni forzati. La mozione incarica il Consiglio federale di adottare senza indugio tutte le misure legislative (diritto penale, diritto civile, legislazione in materia di stranieri, ecc.) necessarie nonché i provvedimenti che permettono di assistere in modo efficace le vittime e di tutelarne i diritti fondamentali. La Commissione ha deciso dopo aver preso conoscenza del rapporto pubblicato recentemente dal Consiglio federale in risposta al postulato 05.3477, adottato dal Consiglio nazionale su proposta della CIP-N nell'ambito dei dibattiti parlamentari concernenti la legge sugli stranieri.

La Commissione si è riunita a Berna il 31 gennaio e il 1o febbraio 2008, sotto la presidenza del consigliere nazionale Gerhard Pfister (PPD/ZG).

Berna, 5 febbraio 2008          Servizi del Parlamento