Aliquota unica
La CET-CN propone alla sua Camera di rinviare l'oggetto al Consiglio federale con il mandato di sottoporre al Parlamento un progetto di revisione secondo il modello a «due aliquote».

1. 08.053 n Semplificazione dell'imposta sul valore aggiunto – Progetto B

La Commissione dell’economia e dei tributi del CN ha ripreso i lavori relativi al progetto di semplificazione dell'imposta sul valore aggiunto. Dopo l'entrata in vigore, avvenuta il 1° gennaio di quest'anno, di 50 modifiche materiali contenute nella Progetto A del programma di revisione dell'IVA che hanno portato a una semplificazione del sistema di imposizione, la Commissione ha proceduto all'esame della Progetto B di tale revisione. Il Consiglio federale ha trasmesso al Parlamento, il 23 giugno 2010, un messaggio aggiuntivo relativo al progetto del 2008. L’Esecutivo propone di introdurre un'aliquota d'imposta unica del 6,5 per cento e di sopprimere la maggior parte delle eccezioni. Le eccezioni saranno mantenute solo là dove l’onere amministrativo non è in alcun rapporto con il ricavo o dove non è tecnicamente possibile stabilire in modo corretto la base di calcolo dell’imposta. Le eccezioni concernono i cinque settori seguenti: il settore finanziario e assicurativo; la vendita e l'affitto di immobili; la produzione naturale (segnatamente l'agricoltura e la selvicoltura); il settore delle scommesse come i giochi d’azzardo e le lotterie; le prestazioni all'interno dello stesso ente pubblico.

La Commissione riconosce che il progetto di revisione, con le numerose semplificazioni a favore delle imprese assoggettate all'imposta, può migliorare la certezza del diritto, la trasparenza e il servizio agli assoggettati.

Per tali ragioni e allo scopo di elaborare una riforma che rafforzi la piazza e la crescita economica svizzera, la CET-CN ha deciso di entrare in materia sul progetto con 16 voti contro 8 (senza astensioni).

Una minoranza della Commissione si oppone all’idea di esaminare la semplificazione delle aliquote, argomentando che una modifica della situazione attuale porta inevitabilmente a cambiamenti che generano squilibri soprattutto a scapito delle classi sociali con i redditi inferiori.

Neanche la maggioranza della Commissione è convinta che l'introduzione di un'aliquota unica sia la soluzione migliore. Per questo motivo, con 12 voti contro 10 e 2 astensioni, la Commissione chiede al suo Consiglio di rinviare il progetto al Consiglio federale con il mandato di sottoporre al Parlamento un progetto di revisione dell'IVA secondo il modello a «due aliquote». Auspica in particolare che vengano previste due eccezioni all'attuale articolo 21 capoverso 2 della legge nei settori seguenti: salute, educazione, cultura, prestazioni/manifestazioni nel settore dello sport, istituzioni caritatevoli. La Commissione auspica altresì l'introduzione di un'aliquota ridotta per l'alimentazione, la ristorazione e il settore alberghiero.

Una minoranza della Commissione si oppone a questo rinvio, ritenendo che le modifiche auspicate alterino la natura del progetto.

Il programma già assai denso della prossima sessione autunnale non permetterà di condurre un dibattito in merito in seno al Consiglio nazionale; la trattazione dell'affare sarà probabilmente posticipata nella sessione invernale.

2. 09.462 n Iv.Pa. Lüscher. Liberalizzare gli orari di apertura dei negozi situati nelle stazioni di servizio

La Commissione ha dato seguito, con 18 voti contro 8, all'iniziativa depositata dal consigliere nazionale Lüscher che chiede un allentamento della legislazione in vigore relativa ai negozi situati nelle stazioni di servizio.

Secondo il diritto vigente, i negozi delle stazioni di servizio situati sulle aree di riposo delle autostrade e sui grandi assi stradali possono vendere tra le ore 01.00 e le 05.00 del mattino carburante e prodotti finiti come caffè e panini, ma non altri prodotti del loro assortimento (ad es. una pizza precotta). L’iniziativa Lüscher chiede che questa limitazione venga abolita. Secondo la maggioranza, la richiesta formulata nell'iniziativa risponde a un bisogno della clientela che auspica di poter acquistare prodotti alimentari durante la notte. Tale modifica non sottende inevitabilmente un aumento del lavoro notturno. I negozi interessati sono infatti già aperti 24 ore su 24 per vendere carburante e prodotti finiti e impiegano a tal fine dei collaboratori. La revisione implica esclusivamente un ampliamento dell'offerta dei prodotti.

Gli oppositori di questa proposta ritengono che un allentamento della legislazione renda più redditizia l'apertura notturna di questi negozi, portando di conseguenza a un aumento del lavoro notturno in questo settore. La minoranza denuncia la rimessa in discussione del divieto di lavoro notturno sancito dalla legge sul lavoro, cui la popolazione svizzera dà grande valore. La minoranza contesta del resto che l'ampliamento dell'offerta di prodotti risponda a un bisogno tale da giustificare la rimessa in discussione del divieto di lavoro notturno.

3. 10.037 n Acquisto di merci nei negozi in zona franca di tasse degli aeroporti. Legge federale

Secondo il diritto vigente, l'esenzione da tributi è concessa solo per le merci che sono esportate dal territorio doganale svizzero.

In adempimento di una mozione, il Consiglio federale ha elaborato la legge sull'acquisto di merci nei negozi in zona franca di tasse degli aeroporti, che consente anche ai passeggeri in arrivo dal territorio doganale estero di effettuare acquisti in esenzione da tributi nei negozi in zona franca di tasse. Si tratta in particolare dell'imposta sul valore aggiunto e delle imposte sull'alcol e il tabacco.

La Commissione è entrata in materia con 15 voti contro 7 e un'astensione.

Questa misura aumenterà il volume d'affari nei negozi in zona franca di tasse senza tuttavia ridurre gli introiti della Confederazione.

Una minoranza della Commissione è contraria a questa norma poiché dubita che contribuisca a creare nuovi posti di lavoro e a diminuire il bagaglio trasportato dagli aerei.

Una minoranza della Commissione (7 voti contro 14 a un'astensione) propone di rinviare il progetto al Consiglio federale con il mandato di ritirare tabacco e alcol dall'assortimento di tutti i negozi in zona franca di tasse.

Nella votazione sul complesso, con 15 voti contro 6 e un'astensione, la Commissione si è espressa a favore della nuova legge che concerne i negozi ubicati nei cinque aerodromi doganali.

4. 09.509 n Iv.pa. Leutenegger Oberholzer. Rafforzare l'indipendenza della vigilanza sui mercati finanziari

L'iniziativa depositata dalla consigliera nazionale Leutenegger Oberholzer chiede di modificare la procedura di nomina del Consiglio di amministrazione e della Direzione della FINMA allo scopo di rafforzarne l'indipendenza. Secondo il testo dell'iniziativa, i membri del Consiglio di amministrazione devono essere nominati dall'Assemblea federale (e non più dal Consiglio federale) e il Direttore dal Consiglio federale con l'approvazione dell'Assemblea federale (e non più dal Consiglio di amministrazione con l'approvazione del Consiglio federale).

Con 17 voti contro 8, la Commissione propone alla propria Camera di non dare seguito a questa iniziativa. Secondo la maggioranza, con la procedura proposta si corre il rischio di politicizzare la nomina contrastando l'obiettivo perseguito dall'iniziativa di rafforzare l'indipendenza. Inoltre, la maggioranza dubita del fatto che i parlamentari siano in grado di valutare la competenza professionale dei candidati in un campo estremamente specialistico. Menziona l'esempio della BNS, il cui operato durante la crisi finanziaria è elogiato da tutti e il cui Consiglio di direzione è nominato mediante una procedura che esclude la partecipazione del Parlamento.

Secondo la minoranza, la crisi finanziaria ha messo in luce le lacune della FINMA in quanto Autorità. Coinvolgendo il Parlamento nella nomina si rafforza inevitabilmente la FINMA nei confronti delle altre autorità e degli altri attori dei mercati finanziari. La minoranza cita l'esempio dei giudici federali, per la cui nomina la procedura parlamentare ha dato buoni risultati.

5. 04.074 s Imposizione delle partecipazioni dei collaboratori. Legge federale

La CET ha ripreso la deliberazione dell'affare dopo un lungo periodo di sospensione della procedura di appianamento delle divergenze.

Ha preso atto della lettera del capo del DFF del maggio 2010 e ha adottato tacitamente la proposta dell'Esecutivo di rinunciare alla riduzione, prevista in precedenza nel progetto del CF, per l'imposizione delle opzioni dei collaboratori.

Una minoranza della Commissione propone inoltre di rinunciare anche alla riduzione del valore venale in caso di rimunerazioni sotto forma di azioni.

6. 09.3986 s Mo. Consiglio degli Stati (Briner). IVA: restituzione in caso di esportazione nel traffico turistico

La Commissione ha proceduto all'esame della mozione trasmessa tacitamente dal Consiglio degli Stati. Con 16 voti contro 0 e 7 astensioni, la CET-CN incarica il Consiglio federale di semplificare dal punto di vista amministrativo le normative contenute nell'ordinanza sull'IVA relative alla prova dell'esportazione per i turisti che desiderano il rimborso dell'imposta sul valore aggiunto.

7. 09.495 n Iv.pa. de Buman. Trattamento fiscale di fondi d'investimento immobiliari con possesso fondiario indiretto

La Commissione si occuperà di questo tema in una sessione successiva e deciderà la procedura da seguire. Tenuto conto della complessità della materia, è probabile che depositi un intervento sotto forma di una mozione. Per tale motivo, l'autore ha deciso di ritirare la sua iniziativa parlamentare.

 

La Commissione si è riunita a Berna, il 30 e il 31 agosto 2010, sotto la presidenza del consigliere nazionale Hansruedi Wandfluh (UDC, BE) e, in parte, in presenza del consigliere federale Hans-Rudolf Merz. Ha inoltre sentito Haltiner e Raaflaub sulle questioni relative alla vigilanza sui mercati finanziari.

 

Berna, 31 agosto 2010 Servizi del Parlamento