La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale ha deciso, senza opposizione, di entrare in materia sul progetto di assistenza sanitaria integrata (managed care) e chiede, per il futuro, che gli assicuratori vengano obbligati a proporre, tra le forme particolari di assicurazione, i modelli managed care.

La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-CN) ha dedicato il terzo giorno della sua seduta all’incarto dell’assicurazione malattie. Essa si è occupata degli oggetti seguenti, esaminando segnatamente una proposta della sua sottocommissione LAMal sui modelli managed care:

04.032 s Legge sull’assicurazione malattie. Revisione parziale. Libertà di contrarre
04.034 s Legge sull’assicurazione malattie. Revisione parziale. Partecipazione ai costi
04.062 s Legge sull’assicurazione malattie. Revisione parziale. Managed-Care. Parte 1
09.053 n LAMal. Misure destinate a contenere l’evoluzione dei costi. Progetto 2

Nel corso del dibattito di entrata in materia, il progetto della sottocommissione LAMal è stato accolto molto favorevolmente nel suo insieme, sia da parte della Commissione sia da parte del Consiglio federale. Entrambi si sono felicitati per questo passo decisivo verso la riforma del settore ambulatoriale. I modelli di assistenza sanitaria integrata offrono la possibilità di migliorare non solo la qualità delle cure ma altresì l’efficacia delle prestazioni. Pertanto, l’entrata in materia sul progetto è stata incontestata.

La deliberazione di dettaglio si è aperta con una decisione di principio: con 18 voti contro 8, la CSSS-CN ha proposto che gli assicuratori siano obbligati a offrire uno o più modelli di assistenza sanitaria integrata (managed care), che debbono essere giuridicamente indipendenti dagli assicuratori. Inoltre, con 14 voti contro 4 e 2 astensioni, essa ha respinto una proposta volta a integrare nelle misure urgenti di contenimento dei costi LAMal (09.053) il servizio medico telefonico proposto dal Consiglio federale.

La Commissione proseguirà l’esame del progetto il 25 e 26 febbraio 2010.

Berna, il 29 gennaio 2010 Servizi del Parlamento